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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 20 giugno 2025

Disagio

Non rifugiarti nell'ombra
di quel folto di verzura
come il falchetto che strapiomba
fulmineo nella caldura.

È ora di lasciare il canneto
stento che pare s'addorma
e di guardare le forme
della vita che si sgretola.

Ci muoviamo in un pulviscolo
madreperlaceo che vibra,
in un barbaglio che invischia
gli occhi e un poco ci sfibra.

Pure, lo senti, nel gioco d'aride onde
che impigra in quest'
ora di disagio
non buttiamo già in un gorgo senza fondo
le nostre vite randage.

Come quella chiostra di rupi
che sembra sfilaccicarsi
in ragnatele di nubi;
tali i nostri animi arsi

in cui l'illusione brucia
un fuoco pieno di cenere
si perdono nel sereno
di una certezza: la luce.

Eugenio Montale 

Il disagio (psicologico) è uno stato temporaneo caratterizzato da sintomi emotivi, comportamentali e mentali che possono incidere sulla vita quotidiana di una persona. i sintomi possono variare di persona in persona, ma sensazioni di stanchezza, tristezza o disperazione tendono a prevalere.

Il disagio dell'ora incombe
come un pensiero inespresso;
ancora attesa di lumi, messaggi,
stupidamente teso all'ascolto...

L'espressione "ora di disagio" ("time of discomfort" o "period of unease")può riferirsi a diversi concetti, a seconda del contesto. 
In ambito lavorativo, può indicare un'indennità riconosciuta per condizioni di lavoro particolarmente gravose o disagiate. 
In un contesto più generale, può riferirsi a un momento o una situazione in cui ci si sente fuori posto (a disagio infatti) o imbarazzati.
(dalla rete)

martedì 29 aprile 2025

Tuscia #03 (Le Marmore)


Tuscia #03


Dentro il sogno cascata

l'anima sciolta, emozione. 

Finanche stanco ritorno passi

antichi, ostello, pellegrino incostante...

 

Gujil

lunedì 28 aprile 2025

Tuscia #02 (Orvieto)


Tuscia #02


Dannazione eterna rivedo

Orvieto, centro d'Italia.

Le ombre del cuore, la pioggia

il selciato bagnato riflette...

 

Gujil

domenica 27 aprile 2025

Tuscia #01 (Tarquinia)


Tuscia #01

Nel cuore dell'Etruria  vedo

immagini antiche e il cuore

ricorda anni addietro;

ora mi chiedo ragioni... 

Gujil

mercoledì 16 aprile 2025

Noia

Solo di notte aspetto
il sonno, paura dei sogni;
ora rivedo le mie storie
con un contesto angusto...
 
Noia

Anche questa notte passerà

Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tranviari
sull’umido asfalto

Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare 

Giuseppe Ungaretti 

La noia è un'esperienza emotiva transitoria (quindi un'emozione) in cui il livello di stimolazione viene percepito come insufficiente o scarso. La mancanza di stimoli esterni conduce a un aumento dell'attivazione fisiologica in cerca di novità – il fallimento di questa ricerca conduce all'esperienza della noia (dalla rete).

sabato 15 marzo 2025

Figli(e)

I figli sono come gli aquiloni,
insegnerai a volare
ma non voleranno il tuo volo.

Insegnerai a sognare
ma non sogneranno il tuo sogno.

Insegnerai a vivere
ma non vivranno la tua vita.

Ma in ogni volo,
in ogni sogno
e in ogni vita
rimarrà per sempre l'impronta
dell'insegnamento ricevuto

Madre Teresa di Calcutta

Nel loro volo impreciso rotte
spesso tracciate a casaccio;
il cielo dell'esistenza rafforza
giovani ali inesperte e veloci...
 
