
Salutami le sobótke
ed i santi del vecchio Wovro
digiunanti per le strade:
ascetici, emaciati santi.
La fiamma di sobótka
si chinerà,
ribollita sulle genziane
su due gambe si cullerà.
Saluta anche pastori e pastorelli.
Nelle sobótke
si uniscono i cuori
con i legami nascosti dei fuochi -
- poesia è conforto - la figlia della sobótka.
Salutami Madohora
con i pini arruffati.
Bello oggi da noi - in montagna.
Karol Wojtyla

papa poeta, montagne,
Dio compare sulle vette,
di tanto in tanto le nevi
si formano e sciolgono...
Giovanni Paolo II, che in gioventù fu tra l’altro attore, era anche commediografo - autore della “Bottega dell’orefice” - e poeta.
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