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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 21 luglio 2025

Poesia & riflesso

Condizione semantica

Ben informato sulla sua condizione intossicata ora entra l’Ultima
Parola
tramite drive-in dreamachine
filo spinato carri armati
(rendi vuota la mente)
anni di morte condizionata
camminando coi discepoli Gesù si imbatté cane in decomposizione
i discepoli si allontanano inorriditi “mai visto nulla di così tremendo
Signore”
& Gesù con un sorriso “perdio, non ha dei denti splendidi”
attraverso il sogno dell'uomo della ragione
ragazzi sprizzano
orgasmi nella gelida notte cosmica 

Harold Norse

Effetti espansivi di droghe
fumate, nel lontano passato;
poi sensi pervasi da sogni
e stallo,sensazioni potenti...

domenica 20 luglio 2025

Paul Celan a Ingeborg Bachmann

Il bellissimo libro di Helmut Böttiger ("Ci diciamo Loscuro - La storia d'amore tra Ingeborg Bachmann e Paul Celan" traduzione di Alessandra Luise, Neri Pozza, pp. 251, € 19,00) ripercorre bene la complessa relazione sentimentale intercorsa tra i due poeti, che si prendono e si lasciano, tra occasioni pubbliche del Gruppo 47 e incontri, distanziati negli anni.
Nel frattempo le reciproche produzioni si incrociano, finché in Malina Ingeborg Bachmann torna al suo rapporto con Paul Celan, inserendo come fil rouge nel testo delle pagine in corsivo che diventano "I segreti della principessa di Kagran", diario segreto di un amore alquanto tormentato.
(dalla rete)

Mia cara Ingeborg,
dunque non verrai prima di due mesi – perché?
Non dici neppure per quanto tempo, non dici se ti concedono la borsa di studio.
Intanto, come tu consigli, possiamo, perché no, “scambiarci lettere”.
Ingeborg sai perché in quest’ultimo anno ti ho scritto così poco?
Non soltanto perché Parigi mi aveva imposto un terribile silenzio dal quale non riuscivo ancora una volta a liberarmi, ma anche perché non sapevo che cosa tu pensassi di quelle brevi settimane a Vienna.
Cosa potevo mai capire dalle tue prime righe scritte frettolosamente, Ingeborg?
Forse mi inganno, forse è vero che noi ci schiviamo proprio quando vorremmo tanto incontrarci, forse colpevoli siamo tutti e due.
Ma talvolta mi dico che il mio silenzio è, in qualche modo, più comprensibile del tuo, perché il buio che mi impone è più antico.
Come sai: le grandi decisioni bisogna prenderle sempre da soli.
Quando è arrivata quella lettera in cui mi chiedevi se era meglio per te Parigi o gli Stati Uniti, non avrei esitato un istante a dirti quanto sarei stato felice se fossi venuta.
Riesci a capire, Ingeborg, perché non l’ho fatto?
Mi dissi che, se davvero ti importava qualcosa (ovvero, più di qualcosa) di vivere nella città in cui anch’io vivevo, non saresti venuta prima da me a chiedere consiglio, proprio no.
Un anno intero adesso è trascorso, un anno durante il quale ti sarà successo senz’altro qualcosa.
Ma tu non mi dici quanto lontani sono, dietro quest’anno, il nostro maggio e il nostro giugno…
Quanto lontana o quanto vicina sei, Ingeborg?
Dimmelo, così saprò se tu chiudi gli occhi, quando io adesso ti bacio.

Paul

occhi chiusi per fermare quell'attimo
intriso di passionali umori e gesta
che sanno di eroi desueti e falsi;
resta la clip fissata dal cuore...

sabato 19 luglio 2025

Cuori rotti

La sindrome di Takotsubo è una condizione cardiaca temporanea che può verificarsi a seguito di forti stress emotivi o fisici.
Solitamente è scatenata da forti stress emotivi (come lutti, forti delusioni, shock) o fisici (incidenti, interventi chirurgici). 

Per musica

Tu m’hai scritto cosí: «Or che spezzato
è questo nostro amor fatto di ebbrezze,
io ti rimando i baci che m’hai dato
io ti rimando tutte la carezze».

Piccola bimba mia sempre malata,
una cosa ti sei dimenticata.

La prima cosa che ti ho data, o amore,
ti sei scordata di ridarmi il cuore! 

Sergio Corazzini

Infrangere cuori, spezzare
sogni, andati, intrisi di anime
distolte dal viaggio un attimo
quel solo, unico istante, mie...
 
