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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 31 marzo 2022

Tempesta

Tempesta

La tempesta avanzava urlando la tempesta
urtava il tetto delle case la tempesta
spingeva continenti di nuvole smontate
la tempesta impediva il sonno del mercante
lo studente inquieto rigirava le sue voglie
nelle pieghe ribelli del letto l’impiegato
con la gamba spezzata sotto il corpo immobile
contemplava il suo tedio distrutto nelle pieghe
della tempesta il conducente sente il volante
sfuggire al suo controllo il venditore locale
vede il telo volar via e i suoi articoli all’aria
il banchiere impaurito tira giù la serranda
sul gabbiotto minacciato della sua agenzia
e le pecore prudenti vanno a ruminare
in un buco senza vento la tempesta va
e viene a sfiatarsi sulle pianure dell’Est
e il cielo sgombro dopo la tempesta lascia
che il gelo venga a massacrare gli insetti
la cui avida ingenza preparava di già
un’estate vana per la terra troppo calda

William Cliff

 

Tempesta nell'anima che ancora risente
l'abbandono, la partenza, il sole oscurato;
gli affetti gelano i propositi reconditi,
uno stuolo di prefiche lamenta la vita...

 
Una tempesta è un qualunque stato violento dell'atmosfera di un corpo celeste, che colpisce la sua superficie apportando condizioni meteorologiche severe. Può essere caratterizzato da vento forte, tuoni e fulmini (un temporale), precipitazioni intense, anche di ghiaccio (tempesta di ghiaccio), o da vento che trasporta alcune sostanze attraverso l'atmosfera (come nelle tempeste di sabbia, di neve, di grandine, ecc.) (da wikipedia).

mercoledì 30 marzo 2022

Erotismo

L'erotismo (dalla lingua greca ἔρως-eros, la divinità maschile Eros dell'amore) è l'insieme delle varie manifestazioni del desiderio sessuale che attrae verso qualcuno o qualcosa e il tipo di relazione che si instaura tra i soggetti coinvolti (da wikipedia).

 Erotismo

Liberarsi con te
perché non ci sia mai più bisogno
di vergognarsi

e dire
“in fondo
è tutto qui”

Possiamo finalmente fare
tu con me
io con te

tutto quel che vogliamo
anche questo
in cui vi è molto

e che mai abbiamo fatto
e mai diremo
a nessuno 

Erich Friede

superare il confine della vergogna,
approdare a lidi carichi di lussuria;
solo l'essere umano riesce a varcare
confini disegnati da supreme nature...

martedì 29 marzo 2022

Mango

Una serie di preziose caratteristiche hanno spinto la comunità scientifica a considerare il mango un superfood, ovvero un alimento che possiede alcuni micronutrienti importanti per la salute del nostro organismo.

La stagione del mango

Gennaio e la stagione del mango
tramonti con zanzare pensosità a luna piena
notti a piedi scalzi senza frescura
notti di muffa
serate umide di pasti,quiete della cucina
immobilità del mango che si insinua schiacciandoci
ci spazientiamo,siamo inquieti siamo
d’improvviso
picchiettio
dei frutti sul tetto di ferro
manghi turgidi di succo
trasudano goccioline di chiaro di luna..

Oppure cesti di mango per i vicini
siamo bambini dello stesso quartiere dalla bocca viscida
che si tolgono via le fibre dai denti
suburbani con i frigoriferi stipati di manghi
chutney di mango su varie mensole
manghi sotto i piedi,manghi che battono ingombrano
sentiamo il frutto spaccarsi che s’annerisce
scivolare sotto il piede
semi bitorzoluti slittano via con una viscida risata soffocata.

odori notturni,muffa che s’asciuga
impronte di dita
di pipistrelli con corpi rimpinzati di seme di mango con polpa rancida
di manghi che pendono
gennaio rancido come fetore di pipistrello
umido come terriccio ricercato dagli uccelli
gli alberi di mango sanno già che l’estate si appropria d’ogni cosa,
i nostri cortili sono invasi
di mestruo abbondante
cocente.

Poi una mattina tutto si è concluso
non più cadute non più marciume nelle cunette
non più fanghiglia non più sporcizia non più
ronzìo di mosche sui rifiuti putrefatti.
Avanzi
i pochi manghi vizzi come sangue essiccato
semi rinsecchiti sull’erba
ignorati,estranei
bucce nere raggrinsite
come polsi di mummia.

