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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 9 settembre 2025

Ieri e Domani

L'espressione 
"ieri e domani"
si usa per indicare il passato e il futuro,
sia in modo generico
che in riferimento a un momento specifico.
(dalla rete) 

Siamo ieri e domani

 in un insieme di timori svolti
come caduche stelle, i cieli
toccati con dita ormai vecchie,
le maniche ancora non sanno.

Siamo ieri e domani, insieme
per un attimo sempre presente
colti in fragrante abbraccio come
un istante perduto, lontano.
 
Siamo uniti, così lontani nel tempo
che passa e sconfigge il futuro,
ora resta quel senso di pace,
quel bacio sfiorato e commosso...

Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
 
 
Gli avverbi ieri, (oggi, con le varianti oggidì, oggigiorno), domani, vengono anche adoperati per indicare genericamente il tempo nelle sue declinazioni, il passato, il presente e il futuro.
(dalla rete)

lunedì 8 settembre 2025

Fine Estate

[Risveglio]

Lo ripete anche l’aria che quel giorno non torna.
La finestra deserta s’imbeve di freddo
e di cielo. Non serve riaprire la gola
all’antico respiro, come chi si ritrovi
sbigottito ma vivo. È finita la notte
dei rimpianti e dei sogni. Ma quel giorno non torna.

Torna a vivere l’aria, con vigore inaudito,
l’aria immobile e fredda. La massa di piante
infuocata nell’oro dell’estate trascorsa
sbigottisce alla giovane forza del cielo.
Si dissolve al respiro dell’aria ogni forma
dell’estate e l’orrore notturno è svanito.
Nel ricordo notturno l’estate era un giorno
dolorante. Quel giorno è svanito, per noi.

Torna a vivere l’aria e la gola la beve
nella vaga ansietà di un sapore goduto
che non torna. E nemmeno non torna il rimpianto
ch’era nato stanotte. La breve finestra

beve il freddo sapore che ha dissolta l’estate.
Un vigore ci attende, sotto il cielo deserto.
[7-8 novembre 1937]. 

Cesare Pavese.

Nel settembrino tepore si guarda
l'estate passata e la vita scorre
in un mantice di venti impetuosi;
rimango un animale di affetti...
 
Fine Estate, con questo termine, ci si riferisce quindi a quella sensazione di vaga inquietudine e malinconia che coglie durante la fine del periodo estivoin quanto spesso caratterizzato da vacanze spensierate e soleggiate. 
Si deve ritornare, spesso con un'evidente senso di malavoglia e tristezza, alla routine della quotidianità e del tran-tran che ci accompagnerà (tranne pochi e brevi intervalli) per la maggior parte dell'anno a venire (dalla rete).

domenica 7 settembre 2025

Vento nel cuore

So l'ora in cui la faccia più impassibile 
è traversata da una cruda smorfia:
s'è svelata per poco una pena invisibile.
Ciò non vede la gente nell'affollato corso.

Voi, mie parole, tradite invano il morso
secreto, il vento che nel cuore soffia.
La piú vera ragione è di chi tace.
il canto che singhiozza è un canto di pace.

Eugenio Montale

  "Sentire vento nel cuore"
non è un'espressione comune e può essere interpretata in modi diversi, ma indica un malessere fisico o emotivo che può derivare da cause come ansia e stress legati ai cambiamenti climatici (meteoropatia).
(dalla rete) 

Nel cuore muto soffia il vento
di un'inquietudine mai vinta;
ciò che siamo ridotto, una stringa
di linguaggio schematizzato...
 
"Conosco un posto nel mio cuore 
dove tira sempre il vento...
Non c’è niente da capire, 
basta sedersi ed ascoltare."
 
Lucio Dalla

venerdì 5 settembre 2025

Protocollo cittadino #172 (Solite ansie)

L'ansia è un'emozione che prepara l'individuo ad affrontare situazioni percepite come minacciose o stressanti, ma può diventare patologica quando è persistente, difficile da controllare e compromette la vita quotidiana. 
I sintomi possono essere sia fisici (come tachicardia, sudorazione, tremori) che psicologici (nervosismo, preoccupazione, paura)
Quando l'ansia diventa eccessiva e condiziona negativamente la vita, si parla di disturbi d'ansia, che possono richiedere l'intervento di professionisti attraverso psicoterapia o farmacologia.
(dalla rete)
 
Solite ansie
 
Solite ansie assiepano dubbi
nel cuore, mentre fa luce il giorno;
ancora diviso tra dire e fare
mi muovo, come un automa...
 