"Cuore infranto" 
 
Alla base, un evento traumatico o un’emozione troppo intensa, come una perdita o una forte delusione, che sprigionano un eccesso di ormoni dello stress come il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina, così aumentando la concentrazione di calcio a livello intercellulare, con conseguente danno del muscolo cardiaco. Guarirà solitamente nel giro di giorni o settimane, ma forse mai del tutto. La scoperta sarebbe piaciuta a Marcel Proust, che nella “Recherche” racconta l’amore come un morbo, ottuso o invalidante, con la sua patogenesi scandita in quattro stadi: assuefazione (dunque dipendenza); ansia (per eccesso di investimento); gelosia (paura della perdita) e oblìo. 
Il ventricolo sinistro, durante la sindrome, si contrae in modo anomalo, assumendo una forma allargata simile al takotsubo, mentre la base del cuore si contrae in modo eccessivo.
La sindrome di Takotsubo è generalmente reversibile e i sintomi tendono a risolversi nel giro di giorni o settimane con le cure appropriate
Quindi il termine usato di "cuore infranto" deriva dalla forma che assume il ventricolo sinistro del cuore durante questa sindrome, che ricorda, in modo assolutamente appropriato, la forma di una trappola usata dai giapponesi per catturare i polpi, chiamata appunto takotsubo.
(dalla rete).

venerdì 18 luglio 2025

Ricordi

Il 5 maggio 1826, Joseph Niépce scrisse al fratello Claude del suo ultimo esperimento, un foglio bagnato di cloruro d'argento ed esposto all'interno di una piccola camera oscura. L'immagine risultante apparì invertita, con gli oggetti bianchi su fondo nero; così nacque la fotografia in bianco e nero (dalla rete).

Ara Mara Amara

In fondo alla china,
fra gli alti cipressi,
è un piccolo prato.
Si stanno in quell’ombra
tre vecchie
giocando coi dadi.
Non alzan la testa un istante,
non cambian di posto un sol giorno.
Sull’erba in ginocchio
si stanno in quell’ombra giocando.

Aldo Palazzeschi

Nell'età si scorgono
segni del senso, rughe,
espressioni del volto e
mani, secche di tempo...

giovedì 17 luglio 2025

Protocollo cittadino #173 (Mah!)

Il concetto di "tempo sbagliato" può essere interpretato in diversi modi, a seconda del contesto.
Potrebbe riferirsi a un'ora non corretta, un momento inopportuno, o anche a una situazione storica o temporale che non coincide con la propria percezione o aspettativa. 

Mah!
 
Non sento giusto il tempo,
le cose rilasciano endorfine blande;
nel contesto irrisorio del senso
mi trovo sparso, mah!..

Gujil  
 

In italiano, "tempo sbagliato" può essere tradotto letteralmente come "wrong time" o "incorrect time", ma il significato esatto dipende dal contesto.
Per capire il significato esatto di "tempo sbagliato", è necessario considerare il contesto in cui viene utilizzato.
(dalla rete)

mercoledì 16 luglio 2025

In definitiva

Ritratto di Erasmo da Rotterdam In definitiva

Cercò di sputare la verità;
Dapprima a bocca asciutta,
Infine era schiumante di saliva;
E la verità gli colava sul mento.

circa 1921
«Double-Dealer» (giugno 1922)

Ernest Hemingway

In definitiva qui aspetto invano
la mano che scriva, che chiami;
sottoposto a un barlume di vista
scorgo lo scorcio molto lontano...

martedì 15 luglio 2025

Fonte

Fonte romantico

Sotto il nitido ciel, cui di tranquilla
Luce l’estivo plenilunio ammanta,
L’acqua del bianco fonte alto zampilla
E dolcemente nel silenzio canta.

Balza nel lume adamantino e, franta,
In isprazzi di gemme arde e sfavilla,
E senza fin nella sonora e spanta
Conca ripiove e dalla conca stilla.

Sotto l’agili palme e le fronzute
Querce d’intorno par che lento spiri
Un desiderio di cose perdute.

E l’acqua canta! e nel suo dolce canto
Passan parole incognite e sospiri,
Guizzi di riso e fremiti di pianto.

Arturo Graf

Acqua di fonte, pura, nel sole
ragazzino imprudente e lo scorrere,
come il tempo, il ricordo che affiora
zampillo di luci passate, ora...

 "Fonte" è un termine che in italiano può riferirsi a diverse cose, ma comunemente indica la sorgente di un corso d'acqua o, in senso figurato, l'origine o la causa di qualcosa (dalla rete).

lunedì 14 luglio 2025

Pesi

Peso
Mariano il 29 giugno 1916

Quel contadino
si affida alla medaglia
di Sant’Antonio
e va leggero

Ma ben sola e ben nuda
senza miraggio
porto la mia anima 

Giuseppe Ungaretti

Un "peso morale" in italiano si riferisce all'impatto emotivo o psicologico di una situazione, un'azione o una decisione, spesso in termini di colpa, responsabilità o vergogna.
 
Ermeticamente deciso a vivere
mi aggrappo saldo alla speranza;
nei fuochi fatuileggo richiami
imprevisti, fantasmi del tempo...
 