L'arrivo di un figlio segna l'inizio di una straordinaria trasformazione, dove una coppia si evolve in una nuova entità: la famiglia.
Questo cambiamento non riguarda solo la creazione di uno spazio fisico per il neonato, ma coinvolge profondamente l'identità dei neogenitori.
Uno dei modi più belli di fare il papà è accettare il difficile compito di trasmettere alla propria figlia il coraggio, la voglia di sognare e il senso della bellezza della vita
Di abbattere ogni stereotipo di genere, di liberarsi da qualsiasi tipo di schiavitù per far uscire la propria personalità nella sua pienezza.
La certezza che qualcuno creda in lei e che crederà sempre in lei e nelle sue capacità, è la pù importante dimostrazione d’amore di una papà per la propria figlia.
 (dalla rete)

sabato 28 settembre 2024

Pescatori di parole


Le parole

Le parole. Già.
Dissolvono l’oggetto.
Come la nebbia gli alberi,
il fiume: il traghetto.

Giorgio Caproni 

Secondo Ferdinand De Saussure (linguista e semiologo svizzero. È considerato uno dei fondatori della linguistica moderna, in particolare di quella branca conosciuta con il nome di strutturalismo), le parole sono l'atto e la concreta espressione con cui l'individuo realizza la sua facoltà di linguaggio servendosi dell'istituzione sociale (la langue).
(dalla rete)

Ho riempito di parole il mio mondo
intorno, quasi seduzioni perpetue,
ho quelle dense che toccano i seni,
poi altre che si disperdono intorno...
 

domenica 4 febbraio 2024

Issime-Gaby

L'ostessa di Gaby

E verde e fósca l’alpe e limpido e fresco è il mattino,
e traverso gli abeti tremola d’oro il sole.
Cantan gli uccelli a prova, stormiscono le cascatelle,
precipita la scesa nel vallone di Niel.

Ecco le bianche case. La giovine ostessa a la soglia
ride, saluta e mesce lo scintillante vino.
Per le fórre de l’alpe trasvolan figure ch’io vidi
certo nel sogno d’una canzon d’arme e d’amori.
Gaby (Issime), 27 agosto 1895 

Giosuè Carducci

Issime - Gaby
 
sorge a 1.047 m.s.l.m. ed è immersa nella bella Valle del Lys (detta anche Valle di Gressoney - in francese Vallée du Lys; in tedesco Lystal; in lingua walser Walleschu), in Valle d'Aosta; fa parte della Comunità Montana Walser
E' un caratteristico paese alpino, a 17 chilometri dall'imbocco della valle del Lys la prima, delle valli laterali valdostane, che s'incontra giungendo dal Piemonte.
Gaby è immerso in una natura intatta e in un ambiente arricchito di tradizioni dal sapore antico.
Ampi boschi e vitali torrentelli gli fanno da corona.
Il luogo ha conservato le tracce di una civiltà agreste pastorale testimoniate da una architettura in pietra e legno del tutto particolare.
Gode di un clima fresco e di un'atmosfera riposante che hanno assecondato lo sviluppo di un interessante turismo estivo. Una passeggiata alla portata di tutti di circa 4km a tratti sterrata che parte da Issime (AO) e che, costeggiando il torrente Lys, vi farà arrivare fino all’ abitato di GabyUna passeggiata tra boschi, prati e parchi giochi per i più piccoli, un sentiero facilmente percorribile che vi farà respirare l’intenso profumo della montagna fra i suoi splendidi e rilassanti colori ai piedi della Valle di Gressoney.
(dalla rete)
 
Profumi alpestri mescolati di sole
respirare a pieno fiato il sogno;
montagne come possenti guardiani
di ciò che sono, quello che ero...

domenica 10 dicembre 2023

Il pianto

Il pianto

Il pianto è la benefica rugiada
che nell'ombra ogni nuova anima irrora.
Gioia amara di quella che s'accora
viatrice solinga in buia strada.