 Gujil
 
 
L'ansia è un'emozione naturale, un sistema di allarme che ci aiuta a preparare il corpo e la mente ad affrontare situazioni difficili o pericolose, anche se i pericoli moderni sono diversi da quelli dei nostri antenati. 
Si caratterizza per uno stato di tensione e una sensazione di preoccupazione o nervosismo legati a uno stimolo futuro percepito come minaccioso. 
L'ansia fisiologica è funzionale e ci permette di mobilitare le risorse per affrontare le sfide.  
L'ansia diventa patologica quando è persistente, difficile da controllare, molto intensa o legata a sintomi fisici e psicologici che incidono sulla vita di tutti i giorni.

mercoledì 3 settembre 2025

Terra

Terra

Notte, serene ombre,
culla d'aria,
mi giunge il vento se in te mi spazio,
con esso il mare odore della terra
dove canta alla riva la mia gente

a vele, a nasse,
a bambini anzi l'alba desti.
Monti secchi, pianure d'erba prima
che aspetta bovi e greggi,
m'è dentro il male vostro che mi scava.  

Salvatore Quasimodo

Quel male che il quotidiano vivere
spesso insegna, tra le pieghe,
nell'impatto feroce e reale col senso
di essere, e concretamente stare...
 
La Terra è un pianeta roccioso, il terzo dal Sole, noto per essere l'unico nel Sistema Solare ad ospitare la vita grazie alla presenza di acqua liquida e un'atmosfera ricca di ossigeno. 
La Terra è un sistema complesso formato da litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera, con una superficie per circa il 71% ricoperta d'acqua. 
La Terra è un "pianeta blu" con una forma approssimativamente sferica, ma leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore, un fenomeno chiamato ellissoide di rotazione.
(dalla rete)

sabato 9 agosto 2025

Protocollo marino #89 (Respiro) e Tamerici

Respiro
 
Il mio respiro fonde al cielo
il vento della mia essenza,
tramerici notturne si aprono
al giorno, nel mattino di sole...

Gujil
 
Al mattino, le tamerici possono presentare le loro fronde bagnate, come se avessero appena ricevuto una doccia.   
Questo fenomeno è dovuto alla rugiada o all'umidità che si condensa sulle foglie, soprattutto dopo una notte fresca. 
Le tamerici sono alberi che spesso si trovano lungo le rive, dove i loro rami e le foglie possono essere mossi dal vento e dal suono delle onde. 
La combinazione di acqua e luce del sole al mattino può creare un'atmosfera particolare, quasi come se le piante fossero state appena "lavate".
(dalla rete)

venerdì 8 agosto 2025

Protocollo cittadino #88 (Tramonto) e opacarofilia

"Era già l'ora che volge il disio
 ai navicanti e 'ntenerisce il core"
 
 L'espressione "ai naviganti intenerisce il core" è un verso tratto dal 
canto VIII del Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri
Tradotto dal latino medievale, significa 
"ai naviganti intenerisce il cuore"
L'espressione descrive la nostalgia e la tristezza che provano i marinai al tramonto, quando il giorno volge al termine e ricordano gli amici lontani.
 
Tramonto
 
Intenerito il cuore nell'ora
che il sommo disse e io vedo;
ripensare a cose, persone, istanti
nel colore che stempera i toni...

Gujil  
 
Il tramonto è il momento in cui il sole scompare sotto l'orizzonte. 
Chi ama i tramonti si chiama opacarofilo.
L'amore per i tramonti, invece, è detto opacarofilia
Opacarofilia deriva dal latino "opacus" che significa "ombreggiato" o "oscurato", e indica l'amore per il momento in cui il sole tramonta e il cielo si tinge di colori suggestivi.
(dalla rete)

giovedì 7 agosto 2025

Protocollo marino #87 (Amicizia)

 Amicizia

In quel senso rimasto di eterno
l'abbraccio diventa suggello;
pensarti vicino mi è caro,
qui, il mare risacca le spiagge...
 