Thomas Shapcotti


 

frutti acerbi, maturi, colori vari
sfamano le nostre esotiche sensazioni;
la mela di Eva diventa frutto di passione,
il pomo di Adamo ritmica l'eccitazione...

  

Il mango è ricco di vitamine, tra le quali spiccano soprattutto l'acido ascorbico (vitamina C), il beta carotene
e luteina zeaxantina
(retinolo equivalenti o RAE, provitamina A)
.

Il mango è ricco di polifenoli – quercetina, acido gallico, acido caffeico, catechine, kaempferolo, mangiferina,
tannini e xantoni.
(dalla rete)

lunedì 28 marzo 2022

Amarsi

Penso che in questo momento

Penso che in questo momento
forse nessuno pensa a me nell’universo,
che solo io mi penso,
e se morissi ora,
nessuno, neppure io, mi penserebbe.
E qui inizia l’abisso,
come quando mi addormento.
Sono il mio sostegno e me lo tolgo.
Contribuisco a rivestire tutto di assenza.
Sarà per questo
che pensare ad un uomo
assomiglia a salvarlo

Roberto Juarroz

Volersi bene è fondamentale e giusto, 
l'amore per sè stessi, un sentimento forte; 
io, per me, mi amo abbastanza e sempre, 
gli altri? si, forse qualcuno mi ama...
 

Amarsi significa valorizzarsi al punto da saper stabilire dei limiti con gli altri. 
Si tratta di dire no quando qualcosa non ci piace e, in questo modo, costruire relazioni positive. Così, le persone che ci circondano sapranno fino a che punto possono spingersi con noi, in altre parole, cosa ci dà fastidio e cosa possono fare.
Amarsi significa anche dire: adesso basta! 
Quando ci connettiamo con un “mi amo” potente, possiamo sapere cos’è meglio per noi. Prendiamo decisioni in funzione di ciò e comprendiamo che qualsiasi cosa succeda, seppur negativa o poco piacevole, è comunque un insegnamento. Inoltre, non ci giudichiamo perché comprendiamo di non essere onnipotenti, di non avere tutto sotto il nostro controllo (dalla rete).

domenica 27 marzo 2022

Cercatori d'oro

Destino

Guardatelo
scopre
l’oro
cercando
il rame.
Guardatelo.

Muhammad as-Salhi

Nel gioco delle tentazioni prevale

lo sguardo, il gesto, un movimento;
sono stato tentato ma anche tentatore,
ricerco l'oro in questo presente...
 
 
Nei fiumi possiamo trovare l’oro alluvionale, cioé l’oro che arriva dai giacimenti che stanno in montagna e che millenni di piogge hanno fatto scendere a valle attraverso i fiumi; qui si troverà sotto forma di pagliuzze d’oro, più difficilmente in pepite d’oro, ma sarà comunque un oro purissimo, chiamato oro etico in quanto per trovarlo non c’é bisogno di usare prodotti chimici dannosissimi per l’ambiente e per l’uomo, c’è solo bisogno di tanta fatica , sudore, esperienza , caparbietà e costanza (dalla rete).

sabato 26 marzo 2022

Fonte

Cantar la fonte

Cantare la fonte
di queste lacrime
Oh così rassicuranti,
appannaggio di coloro i quali
sperano un giorno
di ricavare la felicità
dalla pietraia.

Cantare il passaggio
di questo sguardo estraneo
illuminato di mille riflessi,
sguardo che si abbassa
sotto il peso di tutti i suoi fiotti
di mendicità.

Cantare l’infallibile sogno
fra quattro mura viscide,
l’infallibile chiarore ritrovato
nell’oceano di sgomento
nella solitudine plurale.

Cantare il poeta
dalle palpebre ricucite,
dal sorriso smembrato,
mutilato del potere delle sue parole.

Cantare di essere più numerosi a gemere,
a serrare i denti
contro questo corpo imponente
indesiderabile per il suo voler impedire
l’infernale melodia dei lamenti.

Esser lì, tutti insieme
a cantare la terribile avventura
l’incredibile ballata
al di là dei cuori

Poi… poi distendermi finalmente
vicino al mio corpo e gridare con tutta la forza
del mio pianto, la mia ultima canzone!..