Quando sul suo cammin non mai dirada
la notte né il timor, s'attarda un'ora
la pellegrina e geme, e geme ancora
fin che la sua più ardente stilla cada.

Raccoglie allor le sue forze smarrite
e prosegue. Dal ciel pendono mute
le stelle, come lacrime impietrite.

Sola prosegue, col suo cuore solo.
Nè sa se le sue lacrime sperdute
daranno un fior d'amore o un fior di duolo.

Amalia Guglielminetti

 
Umidi annunci di infiniti dolori
inondano visi di tristi visioni;
siamo stille di felicità e gioia,
siamo fiumi di lacrime amare... 
 
Per pianto s'intende comunemente l'atto di produrre e rilasciare lacrime in risposta ad un'emozione, sia essa negativa o positiva. 
Queste due componenti, lacrimazione ed emozione, possono anche non essere compresenti.
(da wikipedia)

sabato 16 settembre 2023

Differenza tra cuori...

Pochi capiscono la differenza tra un cuore di pietra e uno di ghiaccio. Il primo sarà sempre duro, nonostante tutto, nonostante le cose belle. Il secondo si scioglie con la dolcezza e l’affetto, ci vuole tempo, ci vuole pazienza, ci vuole amore  (dalla rete).

Per noi

L'amore
non è paradiso terrestre,
a noi
l'amore
annunzia ronzando
che di nuovo
è stato messo in marcia
il motore
raffreddato del cuore.
 

Vladimir Majakovskij

Un cuore fermo da troppo
arranca la vita emotiva;
sarà tempo di giudizi e sentenze
sarà un giorno più freddo e buio...

sabato 24 giugno 2023

Ventagli

Ventaglio

Quasi usando per sua parola
 Null'altro che un battito al cielo,
Il futuro verso s'invola
Dall'avorio che in sé lo cela.
Ala piano corra all'orecchio
Questo ventaglio se esso è
Quello per cui qualche specchio
Risplendette dietro di te
Chiaro (dove ritorna a scendere
Inseguita in ogni frammento
Un po' d'invisibile cenere
Unica a rendermi lamento)
Ed appaia uguale domani
Tra quelle tue agili mani. 

Stéphane Mallarmè

 

Nell'aria calda, smossa e tesa
stanno risposte a sudate suppliche;
nell'impeto di giovanili pulsioni
rimpallano passioni e scossi amori... 
 
Un ventaglio o rosta è uno strumento portatile, che, quando lo si agita, si impiega per spingere l'aria verso la persona in modo da rinfrescarsi.
Il ventaglio ha due parti principali:
  • Il pavese, costituito dalla tela, che può avere in aggiunta un ricamo, un merletto oppure essere costituito da un semplice foglio di carta stampata
  • La base rigida e pieghevole, è spesso costruita in avorio, celluloide, legno, madreperla, plastica, oppure tartaruga, e viene denominata baraja
I ventagli senza un pavese vengono chiamati, in lingua spagnola, de baraja. 
(da wikipedia)

martedì 8 novembre 2022

Precarietà (emotiva)

Quando si vive una precarietà emotiva si è in bilico tra felicità e tristezza. Non si tratta di bipolarismo, nonostante se ne senta parlare spesso, soddisfare i criteri diagnostici per questo disturbo richiederebbe una serie di condizioni che vanno ben oltre a degli sbalzi d’umore (dalla rete).
 
E’ un attimo di perdizione
nel gesto dell’amore, smarriti i corpi
in un pensare profondissimo.
Così fu, credo, la creazione
fatta per guardare il mondo
e dire, come voce nel torace.
Suona la sveglia all’alba, la casa
negli odori che riposa.
Anche noi obbediamo a una luce
nella foschia che forza l’inverno
e si procede per tentativi, strappi di motore
per imparare a vivere un’ampia prospettiva
poi capita talvolta che ceda la ragione
ci abbandoniamo alla vertigine
la vita nell’abisso, assolutamente.
 

