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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 24 settembre 2017

Gabbia

La gabbia

Nella notte che si sveglia
Le foreste smettono di crescere
I gusci sono in ascolto
Le ombre negli stagni diventano grigie
Le perle si dissolvono nell’ombra
E io ritorno da te
Il tuo volto sul quadrante dell’orologio
Le mie mani sotto i tuoi capelli
E se il tempo che segni libera gli uccelli
E se loro volano verso la foresta
L’ora non sarà più nostra
Nostra è la gabbia decorata
La tazza d’acqua traboccante
La prefazione al libro
E il ticchettio di tutti gli orologi
E il movimento di tutte le stanze buie
Tutti i nervi dell’aria sono scoperti
Una volta volata via
L’ora piumata non tornerà
E io sarò scomparso.

David Gascoyne
The Cage, da Man’s Life in This Meat, 1936
Traduzione di Francesca Spinelli
 
 

gabbia
/'gab:ja/
sostantivo femminile
[lat. cavea, der. di cavus "cavo"].
- TRECCANI -
 
 1.- [struttura con listelli di legno o fili di ferro disposti a formare una trama a sbarre o recinto, usata per tenervi rinchiusi uccelli in cattività]
≈ uccelliera, voliera.
● Espressioni (con uso fig.): famigliare, gabbia di matti [gruppo di persone la cui vita si svolge in modo litigioso o luogo in cui regnano disorganizzazione e disordine: quest'ufficio è una gabbia di matti]
≈ (famigliaare) casino, manicomio;

2.- a. [recinto per gli imputati nelle aule dei tribunali]
≈ (popolare) gabbio, gabbione.
b. (fam.) [luogo di detenzione: mettere un ladro in gattabuia]
≈ [→ GATTABUIA].
gabbia toracica (anatomia) [parte dello scheletro formata dalle coste articolate allo sterno, che racchiude gli organi della cavità toracica]
≈ cassa toracica, costato. 
 
 
imprigionati nel senso,
quello comune, normale;
ci sfianchiamo in inutilità
ci circondiamo di nulla...

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