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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 8 aprile 2018

Tèdio

tèdio
sostantivo maschile
 [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]
- TRECCANI -

 Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa:
il tedio delle interminabili ore d’attesa; il tedio della prigionia, d’una lunga degenza a letto;
questi noiosi e lenti Giorni di vita, cui sì lungo tedio E fastidio insoffribile accompagna (Parini);
essere preso, essere oppresso dal tedio, da un invincibile tedio.
Con senso più generico, noia, fastidio:
dare, recare tedio; venire a tedio; sentire tedio di qualche cosa.
In altri casi, stanchezza, insofferenza, soprattutto nell’espressione tedio della vita (taedium vitae):
è caduto in questa disperazione ... per tedio. della vita (Leopardi).
taedium vitaetèdium vìte› locuzione latina (propr. «noia della vita»), usata in italiano come sostantivo maschile
Espressione, già presente nell’età argentea della letteratura latina ma di fortuna recente, con cui si esprime spesso l’atteggiamento spirituale di chi, per un eccesso di pessimismo o per essere in uno stato di profondo sconforto e avvilimento psicologico, sente disgusto dell’esistenza.

 
Tedio
 
Scompare nel tedio la noia
si scompone come tessere
nel mosaico della giornata;
mi reputo intrigante a volte.
 
Poi nel silenzio il tedio
ancora spinge ed insiste
nel cogliere attimi, istanti;
mi sento così vuoto a volte.
 
Ancora il tedio costringe
pensieri passati, sbiaditi
come ricordi temporanei;
mi vedo lontano a volte.
 
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
 

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