Nicola Bultrini

 
In questa situazione precaria penso
ad errori fatti, a stupide cose care;
vorrei che tornasse serenamente il sole,
non quello che scotta, quello che scalda...

giovedì 3 novembre 2022

Processione

Una processione è un rito a carattere religioso o profano che prevede per i partecipanti il compimento di un determinato percorso  
(da wikipedia).

Le nostre donne

Le nostre donne siamo noi
e tutto quello che ci contiene
ha odore di biancheria lavata a mano
nello scrittoio dei segreti.
Le nostre donne sono girasoli in fiore
nella battaglia dei giorni
e odore di bucato fresco pulito
sempre steso fuori, dopo il calar del sole.
Le nostre donne siamo sodalizio taciuto
sottoscritto con la vita
la tenacia, la dolcezza, gli errori.
Delle nostre donne, io sono l’errante.
Le nostre donne
parliamo lingue diverse
alla stessa tavola
ma nell’inguine mai interrotto di Dio
lavate dalle stesse acque del Giordano-dentro
bagnate ognuna d’un colore diverso,
insieme,
le nostre donne formiamo
una bandiera.

Beatrice Niccolai

 

quasi come in un sogno vedo
passare loro, processione lenta,
mi lanciano sguardi, sorrisi,
il pianto è solo commozione...

sabato 25 giugno 2022

Vento

il vento si forma
perché una massa di aria calda
si sposta verso l'alto e quindi
viene rimpiazzata da altra aria,
che si sposterà nella zona lasciata libera dall'aria calda
e noi percepiremo questo "rimpiazzo"
come vento (dalla rete).

 

Vento

I
Non sei venuto questa sera all’appuntamento
va bene che c’era un po’ di vento
e non ti avevo detto da che parte della stanza
e non sapevi poverino l’ora esatta
ma solo la sera della settimana
non mi ricordo più le cose
da quando ti sono stata presentata
proprio quella sera che non mi hai notata
abbiamo parlato solo due tre volte
ti ho detto solo quattro cinque cose
nome cognome e che sono separata
non puoi saperlo poverino
che mi sono innamorata

II
Nonostante ci fosse un po’ di vento
sei venuto questa sera all’appuntamento
e mi hai dato due baci sulle guance
e mi hai fatto una carezza e un complimento
mi gira forte la testa
ma non c’entra il vento

III
Non sei venuto questa sera all’appuntamento
eppure non c’era in cielo il vento
e ti avevo detto da che parte della stanza
e anche son sicura l’ora esatta
non mi muovo sto qui ad aspettare un complimento
e siccome mi sono innamorata io mi sento
con dentro alla testa un po’ di vento.

Vivian Lamarque

 
Ho in mente il vento che soffia,
le nuvole dai monti al mare;
gli sguardi si perdono lontano,
le labbra sorridono piano...

da sempre il vento appassiona
le persone romantiche e i poeti,
lasciamo al suo scorrere
le nostre emozioni
Gujil

sabato 2 aprile 2022

Pioggia primaverile

Pioggia d'aprile

Oggi il tempo è di pioggia.
Sembra il giorno una sera,
sembra la primavera
un autunno, ed un gran vento devasta
l'arboscello che sta - e non pare - saldo;
par tra le piante un giovanetto alto
troppo per la sua troppo verde età.
Tu lo guardi. Hai pietà
forse di tutti quei candidi fiori
che la bora gli toglie.

Umberto Saba
da "Il Canzoniere"

In queste nuvole il freddo emerge
come un ritorno alla terra che geme;
l'inverno della mia anima fatica ma
mi lascia sbocciare un fiore al cuore...
 
le piogge primaverile fanno bere le terra
il verde esplode tra i rami e sui prati,
la rinascita è compiuta, potente risalta
il colore velato dal grigio delle nubi;
siamo balia di stagioni che incombono
passana, come noi e dilagano il tempo,
i genii della nostra anima sperano,
i folletti del cuore  felici ballano,
per poco, poi si torna al presente...
 
