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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 20 aprile 2018

Le mie bocche di leone

La bocca di leone
 
Che ci si possa beare della vita
dove la vita non è altro
che miseria, come coriacea bocca
di leone che sfida solitaria
le inviolate leggi della fisica!

Abbarbicata ai nudi sassi, s’inerpica
eremitica sui muri e sui dirupi,
tingendo l’aria di tenui toni
porporini, sberleffo spudorato
all’ordinaria cura dei giardini.

Tra le pietre, le basta una fessura
e pochi grani di terra aleatoria,
deposta dal vento e dalla pioggia;
la proletaria urgenza della vita
esplode imponderata in grappoli
sgargianti; mediterranea e solatia,
in penduli sprazzi di colore rompe
con la monotonia del mondo usato.

Alberto Massazza
 
 
Nel linguaggio dei fiori questa pianta possiede un significato di disinteresse ed indifferenza.
E si racconta che fin dal medioevo venisse considerato il
fiore del capriccio.
Questo perché le ragazze giovani si ornavano i capelli con queste fioriture per rifiutare elegantemente i corteggiatori non voluti.
Abbiate quindi cura, a meno di una passione particolare per questo fiore della persona alla quale rivolgete la vostra attenzione, di non inserire le bocche di leone all’interno di un mazzo di fiori o in composizioni floreali da regalare.

In antichità si pensava inoltre che il seme della bocca di leone, insieme all’olio di giglio, avesse la peculiarità di sistemare le imperfezioni del viso e della pelle. (dalla rete)
 
eccole, sul mio balcone,
fioriscono a frotte, colori
svariati, screziati, gentili;
al ricordo si aggiunge gioia...
 
 

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