Rachid Kaci

 

 

 

una
fónte

(s. f. - ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]
è una
vena d’acqua a getto continuo: fonte perenne; una limpida fonte; attingere acqua alla fonte.; s’è seccata la fonte; la fonte non butta più; le fonti di un fiume, la sorgente; fonti termali, di acque termali (più com. sorgenti);
capo di fonte
, nel linguaggio giur., luogo dal quale ha origine una sorgente d’acqua.
(TRECCANI)


 

Non può essere un piccolo adito
a sprofondare emozioni e gioie,
la fonte di tutto è in noi stessi,
zampilliamo come belle fontane...

venerdì 25 marzo 2022

Ritorni #0

 
non potrà mai svanire un ricordo
se colpisce le corde dell'anima, se tocca;
le finestre degli occhi guardano fuori,
socchiuso, il cuore, ancora sussulta...
 
Gujil

giovedì 24 marzo 2022

Siciliana #2

 

Sentire un torpore languido, 

raccogliere istanti rapidamente, 

come un assurdo lascito, 

come un contesto...

Gujil

mercoledì 23 marzo 2022

Siciliana #1

 Questo sole mi scalda

l'anima che rivolge un solo

pensiero al nulla che siamo...

Gujil

martedì 22 marzo 2022

Siciliana #0

 
Infinitesimi istanti bruciani
partenze, come fiammiferi di un tempo;
trascorro pensieri in attesa del mare,
invado lidi lontani risaputi e vaghi.
Sicilia che torna nel cuore,
come tempo addietro tra canti e sorrisi..
 
Gujil

lunedì 21 marzo 2022

Nido

Il significato figurato della parola nido sta ad indicare un luogo dove si vive o si è vissuto, quindi in genere, con tono affettivo, la casa o la patria: dolce, intimo nido; lasciare, abbandonare il nido; tornare al proprio nido; Non è questo il mio nido Ove nudrito fui sì dolcemente? (Petrarca) (dalla rete).
 
Le mie mani nidi

Per le rotondità del tuo seno.
Petali i miei baci
sulla tua pelle abbronzata.
Ignote maree alzano
onde di piaceri sul tuo disteso corpo.
Nel cielo dei tuoi occhi
volano le bianche rondini del desiderio.

Clirim Muça


meglio sarebbe approdare le tue sponde
che questo vagar per mari tempestosi;
inesplorate rotte convergono sogni,
dinamiche attese si placano e arenano...

domenica 20 marzo 2022

Poesia, aforisma e riflesso

 

 

Se un giorno

Se un giorno in esilio la morte deciderà di prendersi il mio corpo
Chi si occuperà della mia sepoltura, chi cucirà il mio sudario?
In un luogo alto sia deposta la mia bara
Così che il vento restituisca alla mia Patria il mio profumo

Zaher Rezai

 

incertezze ed abitudini condizionano
un presente fatto di  pesanti silenzi;
si confondono i ruoli decisi e le cose,
episodi e passato contigui e pressanti...

sabato 19 marzo 2022

Poesia, riflesso e basta...

Torno ad aprire le antiche pagine

 Improvvisamente mi ritrovo nel mio passato.
Il punto di riferimento non è visibile più a lungo
e il sogno dell’altra notte è pieno di immagini illusorie.
I muri che servono a fermare i venti e la pioggia
hanno formato un angolo di spazio accogliente.
Le candele tremolanti
evocano il profumo di incenso della vigilia dell’Anno nuovo.
Piove.
In casa, la cena è servita.
Una manciata di foglie di coriandolo
mi riporta alle forme della madre patria.
Improvvisamente tutte le barriere sono rimosse
grazie alla tempesta di mezzogiorno
ed ogni cosa è rivelata.
Il sole di oggi non è lo stesso di ieri?
Uccelli intravisti contro il colore purpureo della sera.
I due estremi del tempo si uniscono
e mi spingono con tenerezza
verso una nuova apertura.
Il sipario della sera, destinato a catturare spazio,
improvvisamente si trasforma in salici piangenti.
Le nuvole si chiamano l’un l’altra
per un incontro sulla cima dei monti.
Sono tornato. Mi ritrovo ad aprire vecchie pagine.
Un tramonto sfolgorante ha bruciato tutti gli attestati… verbosi
mantra si sono dimostrati non avere più forza…
Soffia forte ora il vento. Laggù dove finisce il cielo, sento sbattere le
ali di qualche strano uccello.
Io dove sono?
Il punto focale della concentrazione è il ricordo.
La casa più vera è quella d’infanzia, tra le colline erbose.
Le foglie violette del tià-tò
contengono tutto un autunno pienamente maturo.
I tuoi piccoli piedi percorrono il sentiero,
come gocce di rugiada sulle giovani foglie.
Le lettere che ti inviai
risuonano come campane della chiesa.
Un cielo dorato di fiori è contenuto in un solo seme di mostarda.
Ecco, unisco le palme delle mani
e – meravigliosamente – lascio fiorire un fiore nel mio cuore.

