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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 2 aprile 2018

Gli ultimi istanti

Le persone anziane poi ricoverate in istituzioni geriatriche possono assumere spesso atteggiamenti di tanatofilia: l’anziano molto vecchio, solo, prostrato dagli anni, sembra invocare con frequenza la morte, che viene anticipata e quasi cullata in tanti attimi di vuoto esistenziale.
Sono, queste, affermazioni molto importanti, perché possono esprimere il desiderio di parlare della morte, di condividere con altri le proprie paure, ma molte volte, sono appelli inascoltati.
La maggior parte dei morenti sente l’approssimarsi della morte.
Il malato lo avverte dai segnali che gli vengono dal corpo e dalle fonti informative che sono intorno a lui, alle quali chiede, in assenza di una corretta informazione, la conferma dei suoi dubbi e delle sue angosce (dalla rete).


Quando ebbi finito di respirare
sentii come mi guardavi
e come al tuo cuore mancavano i battiti –
così bello mi trovasti d’improvviso.

E io lessi nei tuoi pensieri
che tu volevi andare subito dallo scalpellino
affinché mi ricreasse,
sorridente, appoggiato sui gomiti
lungo il coperchio del mio sarcofago.
Ma non pensarmi subito nella pietra!

Ti ha appena impedito di vedere
come vibrarono le mie palpebre.
Cercarono di vincere la pietra
che già s’era annidata in loro.
Io volevo proprio aprire gli occhi
e vederti ancora una volta.


Kjell Espmark
da "La poesia delle voci del passato"
traduzione di Enrico Tiozzo

 
 Comprendere che viene il momento nel quale il malato non può più essere guarito dalla scienza medica, significa rispettare i limiti della sua realtà fisica, ma allo stesso tempo, permettere alla persona di esprimere i suoi valori spirituali e religiosi sulla vita e sulla morte.
Solo così la cura medica da intervento utilitaristico e meccanicistico diventa preoccupazione globale della persona (dalla rete).

ogni partenza lascia
un gran vuoto nel cuore di chi ama,
si parte soli,
la stretta di mano è un saluto, un addio infinito
Gujil

gli ultimi istanti, già, arriveranno,
per me, per tutti, perché mai?
vivere di gioie e dolori, questo
destino incrociato alla vita...

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