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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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sabato 10 dicembre 2011

Poesia

in una stanza dove due amanti si trovano si crea un magico universo, l'amore riesce infatti a far apparire ogni cosa più grande e più bella. Ciò di cui gli amanti necessitano si trova in quella stanza in cui hanno creato un proprio mondo attraverso il loro sentimento così profondamente condiviso.
La scena è chiara e reale: è il mattino, i due amanti si trovano in una piccola stanza, si sono appena svegliati dopo una notte di intensa e travolgente passione e si guardano reciprocamente senza alcun falso pudore o timore mentre spesso accade che chi si ama intensamente osservi l'altro covando una ancestrale paura di perderlo/la e che la storia e l'amore possano finire.
La paura è che uno/a dei due ami con un'intensità maggiore di quella dell'altro/a.


Il buongiorno

In verità mi chiedo che abbiam fatto tu ed io, prima d'amarci.
Non eravamo svezzati fino allora?
poppavamo rustici piaceri, infantilmente?
o russavam nell'antro dei sette dormienti?
Era così salvo il presente, tutti i piaceri non son che fantasie
Se vidi mai bellezza
che bramai, ed ebbi, non fu che sogno di te.
Ora buongiorno alle nostre anime che si destano,
che non si vegliano a vicenda per timore;
poichè l'amore raffrena ogni amor di altra vista,
e fa di angusta stanza un universo.
Lascia che esploratori abbian scoperto per mari nuovi mondi,
che le carte mostrino altrui mondi su mondi;
a noi possesso di uno solo, ciascuno ha un mondo ed un mondo.
Il volto mio nell'occhio tuo, il tuo nel mio appare,
e cuori semplici e sinceri risiedono nei volti;
ove trovare due migliori emisferi
senza aspro Nord, senza deciduo Occaso?
quel che muore, fatto di parte inegualmente commiste,
se i nostri due amori son uno, o tu ed io
nutriamo amor così eguale, che nessuno in difetto,
nessuno dei due amori può morire.

John Donne


the good-morrow 

I wonder,by my troth, what thou and i
Did, till we lov'd? were we not wean'd till then?
But suck'd on country pleasures, childishly?
Or snorted we in the seven sleepers'den?
'Twas so:but this, all pleasures fancies be.
If ever any beauty i did see,
Which i desir'd, and got, 'twas but a dream of thee.
And now good-morrow to our waking souls,
Which watch not one another out of fear.
For love all love of other sights controls,
And makes one little room, an everywhere.
Let sea-discoverers to new worlds have gone,
Let maps to others,worlds on wordls have shown,
Let us possess one world; each hath one, and is one.
My face in thine eye, thine in mine appears,
And true plain hearts do in the faces rest;
Where can we find two better hemispheres,
Without sharp North, whitout declining West?
Whatever dies was not mix'd equally;
If our two loves be one, or thou and i
Love so alike that none do slacken, none can die.

John Donne 

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