Gujil
 
L'amicizia è un legame affettivo tra due o più persone, basato su affinità, rispetto, fiducia e reciproca disponibilità. È un rapporto che si coltiva nel tempo, caratterizzato da momenti di gioia e sostegno, e che può influenzare positivamente la vita di chi lo vive (dalla rete).

martedì 5 agosto 2025

Protocollo marino #85 (Freddo mattutino)

Freddo mattutino

Sveglio ancora nel buio,
freddo mattutino attutito
da leggero lenzuolo di lino;
mi manca u motivo plausibile...
 
Gujil
 
Il "freddo mattutino" può riferirsi sia alla sensazione di freddo percepita al mattino, sia a una condizione meteorologica specifica. In generale, la sensazione di freddo al mattino può essere dovuta a vari fattori, tra cui la temperatura esterna, la stanchezza, il ritmo sonno-veglia e persino alcune condizioni mediche (dalla rete).

lunedì 4 agosto 2025

Protocollo marino #84 (Partenza triste)

 Partenza triste

Di nuovo partenza, buio,
mattina greve di pensare;
si va, come sempre, qui vicino
eppure il cuore lascia qualcosa...
 
Gujil

"Partenza triste" in italiano significa "partenza malinconica" o "partenza con tristezza"
Si riferisce alla sensazione di tristezza che si prova quando si lascia un luogo, una persona, o si conclude un'esperienza, spesso accompagnata da un senso di nostalgia o rimpianto. 
Può anche riferirsi al saluto di qualcuno che sta partendo e alla tristezza che si prova per la loro partenza.
(dalla rete)

domenica 3 agosto 2025

Vigilia

Vigilia

Appena qualche foglia, ad ora ad ora,
nei mandorli si muove sornuotanti
a un mar di messi che nel sol s’indora.

Nessun uccello in tanta pace vola;
sol laggiú le calandre saltellanti
trillano con la gioja nella gola..

E qui, tra il grano, par che un grillo metta
un frullo d’ali, a tratti. Oggi è per voi,
messi, l’ultimo dí: l’aja vi aspetta.

Sarà grano per noi, come ogni frutto
di quest’alberi qui sarà per noi
e quel degli orti e quel dei prati: tutto.

Chi maledir può qui la terra? Il canto
degli uccelli, – Ti siam grati, – le dice, –
Or sei stanca, riposa: hai fatto tanto.

Luigi Pirandello 

Vigilia

Partendo dall'etimologia, vigilia deriva dal latino vigilia. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli e in tutti i tempi la notte, per il silenzio e l'oscurità, fu ritenuta molto opportuna per dedicarsi alla preghiera.

Non vorrei mai più lasciare
il posto che mi annida e protegge;
città affollate e brezze di mare
in pendii di tristezze infinite...

Dante usa questo vocabolo anche nel canto XXVI del Paradiso, ad indicare l'atto del destarsi; nel canto XV del Purgatorio, con il significato di ritorno alla conoscenza; ancora una volta nel canto XXIX del Purgatorio, per indicare la veglia (dalla rete).

giovedì 31 luglio 2025

"Lontana e sola" (Canzone di cavaliere)

In un contesto letterario, come nella poesia di Federico Garcìa Lorca, l'espressione "Lontana e sola" può assumere un significato più profondo, legato al destino, alla morte e alla condizione umana (dalla rete).

Lontana e sola

Ti ho visto guardare lontano,
su un masso, su un monte,
silenzio discreto e quel velo
intuito di pace, tristezza.

Ti ho guardato non visto,
lontana e sola sul sasso
poi si torna al quotidiano
rimangono spazi infiniti.

Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
  
è un'espressione che riesce ad evocare sentimenti di isolamento, di distanza e abbandono.
 
 "Lontana e sola" 

Può essere usata per descrivere una persona che si sente emotivamente distante dagli altri oppure che si trova fisicamente isolata.