Thich Nhat Hanh

 

I suoni del mondo sono ora rumori violenti
di bombe, che uccidono i sogni e le lacrime;
spettatore impotente e pavido dono il mio credo
ma non sò quanto possa davvero servire...

venerdì 18 marzo 2022

Sciocchezze #25 (Homo, homini, lupus)

 
La nevrosi collettiva si spianta 
costretta ad attimi di riflessione dura
costellati come siamo di stereotipi occidentali.
Vorrei poter fare più di quello che posso,
sarebbe comunque poc di fronte a questa stupidità
che non prova altro che quanto siamo ancora animali...
 
Gujil

giovedì 17 marzo 2022

Poesia e riflesso (pessimista)

 Fino a quando girerà la terra

Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra
e gli astri inchinino i loro cranei azzurri
sulla rosa dei venti.
Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.
Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo,
a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso,
su un pianeta remoto, irraggiungibile.
Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest’ora
non sarebbero che alberi o pietre.
Non è stato ieri né domani, in un altro tempo,
in un altro spazio,
né giammai accadrà
quantunque l’eternità lanci i suoi dadi
a favore della mia fortuna.
Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.
Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà.

Eugenio Montejo

 

l'aria del mattino è ferma, come il mio cuore,
strafatti pensieri annidano meandri sconvolti,
sanguina l'anima di fronte agli eventi, impotente,
sconvolta da repentini mutamenti del ritmo...

mercoledì 16 marzo 2022

Prova

Prova 
è una parola difficile da determinare,
non ho trovato sul web definizioni soddisfacenti rispetto a ciò che vorrei delinerare.
Per me una prova rimane un qualcosa
che afferma e conferma qualcosa. 

Gujil

 

Prova

Due o tre volte nella mia vita ho scoperto l’amore.
Ogni volta sembrava aver risolto ogni cosa.
Ogna volta ha risolto un un bel po’ di cose
ma non tutte le cose
eppure sono rimasta appagata come se lo fossero

state tutte, e
in fondo, ha risolto ogni cosa

Mary Oliver

  

quando non è provata sofferenza o dolore,
come stille di lacrime disperse nel vuoto;

per le sognate sponde orizzontali e vaghe

quasi agognati approdi mai però raggiunti..
.

martedì 15 marzo 2022

Protocollo cittadino #57

 
Le nostre belle città dormono sogni
devastati da accadimenti quotidiani,
siamo in preda ad una psicosi collettiva
condizionata da una realtà così irreale e sorda
che spaventa ed incute problematiche continue.
La visione di opere che diano serenità
l'anestesia importante del bello,
sopravvivere è un'ipotesi rallentata
dalla realtà della morte... e si muore...
 
Gujil

lunedì 14 marzo 2022

Ogni tanto e a Sud

Il sud è uno dei quattro punti o direzioni cardinali, è opposto al nord e perpendicolare a est e ovest.
È sinonimo di "meridione" e "mezzogiorno".
È la direzione a destra dell'osservatore orientato verso est e a sinistra di quello orientato verso ovest.
L'angolo compreso tra il segmento che unisce la Terra al Sole a mezzogiorno e il piano dell'orizzonte del luogo, interseca l'orizzonte del luogo sulla sfera celeste nel punto chiamato Sud.

