L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.
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mercoledì 20 agosto 2025
Agostino
sabato 12 aprile 2025
Eterno
Eterno
Eterno solitamente è un aggettivo usato per definire qualcosa che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine.
Eterno
Tra un fiore colto e l’altro donato
l’inesprimibile nulla.
Giuseppe Ungaretti
lunedì 17 febbraio 2025
Danzanti
aggettivo/sostantivo
-TRECCANI-
Che danza, che esegue una danza: le coppie d., un fauno danzante; con altro senso (per influenza del fr. dansant) nelle locuz. festa, veglia, tè d., dove si tengono balli.
Le danzanti
Sul prato verde, cui di fosche e tinte
Ombre circonda il bosco alto e sonoro,
Traendo rami di lucente alloro
Danzano al sol le vergini succinte.
Danzano, e appena, volteggiando in coro,
Premon co’ molli piè l’erbe dipinte,
Nude le braccia, nudo il sen, discinte
E intrecciate di fior le chiome d’oro.
Dolce letizia dagli intatti seni
Trabocca e ride sulle rosee fronti,
Splende ne’ vagheggianti occhi sereni;
Che dal mar sconfinato alita ai monti,
Canta la selva tenebrosa in giro.
Arturo Graf
venerdì 3 gennaio 2025
Buio
ma il giorno è lungo e mi sembra un mortorio.
Che languore è l’attesa per gli amanti!
O sole, o luna, vorrei che più spesso
vi mancasse la luce.
Giovanni Raboni
lunedì 30 dicembre 2024
Inesprimibile
Tutti dovrebbero cercare di amarsi un po’ come
farebbero sempre i ragazzi. Baciarsi non curanti del mondo che li circonda, in piedi o seduti su un muretto o una
panchina. Tutti dovrebbero amarsi
e farlo di giorno o di notte, con il Sole e al chiaro di Luna e nella
folla o nascosti dal riflesso di sfumature crepuscolari.
L’inesprimibile
Quando in giugno svolazzavano i moschini
Intorno al lampione sull’angolo
Gettando ombre guizzanti sulla strada;
Quando tu passeggiavi a piedi nudi
In una calda e buia sera di giugno
Con l’erba che ti bagnava i piedi di rugiada;
Quando sentivi strimpellare un banjo
Sulla veranda della casa di fronte,
E dal parco ti giungeva il profumo dei lillà
C’era qualcosa che lottava, in te,
Che non riuscivi a mettere in parole…
Eri viva poesia, nel buio, là!
Erneswt Hemingway
Tutti
dovrebbero amarsi con trasporto e passione come se fosse sempre il primo amore e abbagliare così anche
l’ultimo di quelli che provano solo invidia.
aggettivo [der. di esprimibile, col pref. in-²].
-TRECCANI-
[che non si può adeguatamente esprimere con parole: provare una gioia i.] ≈ incomunicabile, indefinibile, indescrivibile, indicibile, ineffabile, inenarrabile. ‖ intraducibile. ↔ definibile, descrivibile, esprimibile.
Inesprimibile
è qualcosa al di là delle possibilità di comunicazione;
esempio: un senso inesprimibile d’angoscia.
(dalla rete)
sabato 28 dicembre 2024
Vendicatrice
Tu che inasprisci di superbi scherni
e strazî di freddezze noncuranti
l'uomo già altero, che t'umilia avanti
il duol dei giorni alle sue ansie eterni,
tu che il suo lungo desiderio alterni
fra viltà disperate e stolti pianti,
non sai che lacci hai con un gesto infranti,
qual vendetta tu compia non discerni.
Costui che fra le tue sottili dita
fatte artigli tu stringi, e soffre, e duolsi,
schiavo d'amor che il tuo negar più incita,
ingiustamente espìa, con una pena
cruda, il gioir di chi fragili polsi,
per suo trastullo perfido, incatena.
Amalia Gugielminetti
domenica 24 novembre 2024
Angustie
le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
Mario Quintana
martedì 23 luglio 2024
Tratti sfumati
Si distende la notte alta e tranquilla
Sovra i liguri poggi e sul tirreno
Addormentato mar: vibra e sfavilla
D’infinite fiammelle il ciel sereno.
Io dormo, e sogno, e veggo a poco a poco
Schiudere il grembo e coronar lo stelo,
Accesa in dolce ed amoroso foco,
Una gran rosa nel profondo cielo.
Il suo lume le quete ombre dirada,
E sulle foglie tenere e novelle,
Come gocce di limpida rugiada
Per l’azzurro seren piovon le stelle.
E pel seren, dall’inesausto grembo
Del mar fremente di secreti amori,
Tumultuando, turbinando, un nembo
Sale di vaghi e coloriti fiori.
Sale dall’onde a mo’ di fluttuosa
Nube che pel diffuso etra si spanda,
E ruota, e intorno a quell’eccelsa rosa
Forma di vive gemme una ghirlanda.
E nel cor della rosa, ove più chiare
Ridon le grazie del vermiglio riso,
Simile a un astro sfolgorante appare,
Cara adorata, il tuo giocondo viso.
Arturo Graf
giovedì 11 luglio 2024
Protocollo cittadino #130 (Stremato!)
Stremato
è un aggettivo che indica chi è esausto, spossato o stanco per la fatica, il caldo, la crisi o altro.