Il peso morale mon è un concetto fisico come il peso di un oggetto, ma piuttosto un termine metaforico per descrivere il fardello emotivo che una persona può portare (dalla rete).

domenica 13 luglio 2025

Lasciami respirare a lungo...

Charles Baudelaire s’innamora perdutamente di Jeanne Duval, soprannominata “La Venere Nera”, una bellissima danzatrice di origine haitiana.
Il poeta visse la storia in maniera tormentata e una notte le scrisse questa lettera.
 
“Lasciami respirare a lungo, a lungo, l’odore dei tuoi capelli.
Affondarvi tutta la faccia, come un assetato nell’acqua di una sorgente, e agitarli con la mano come un fazzoletto odoroso, per scuotere dei ricordi nell’aria.

Se tu sapessi tutto quello che vedo! tutto quello che sento! tutto quello che intendo nei tuoi capelli!
La mia anima viaggia sul profumo come l’anima degli altri viaggia sulla musica.
Nell' oceano dei tuoi capelli vedo un porto brulicante di canzoni tristi, di uomini vigorosi dei più diversi paesi, e navi d'ogni forma, le cui intricate, delicate architetture si stagliano nel cielo immenso, invaso da un'immobile calura. Se carezzo i tuoi capelli, ritrovo il languore delle ore passate su un divano, nella cabina di una bella nave, cullato dal dolce rollio del porto, tra vasi di fiori e terrine rinfrescanti.
Nell’ardente focolare della tua capigliatura, respiro l’odore del tabacco, confuso a quello dell’oppio e dello zucchero: nella notte della tua capigliatura, vedo risplendere l’infinito dell’azzurro tropicale”.

Belli capelli, ora radi e di colore
diverso, come differente il viso;
rimango legato al sogno di ieri
che scende le scale, l'addio... 
 
Una grande gonna bianca e morbida come una nuvola, un busto imponente e scuri boccoli mori. Così Edouard Manet dipinge Jeanne Duval, ballerina e attrice francese di origine haitiana, amante del suo grande amico Charles Baudelaire. Il poeta la incontra nel 1842, una storia d’amore tempestosa che tra alti e bassi segna i successivi 20 anni della vita e delle poesie del poema maledetto. Jeanne Duval è l'incarnazione dell'attrazione di Baudelaire per ciò che è stravagante, scandaloso, che nell'uomo risveglia tutti gli istinti primordiali, anche quelli più animaleschi (dalla rete).

sabato 12 luglio 2025

Piante di Lago (una poesia a T.)

Le piante che si trovano intorno ai laghi sono molto varie, e includono sia specie acquatiche che terrestri.
Lungo le rive di un lago, è comune vedere alberi di alto fusto e tra queste i salici, i pioppi, gli ontani e, in alcune zone, anche olivi, viti e agrumi.
 
Imperfetti circoli viziosi
riportano il tempo "ab libitum";
in uno scenario contestuale
reimmergo la bocca nel sale..
 
Le piante del lago
ti hanno vista un mattino.

I sassi le capre il sudore
sono fuori dei giorni,
come l’acqua del lago.
Il dolore e il tumulto dei giorni
non scalfiscono il lago.
Passeranno i mattini,
passeranno le angosce,
altri sassi e sudore
ti morderanno il sangue
 non sarà cosí sempre.
 Ritroverai qualcosa.
 Ritornerà un mattino
che, di là dal tumulto,
sarai sola sul lago.
[metà giugno 1946]. 

Cesare Pavese

Tra le principali piante di lago troviamo canneti, giuncheti e cariceti, con piante come il carice maggiore, il carice delle sponde e il giunco comune.
Nelle acque, si possono trovare ninfee, fior di loto e altre piante galleggianti o sommerse.
(dalla rete)

venerdì 11 luglio 2025

Un colpo di fucile...


Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio.

Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile. 

Eugenio Montale

Un colpo di fucile ed ecco che... 
vecchia citazione scarna e vaga;
quanti pensieri frullano stanchi
quei momenti di passiva gioia...

In Italia, sparare un colpo di fucile in campagna potrebbe non essere un reato, a condizione che sia fatto in modo sicuro, lontano da luoghi abitati o vie pubbliche, e che si abbiano le dovute autorizzazioni.  
Tuttavia, ci sono delle regole da seguire e delle situazioni da evitare per non incorrere in sanzioni.
(dalla rete)

giovedì 10 luglio 2025

Commiato

Ludovico Lipparini
"Commiato"
Commiato

Del suo primo esitar non va disciolta
pur sul tacersi la tentata lode,
chè, Sorelle, con duolo intimo l'ode
colei che si godea d'ombra raccolta.

Per senno scarso e per malizia molta
chi poco intende, assai sogghigna e gode.
Vigilava uno spirito custode
muto, il mister di vostra bianca accolta.

