L’autunno sparge bianche nebbie,
non può essere sempre estate!
La sera, con il chiarore delle lampade,
mi attira presto dalla frescura dentro casa.
Presto staranno spogli l’albero e il giardino,
allora brillerà soltanto la vite selvatica
attorno alla casa, e presto anche quella svanirà –
non può essere sempre estate.
Ciò che mi dava gioia nel tempo della gioventù
non ha più il suo antico, lieto splendore
e oggi non mi rallegra più –
non può essere sempre estate.
O amore, mirabile ardore,
che attraverso le gioie e le fatiche degli anni
sempre mi ha bruciato nel sangue –
o amore, puoi spegnerti anche tu?
Hermann Hesse
...è
una poesia che offre una riflessione profonda sulla condizione umana. È
un viaggio all’interno dell’animo umano che costringe ad un meticoloso
confronto con la bellezza struggente delle cose che finiscono e con il
dubbio che anche ciò che si pensa essere eterno possa un giorno svanire
per sempre...
Come spesso accade nelle poesie di Hermann Hesse, la natura e le stagioni diventano una chiave di lettura per affrontare i grandi temi esistenziali del genere umano (dalla rete).
il suono perpetuo del rancore
in fondo, nel cuore spericolato
che geme stille di puro dolore...
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