Molte fïate a questo cor che in petto
Senza riposo mi martella e freme
Io dissi: Uccidi la speranza e insieme
Il desiderio onde ti fai ricetto.
Uccidi, o stolto, il pernicioso seme
Che ripullula sempre, e il maledetto
Frutto produce di bugiardo aspetto
Onde null’altro che velen si spreme.
E già molte fiate (o segni infidi!)
Credei che fosse la radice infranta
Del reo rigoglio e il seme ancor distrutto.
E dell’inganno ebbi a dolermi, e vidi
Sempre rigermogliar l’antica pianta
E maturar l’avvelenato frutto.
Arturo Graf
spesso e concimato dal dubbio
asserisce, giudica, imputa;
siamo come bestie feroci...
"Bestie feroci"
Può significare diverse cose: si riferisce a grandi animali carnivori e selvatici come leoni o tigri che assalgono l'uomo; può indicare creature selvagge e indipendenti, in contrapposizione agli animali domestici; oppure, per estensione, può riferirsi a persone molto violente e brutali.
In slang inglese, la parola "bestie" (anche se in italiano è una forma al plurale del sostantivo "bestia") può essere un neologismo informale per indicare il migliore amico o la migliore amica, derivato dall'inglese "best".
(dalla rete)
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