(TRECCANI)
giovedì 11 aprile 2024
Adamantina
Adamantina luna, a che dall’erto
Colmo de’ cieli ove solinga giri,
Questo d’acque dormenti sconfinato deserto
A che sì attenta e curiosa miri?
Come un liquido vetro a tondo a tondo
Lo sconfinato pelago si spiana,
Immobil come il cielo, e, come il ciel, profondo,
E spaventoso in sua quïete arcana.
Pari a nitida lampa onde s’inalba
Nel silenzio la sacra ombra de’ templi,
Tu negli spazii, o luna, ardi tranquilla e scialba,
E la deserta immensità contempli.
E i vagabondi nugoli non curi,
Che lievi, a guisa di volanti prore,
Corron dinanzi al vento, silenzïosi e scuri,
E via dileguan pel sereno albore.
Speri tu riveder, lieto portento,
Frammezzo a cori di Nereidi bionde,
Galatea viva e nuda, nella conca d’argento,
Su pel lucido errar specchio dell’onde?
Luna, gli amori di vezzosa ondina,
Che con ignoto amante, sovra purpureo letto,
Giace, fra’ gorghi di cristal, supina?
Arturo Graf
giovedì 4 gennaio 2024
Infinitesimo
L'invisibile insetto tutto verde
che corre felice e ben vivo,
nel luccichio delle sue trasparenti alucce d' angelo,
sulla carta bianca mentre scrivo,
io non lo tocco, per paura che si rompa,
e non riesco a vedere come è fatto e se à gli occhi :
saranno come due punte d'ago
(che sia qualche travestito gigantesco mago?).
E pensare che anche lui mangia,
si servirà d'una sua lunga pompa.
Chissà che cose buone mangerà!
Chissà, il mondo, come lo vedrà !
Forse piccolo e bello
come un grano di pisello.
Corrado Govoni
Infinitèsimo
agg. e s. m. [der. di infinito, col suff. -esimo dei numerali ordinali]. -TRECCANI-
Piccolissimo (in assoluto o relativamente ad altri enti della stessa natura), per lo più con valore iperb.: una parte i. del guadagno; una dose i.; come s. m., un i., una piccolissima parte: mi basterebbe un i. delle sue ricchezze.
domenica 1 ottobre 2023
Ottobrino
È così pura questa
gioia fatta di luce e d’aria: questa
serenità ch’è d’ogni cosa intorno
a te, d’ogni pensiero entro di te:
quest’armonia dell’anima col punto
del tempo e con l’amore che il tempo guida.
Non più grano, né frutti ha ormai la terra
da offrire. Sta limpido l’Autunno
sul riposo dell’anno… Il fisso
azzurro, immemore
di tuoni e lampi, stende il suo gran velo
di pace sulle rosseggianti chiome
delle foreste. Quand’è falciata
la spiga, spoglia la pannocchia,
rosso il vin nei tini, e le dorate noci
chiaman l’abbacchio, e fuor del
riccio scoppia
la castagna, che importa la minaccia
dell’Inverno, alla terra?..
Trasparente luce
d’ottobre, al cui tepor nulla matura
perché già tutto maturò: chiarezza
che della terra fa cosa di cielo.
Ada Negri
aggettivo [der. di ottobre]
- Di ottobre: le limpide serate ottobrine; questo vecchio sole ottobrino Che splende sulle vigne saccheggiate (Cardarelli).
Anche, di frutti che maturano in ottobre: uva ottobrina.
-TRECCANI-
lunedì 25 settembre 2023
Eterno
Bertolt Brecht
eterno etèrno
(ant. ettèrno)
aggettivo e sostantivo maschile.
[dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]
Che
si estende infinitamente nel tempo,
che non ha principio né fine.
Come sostantivo è spesso riferito a Dio.
(dalla rete)
lunedì 18 settembre 2023
Gentile
E noi li abbiamo lasciati quei luoghi gentili
Con passo pesante, verso il nuovo calvario,
Di qui osserviamo, come chi allo specchio
Veda il proprio volto,
L'umanità suicida.
Capiamo quali spettri orribili
La mano rossa dell'uomo
Sappia fare sorgere.
Oscar Wilde
giovedì 13 aprile 2023
Femminile
Dovrei essere tutto
invece non so che essere
una cosa alla volta
La capacità di sovrapporre i ruoli
propria del mondo femminile
in me diventa
calca di apparenti strati leggeri
ammasso di pietre
praticamente una tomba
Stefania Crozzoletti
Il femminile è un genere grammaticale, presente in molte lingue che posseggano quest'ultimo.
Esso si applica di norma ai soggetti animati di sesso femminile, ma spesso viene usato anche con inanimati.
Per esempio, in italiano sono sostantivi femminili donna (animato femminile) e tovaglia (inanimato).
Nel caso si accosti il termine femminile al sostantivo "voce" si intende tipicamente un tipo di voce suadente e acuta, detta anche voce bianca. La voce femminile è tipica delle donne e pertanto è difficile che un uomo possa riprodurla (da wikipedia).
giovedì 1 dicembre 2022
Biancore
Distruggere il biancore
della carta
poche non tremi la mano
e il sogno non parli:
come?
Distrrugere questo deserto
transformatosi in giorno
non e semplicene facile.