Pur, d'ogni velo fatta impaziente,
anime acerbe, macerate, rôse,
io vi snudai con mani violente.

Perdono io trovi. E se la mia parola
ghirlanda temeraria vi compose,
possa il suo ardire umiliar me sola.

Amalia Guglielminetti

Etimologia dal latino commeatus, da commeare andare e venire, congedarsi, composto da cum con e meare passare.
In espressioni come “prendere commiato” o “dare commiato” questa parola emerge con un significato di carattere rétro: qui il commiato è il permesso di allontanarsi, la licenza di partire.
Ma questo significato non esaurisce il commiato; infatti esso è passato a indicare la separazione stessa, il momento del saluto, e il piccolo rito che li accompagna.
In questo senso, ripulito da formalismi gerarchisti, il commiato esprime tutta la sua intensità: è la situazione in cui si fa esperienza dell’impermanenza e dell’essere passeggero dei fatti umani - come suggerisce l’etimo; è l’addio.
(dalla rete)

Quando si va via un pò si soffre,
partenze, troppe, pochi sorrisi;
nel fiume delle cose scorre
un senso di vaga impotenza...
 
È malinconico il commiato di quando si lasciano due amanti senza sapere se mai si rivedranno, di quando si salutano amici che vivono all’estero, e che chissà quando rivedremo, è un meraviglioso momento di rispetto, in cui ci si riconosce prima di separarsi, vissuto con una presenza profonda.

mercoledì 9 luglio 2025

La dura prova (Carolina's...)

"La dura prova" in italiano può riferirsi a diverse situazioni, ma generalmente indica un periodo difficile oppure dovere affrontare un'esperienza impegnativa. 
Può essere usato per descrivere un periodo di malattia, una fase critica in un progetto, o anche una relazione sentimentale complicata. 
In ambito lavorativo, si può riferire al periodo di prova, durante il quale datore di lavoro e dipendente valutano la reciproca idoneità.
(dalla rete).

La dura prova

La dura prova è ormai alla fine:
mio cuore, sorridi al domani.
Son passati i giorni angosciosi,
quando ero triste fino al pianto.
Anima mia, ancora un poco,
non stare a contare gli istanti.
Ho letto le parole amare,
e ho bandito le oscure chimere.
Gli occhi non possono vederla
a causa di un dovere doloroso,
l'occhio è ansioso di ascoltare
le note d'oro della sua voce tenera,
tutto il mio essere e il mio amore
acclamano il giorno felice
in cui,unico sogno, unico pensiero,
ritornerà da me la fidanzata.

Paul Verlaine

Amore mio bello, lejana y sola,
conte nei menadri della mente;
dopo la dura prova sarà il sole
e respiri, visioni e sereno riposo...

martedì 8 luglio 2025

Sogni infranti

L'espressione "sogni infranti" evoca immediatamente un senso di perdita e delusione. Non si tratta solo di un piccolo intoppo, ma di un evento che può avere un impatto significativo sulla persona che lo vive.
 "Sogni infranti" è semplicemente un'espressione che indica la delusione o la fine di un'aspettativa.
Togi
"Sogni infranti"
I sogni infranti possono riguardare obiettivi personali, professionali, relazionali o qualsiasi altro ambito della vita in cui si nutrivano aspettative e speranze.
A volte, superare la delusione di un sogno infranto può richiedere un processo di elaborazione simile a quello del lutto, soprattutto se il sogno era molto importante e significativo.
 
e noi che abbiamo...

e noi che abbiamo i sogni infranti intrisi
di vento nel vento che scorge appena
i decisi rinvii di stagioni grevi
con la sciarpa intrecciata a pianti
e gioie, immense, stratosfericamente
grandi, nel lucido visionario accorto
mentre brucia nell'intimo assorto
un segno di semplice arsura.
Lineari contestualizzate frasi
come un libro di regole, assurdo,
manuale di istruzioni alla vita
che in fondo è solo vivere...
 
Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
 
"Avere sogni infranti" si riferisce alla delusione e al dolore provati quando un sogno, un obiettivo o una speranza non si realizzano. 
Questa espressione descrive una situazione in cui le aspettative non corrispondono alla realtà, causando tristezza e scoraggiamento. 
In italiano, si usa per esprimere la sensazione di fallimento o di perdita di qualcosa di importante. 
"Avere sogni infranti" è un'espressione che descrive una condizione di delusione e tristezza legata al fallimento di un obiettivo o di una speranza. È un'esperienza dolorosa, ma può anche essere un'opportunità per crescere e sviluppare resilienza. 
Nonostante la difficoltà, è importante cercare di trovare la forza di rialzarsi e di continuare a sognare, anche se in modo diverso. La resilienza è fondamentale per affrontare i momenti difficili e trovare nuove strade.
(dalla rete)