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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 3 novembre 2014

Desiderio tra poesia e semantica


Desiderio 


In malora, spiccatevi dai panni!
Che m'ho da far di vostra compagnia?
Mi va per capo un’alta fantasia;
Esser morto vorrei da tremil’anni.
Morto, ma non sepolto: e’ non c’e caso;
Odio l’ingorda, maledetta fossa,
L’aria tufata, l’umido nell’ossa,
E la villana polvere nel naso.
Vorrei giacer sul vertice d’un monte,
Lungo disteso, o in mezzo a un verde piano,
E che d’intorno a me vestigio umano
Non si scoprisse insino all’orizzonte.
Potrei passar per un eroe di Troja,
E mi starei senza fiatar, contento,
Al sole, all’acqua, alle brinate, al vento;
Non credo gia che mi darebber noja.
Me ne starei come un bambino in culla.
Come un bambino addormentato e cheto;
L’aria avrei di covare un gran segreto,...
E il gusto, ahi dio, di non pensare a nulla.

Arturo Graf
 
 il desiderio accompagna la vita,
a volte è ossessione,
a volte piccola cosa;
poi rimane una qualche traccia
a ricordo, a sostegno...

 
de-si-dè-rio
dal latino: desiderium, composto di de e sidera.
La mancanza delle stelle.
Se di per sé questa parola ha un significato splendido, la sua derivazione è forse una delle più belle che possa capitare di incontrare.
Chi abbia mai provato un desiderio veramente potente potrà facilmente ritrovarsi in questa origine
Ferme restando le controversie linguistiche che propongono solide alternative etimologiche.
 

desidèrio (ant. disidèrio e desidèro) s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare «desiderare»]. –  Voc. TRECCANI

1. Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione di quanto possa appagare un proprio bisogno fisico o spirituale: sentire, provare il d. di una cosa; formulare, esprimere un d.; essere tormentato dal d.; appagare, accontentare, soddisfare i proprî d.; manifestare un d., o il d. di ...; avere d. di mangiare, di bere; Il desiderio di poter contare Sul pane, almeno, e un po’ di povera lietezza (Pasolini); d. di gloria, di fama, di onori, di ricchezza; sentire il d. di andare, di fare, di vedere, ecc.; d. vivo, ardente, costante, sfrenato; d. basso, turpe, volgare; d. sessuale, carnale (anche assol. desiderio, in determinati contesti: fare peccati di d.; eccitare d. malsani; essere oggetto di desiderio); vi auguro che tutto proceda secondo i vostri desiderî. In senso più concr., la cosa che si desidera: esporre, rendere noti i proprî desiderî. Pio d., speranza vana, detto spesso con ironia per indicare cosa irraggiungibile o molto difficile ad ottenersi: la villeggiatura quest’anno rimarrà per noi un pio d. (l’espressione deriva prob. dal titolo di un’operetta ascetica del gesuita belga Hermann Hugo, Pia desideria, edita nel 1624).

2. Sentimento della mancanza di cosa necessaria al nostro interesse fisico o spirituale: avere d. di tranquillità, di riposo, di amore, di un affetto sincero. Quindi anche rincrescimento, rimpianto per l’assenza o la morte di una persona: ha lasciato vivo d. di sé.

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