Lucrezio lo sapeva: Apri il baule, vedrai, è colmo di neve che turbina e a volte due fiocchi s’incontrano, unendosi oppure uno si volta, graziosamente nella sua poca morte. Di dove quel chiarore in alcune parole quando l’una non è che notte, l’altra, solo sogno? Di queste due ombre che, ridendo, vanno e l’una raggomitolata in una lana rossa?
Yves Bonnefoy
È un poema fondamentale della storia del pensiero, in cui vengono
assunti a fondamento i princìpi portanti della filosofia epicurea. Lo
stesso Cicerone fu soggiogato dalla grandezza dell'opera e, pur non
approvandone filosoficamente il contenuto, contribuì in modo decisivo
alla sua pubblicazione. L'opera è la celebrazione della dottrina
epicurea come filosofia liberatrice dell'uomo e valido mezzo a
confortare un'umanità quanto mai turbata e incerta. Cardine del suo
approccio era la fisica atomistica democritea: il mondo in cui viviamo
non è che il risultato dell'unione casuale di una parte degli infiniti
atomi, da sempre in movimento nello spazio senza fine. Al rigido sistema
democriteo,Epicuroin realtà aggiunse una variante rivoluzionaria, il
clinamen, ossia la spontanea deviazione degli atomi dalla loro
traiettoria rettilinea, una sorta di"libero arbitrio"ante litteram. Anche il mondo degli dèi esiste. Ne abbiamo immagine, ma vivendo
eternamente beati negli spazi tra mondo e mondo, essi non hanno tempo né
voglia di occuparsi di noi. La conclusione è che, in questo modo, sia
la fisica sia la teologia ci liberano dagli ostacoli più gravi che si
oppongono alla nostra felicità: il timore della morte e della collera
divina. (Feltrinelli)
Naturali come stupidi esseri umani, la morte, la vita, i mesi passatia pensare; siamo stralci di attimi rubati all'eterno susseguirsi di eventi, le tracce e i sospiri...
è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti a strisce giornaliere statunitense creata da Walt Kelly nel 1943. Si tratta di un opossum antropomorfo che vive nella palude di Okefenokee in Georgia. È stata pubblicata negli Stati Uniti dal 1948 al 1975. La striscia è caratterizzata da una satira
sociale e politica accoppiata a uno stile grafico piuttosto tipico dei
cartoni animati comici, che la rese molto popolare. È considerata un
classico del fumetto statunitense.
il sole nell'anima e una strip
ricordo, ero stranito e solo;
ora il peso è nel tempo che passa
e conto i battiti di cuore e ciglia...
Fin da ragazzo Pogo è stato un caro compagno di viaggio, lo leggevo su Linus e su un paio di volumetti che ancora possiedo e gelosamente custodisco in un posto d'onore quasi al centro della mia fornita libreria.
In qualche modo mi rappresenta da sempre.
Pogo, al suo esordio, era una commedia popolata da una moltitudine di
animali antropomorfi la cui principale attività consisteva nel creare
situazioni e discutere tesi paradossali parodiando la società americana
dell'epoca. Con il passare del tempo, la striscia perse la sua
originaria impostazione, virando in una satira feroce ed implacabile
della scena politica degli U.S.A.
Inoltre, durante la sua gestione di Pogo, Walt Kelly ebbe la geniale
idea di candidare il simpatico opossum, ogni 4 anni, alla carica di Presidente degli Stati Uniti d'America,
con tanto di esilaranti campagne elettorali nelle strip e tour
promozionali nelle università. Questa iniziativa, incarnata nello slogan
I Go Pogo, contribuì a trasformare l'opera di Kelly in una delle icone della controcultura
americana. Pogo è spesso mostrato mentre conduce una barchetta il cui
nome, scritto sulla fiancata, cambia da striscia a striscia. Kelly era
solito in questo modo introdurre nelle vignette pubblici saluti ad amici
e ammiratori. Fino al 1954, Pogo continuò ad esistere in due formati, come striscia
quotidiana e come comic book sempre edito dalla Dell, che presentava
una sorta di raccolta e rimontaggio delle strisce giornaliere, ma la
versione in albo fu interrotta per volere dell'autore che voleva
dedicarsi solo alle strip. Kelly cominciò ad avere problemi di salute nel 1971, per poi
morire due anni più tardi, il 18 ottobre 1973, per complicazioni dovute
al diabete.
Fino al 1973, anno della sua morte, Kelly si è dedicato interamente
alla realizzazione della striscia che è considerata un classico dei
fumetti. Pogo proseguì fino al luglio 1975, curato da Stephen Kelly, figlio di Walt. (da wikipedia)
Gli Schizzi caucasici sono due suite orchestrali composte dal compositore russo Michail Michajlovič Ippolitov-Ivanov e pubblicate rispettivamente nel 1894 e nel 1896. L’opera è stata influenzata dalle canzoni popolari georgiane che Ippolitov-Ivanov aveva ascoltato durante i suoi anni come direttore del conservatorio musicale e direttore d’orchestra a Tbilisi, la principale città della Georgia e durante le sue visite alle montagne circostanti. La suite n° 1 Op. 10, inizia con una canzone vibrante, In a Mountain Pass, contraddistinta da un ritmo costante e ambizioso e termina con il brano più famoso, Processione del Sardar, una caratteristica marcia (dalla rete).
Riconosciti Questa adorabile persona sei tu Sotto il grande cappello da canottiere Occhio Naso La bocca Ecco l’ovale del tuo viso Il tuo collo bellissimo Ecco infine l’immagine non completa del tuo busto adorato visto come attraverso una nuvola Un po’ più basso è il tuo cuore che batte
Guillame Apollinaire
Tra i più grandi poeti di tutti i tempi c’è un poeta soldato che più di ogni altro ha magnificato l’amore in tutte le sue forme e che con le sue raccolte poetiche ha rivoluzionato la poesia del Novecento. Il suo nome è Guillaume Apollinaire e con le opere Alcools (1913) e Calligrammi (1918) è riuscito, grazie anche all’amicizia con Pablo Picasso, a diventare – come lui stesso dichiara in una lettera - un pittore della parola...
...Poesie di notevole interesse sono quelle che avrebbero dovuto far parte di Ombre de mon amour,
opera dedicata alla contessa Louise (detta Lou) de Coligny-Châtillon di
cui Apollinaire fu uno dei molteplici amanti. Il poeta fu però
ossessionato da questa donna e nei primi anni del conflitto mondiale le
inviò una serie di lettere. (Roberto Cavallaro -dalla rete).