(da wikipedia)

Lontano e a sud

Sei lontano e a Sud
là non sono le quattro
chinato sulla sedia
sul tavolo del bar
nella tua stanza
buttato sul tuo letto
il tuo o quello di qualcuno che vorrei cancellare
sto pensando a te
non a chi ti cerca
a chi ti vuole accanto, come lo voglio io
Sto pensando a te da quasi un’ora
o forse mezza
non so.

Quando andrà via la luce
saprò che son le nove
spianerò il mio letto

indosserò il vestito nero
mi liscerò i capelli
Andrò a mangiare
E’ chiaro.

Idea Vilariño

 

voglio che i pensieri scappino lontano,
là dove il peso loro scema e diventa vento;
sono stremato dai dubbi, dalle consuetudini,
vedrò brillare a sud la mia anima stanca...

domenica 13 marzo 2022

Poesia e riflesso

Saluto a Thomas Mann

Come un bambino che giurò vendetta
e diede fuoco alla casa paterna
e ora è invaso dall’estraneità
come da nebbia, e solo sul petto
di lui, bersaglio della sua rivolta
potrebbe sfogarsi in lacrime, mostrare
sul volto buio un sorriso libero,
così mi sforzo senza speranza
di ritrovare le mie lacrime virtuose.
Ho incenerito il mondo nel cuore
e non vi è parola buona che mi redima,
rannicchiato non aspetto che il miracolo,
che venga qualcuno a perdonarmi
e mi sappia dire bene cosa
mi si deve perdonare
in questa tana di lupi.

Attila József

 

la certezza di un danno trasale
il pericolo, mi avvicina alle cose;
uno scordarsi continuo è la vita
una via che trascende il presente...

sabato 12 marzo 2022

Sepolcro

 Il sepolcro

ed ecco ci siamo tutti riuniti l’intera famiglia
quando gli inservienti del cimitero hanno reciso
un raggio incerto dietro l’ultimo di noi
ci siamo rincontrati come negli ultimi tempi
del gioco in borsa
delle corse in carrozza
dei balli domenicali al club fuori città
siamo coricati sul pavimento duro
sotto una coppa di marmo
pesante per le foglie secche e l’acqua piovana
comunque in compagnia dignitosa
a destra un magnate dello zucchero
a sinistra un tenore d’opera
non sentiamo l’acqua che scorre il vento che sibila ma
a volte in una notte sorda tremiamo
quando i giovani intonano una canzone indolente
ritornando nei sobborghi operai
a ora tarda dal ballo

Jurij Andruchovic

urti violenti nei corpi indifesi stagliano
la potenza dei forti, non i cuori e le mani;
siamo belve in balia di istinti violenti,
come animali braccati, come esseri umani...

Sepolcro

Tomba, sepoltura che custodisce i resti di un personaggio illustre; monumento funebre importante e imponente: i s. etruschi || il Santo S., quello di Gesù Cristo a Gerusalemme e più in generale i luoghi sacri della Palestina || figg. s. imbiancato, ipocrita, secondo l'espressione riservata da Gesù a scribi e farisei | essere con un piede nel s., essere sul punto di morire (dalla rete).

venerdì 11 marzo 2022

Il tema dell'essere

Quello dell'essere è un tema che attraversa tutta la storia della filosofia fin dai suoi esordi. Per quanto già posto dalla filosofia indiana sin dal IX secolo a.C., è all'eleate Parmenide che si deve l'aver dato inizio in Occidente a questo lungo dibattito che percorre i secoli e le diverse culture fino ai nostri giorni. L'Essere, nel senso ontologico cioè suo proprio, è quindi uno dei concetti fondamentali tra quelli elaborati dalla tradizione del pensiero filosofico occidentale (da wikipedia).
 
 Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

Nâzım Hikmet Ran

 

sei i miei momenti fedeli e rustici
di quando insieme faciamo le cose banali,
sei quell'attimo di compassione e gioia

dove conta solo l'esserci, lo stare...

giovedì 10 marzo 2022

Sciocchezze #24

 
 
improvvisare sogni di pace, di serena convivenza
non mai così facile come sembra
siamo belve in fondo, padroni del nostro essere
si scelgono strade di forza e brutalità
l'amore, relegato in un angolo diventa solo sesso...
 
Gujil

mercoledì 9 marzo 2022

Volere essere amati...