Gujil

mercoledì 2 febbraio 2022

Processo

Dopo mezzanotte

Tu sei come giorno di primavera col tempo azzurro
E del maggio nella tua anima porti i poemi,
Con la gioia i pensieri piantati in te fioriscono
Vivaci come farfalle e profumati come fiori.
Amo ricordare i tuoi sguardi amorosi
Celati nella palpebre, come pratoline nell’erba,
E la tonda risata, che ti fa brillare i denti,
Bianchi come polpa di mela in rossa cornice.
E quando verrà un mesto autunno senza di te,
Quando la tristezza colmerà il mio cuore ammutito,
Mi vengano in sogno, in bianche vesti di primavera,
I baci solari: le tue piccole efelidi

Hawad

 

.l'immagine balla come impazzita negli occhi,
la mente non ferma l'istante, lo amplifica;
ricucire un cuore provato è dolorosamente diverso,
il tessuto resiste all'ago insensibile della ragione...

Nel 1991, i ricercatori giapponesi hanno riconosciuto per la prima volta la cardiomiopatia takotsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress o sindrome del cuore spezzato
La condizione è caratterizzata da improvviso dolore al petto e mancanza di respiro ed è spesso innescata da un evento tragico, come vivere un incidente d'auto o ricevere notizie emotivamente difficili. I ricercatori dell’Istituto Cardiologico di Minneapolis hanno studiato la storia medica di 200 pazienti di cardiomiopatia takotsubo al fine di identificare indizi sintomatici e comprendere meglio la dinamica di un “cuore spezzato”.
Quando sentiamo mal di cuore, ad esempio, stiamo sperimentando una miscela di stress emotivo e sensazioni indotte dallo stress nel nostro petto: oppressione muscolare, aumento della frequenza cardiaca, attività dello stomaco anormale e mancanza di respiro. 
In effetti, il dolore emotivo coinvolge le stesse regioni cerebrali del dolore fisico, suggerendo che i due sono indissolubilmente connessi.
Il motivo di tutte queste prove è di sollevare la preoccupazione che quando permettiamo ai nostri cuori di farsi male, ci ammaliamo.
Esiste davvero qualcosa chiamata malattia psicosomatica. 
Una volta che diventiamo emotivi o stressati, diventiamo vulnerabili e persino più malati, specialmente se la nostra immunità era già fragile. Purtroppo, non ci sono soluzioni rapide per il mal di cuore. Ma quando pratichiamo la delicata arte della meditazione e tiriamo fuori momenti di riflessione silenziosa, allora possiamo iniziare a gestire i nostri pensieri ed emozioni su una base coerente. 
Possiamo quindi essere meglio attrezzati per affrontare le sfide quando si presentano (dalla rete).

lunedì 24 gennaio 2022

Ricordo... Gibran

è così facile amare Gibran, non c'è un suo scritto che strida dentro di noi, con quello che siamo; in tutte le parole tradotte potrebbe esserci un difetto ma l'umore che trasuda veramente lenisce il cuore che duole, il problema è leggerlo, sfogliarlo, non certo comprenderlo o amarlo...

Gujil

 

Ricordo

Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.

Khalil Gibran

 

Potremmo definire il ricordo come  un'impronta di una singola vicenda o esperienza o di un complesso di vicende ed esperienze del passato, conservata nella coscienza e rievocata alla mente dalla memoria, con più o meno intensa partecipazione affettiva: il ricordo dei cari estinti, del fratello lontano; mi è rimasto un pessimo ricordo di quella serata; i vecchi vivono di ricordi (dalla rete).

  

ha radici profonde un ricordo che conta,
rimane in bilico tra cuore e ragione;
ho tanti ricordi che contano tanto, io
non sò che metterli rinfusamente via...