Amami

Mi trasporto in punta di piedi
mi trasporto nel galoppo della mia vista.
Mi avvolgo nelle fasce della mia pelle.
Mi abbraccio desiderandomi.
Benedico il mio flusso, lo zampillare che da me proviene.
Mi cullo sul mio seno.
Alle mani germoglianti infilo i guanti della poesia.

Reclamo la rivelazione,
le mie incisioni sono su pietra.
La mia immagine reca acqua alla sete
ed esche alla rete dei pescatori.
Trascorro i rintocchi delle campane della sera
scolpendo.
Dormo nella mia stessa ombra.
Indosso la mia natura beduina
quando sono stanca.
Entro in un giardino
che non mi istiga contro me stessa.
Amo la mia anima impossibile,
quella i cui piedi
sono ignoti alla terra.

Amal Musa

 

Voler essere amati è un'ossessione per l'amore che nasce dalla necessità e dalla paura, non dalla libertà personale e dal benessere. Chi ha l'ossessione di volersi sentire amato diventa dipendente dagli altri, sperando che lo possano salvare da se stesso (dalla rete).

 

 anime inpossibili atteggiano toni
imprescindibili, vaghi e scostanti;
vorremmo essere amati sempre e comunque
come schiavi alla terra e al sole...

 

martedì 8 marzo 2022

8 Marzo 2022

Una delle canzoni che meglio dimostra la forza delle donne è “Il giorno dei giorni” di Ligabue. Scopriamo insieme qualche verso: “Femmina come la terra, femmina come la guerra, femmina come la pace, femmina come la croce, femmina come la voce, femmina come sai, femmina come puoi, femmina come la sorte, femmina come la morte, femmina come la vita, femmina come l’entrata, femmina come l’uscita, femmina come le carte, femmina come sai, femmina come puoi”... (dalla rete).


 non la fanno le donne, la guerra,
loro sanno piangere, sanno comprendere;
l'animale che siamo prevale da sempre,
ma è femmina la terra, madre, amante...

lunedì 7 marzo 2022

Dormire stretti

La presenza e il contatto fisico con qualcuno durante la notte fa sì che s'innalzi il livello di ossitocina nel corpo. Si tratta del famoso ormone della felicità e dell'amore, la cui produzione porta subito una sensazione di benessere psichico. Con l'aumento dell'ossitocina, si abbassa il livello di cortisolo, responsabile, invece, di ansia e stress e che può condurre a disturbi fisici più o meno gravi, come quelli tiroidei o relativi a stomaco e intestino (dalla rete).

Dormiamo stretti io e te
 
 Dormiamo stretti io e te
come le due cifre della mia nuova età –
e se uno nel sonno si gira
anche l’altro subito si incunea –
i due tre;
da una settimana hai trent’anni
e un tre anche tu, l’altro non è un numero
ma il tondo della tua pancia
(e tuttavia il tondo dello stupore)
per chi la abita da tre mesi,
siamo tre
tre.

Vanni Bianconi

 

fosti la fine di un duro e solitario inverno
nel mentre del fiorire di primule e viole;
la mia anima sollevata dal peso ed il collo
sottile di baci da troppo imbrigliati...

domenica 6 marzo 2022

Prudentemente

 

Ci vorrebbe prudenza

Cosa ti spinge a scrivere versi?
Perché non vendi sale,
case, fucili o tabacco?
Ci vorrebbe prudenza, sai, perché presto
caleranno di nuovo i corvi – neri predicatori
dalla stridente voce – per gridare ai quattro venti
la tua miseria, mentre sereno in giro te ne vai.
Quando il ghiaccio penderà dalle fontane,
non avrai altra dimora che una sala d’attesa,
dove echeggiando in molte lingue
un’unica cosa sono arrivare e dirsi addio.

Rainer Brambach

 

Pietro Liberi
"Allegoria della prudenza"
Palazzo Reale - Genova

 
La prudenza
è una delle quattro virtù cardinali della morale occidentale, sin dall'antichità greca e romana. Nella filosofia platonica è detta "saggezza", ed è la virtù propria dell'anima razionale. La prudenza è interpretata come "la capacità di discernere il comportamento meno rischioso".
(da
Wikipedia) 

 

scrivere è una cosa strana, difficile,
se altri non leggessero si scriverebbe?
Sapere che qualcuno condivide è grande,
riempie la mente di senso e di senno...