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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 8 dicembre 2011

Le Geminidi

Le Geminidi sono uno sciame meteorico annuale, sono attive dal 3 al 19 dicembre, col picco attorno al 13; sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli; col passare dei giorni si sposta da nord/ovest verso est. La sua sigla internazionale è GEM.
Quando la Terra si trova in prossimità del nodo ascendente dell'asteroide Phaeton 3200 si possono contare circa 100 meteore ogni ora.
Orbita di 3200 Phaethon. La velocità d'impatto di queste meteore con l'atmosfera è molto bassa, circa 35 km/s, la densità varia tra 1 e 3 gm/cc; è uno sciame giovane, le cronache riportano le prime osservazioni a partire da metà del 1800 con una frequenza di 20-30 meteore all'ora.
Il corpo progenitore delle Geminidi è stato scoperto solamente nel 1983, ma curiosamente non si tratta di una cometa, ma di un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l'orbita di Marte e si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri.
Ultimamente però questa ipotesi è stata contestata, infatti da osservazioni fatte sembra che 3200 Phaethon (il nome dell'asteroide) si sbricioli all'avvicinarsi al Sole; quindi si tratta di un asteroide roccioso o di una cometa?
La struttura è quella asteroidale ma l'orbita è quella cometaria; infatti essa è estremamente ellittica, dura 1,4 anni, passa all'interno dell'orbita terrestre che lo porta a 0,15 AU (unità astronomiche) dal Sole e nel dicembre 1997 passò a 0,31 AU dal nostro pianeta, all'avvicinarsi lascia una scia di una gran quantità di materiali e per questo molti astronomi sono giunti alla conclusione che si tratti di una cometa estinta che ha accumulato moltissime polveri e materiale roccioso che forma una crosta, ma al di sotto di questa persiste lo stato da cometa.
Questo sciame si sta evolvendo in maniera molto rapida e probabilmente si estinguerà fra meno di un centinaio di anni (wikipedia).
Dicembre porta con sé l'inizio dell'inverno e la fine dell'anno. Il 2011, purtroppo, è stato segnato dalla scomparsa di uno degli astronomi italiani più famosi: il professor Piero Tempesti.
Sabato 10, ha luogo un'eclisse totale di Luna, parzialmente visibile anche dall'Italia. Il fenomeno può essere seguito dall'Europa, dall'Africa, dall'Asia, dall'Oceania e dal Nord America. Le placide acque dell'Oceano Pacifico rappresentano un buon punto di osservazione. Dal nostro Paese, è possibile ammirare le fasi conclusive del fenomeno. Con un potente teleobiettivo, si può sperare di scattare delle fotografie di rara suggestione, abbinando il nostro satellite naturale, parzialmente eclissato, a qualche elemento del paesaggio.
Le Geminidi, visibili da mercoledì 7 a sabato 17, raggiungono la massima attività (ZHR=120) mercoledì 14. Peccato che la Luna, piena sabato 10 e all'ultimo quarto domenica 18, arrechi un certo disturbo. Ciò nonostante, nuvole permettendo, si osservi questa pioggia di stelle cadenti: è una delle più regolari e maggiormente spettacolari.
Nel corso del mese, è possibile dare un'occhiata alle comete P/2006 T1 Levy e C/2009 P1 Garradd. La seconda dovrebbe rivelarsi più luminosa della prima di circa tre magnitudini.
Nel corso dell'anno, l'astro chiomato C/2009 P1 Garradd ha offerto un certo spettacolo, transitando, fra l'altro, a breve distanza dall'asterismo noto con il nome di Coathanger, di cui ci siamo occupati nel numero di luglio 2011.
Gennaio, febbraio e marzo 2012 dovrebbero rappresentare i mesi migliori, per l'osservazione della cometa C/2009 P1 Garradd, che potrebbe anche rendersi ben visibile a occhio nudo, sotto cieli sufficientemente bui.
A dicembre, l'astro chiomato C/2009 P1 Garradd attraversa una piccola porzione di Ercole. Un buon binocolo da marina dovrebbe rivelarsi più che sufficiente, per una proficua osservazione di questa promettente cometa.
L'inverno ci offre la possibilità di ammirare Orione, una costellazione particolarmente ricca di magnifiche nebulose. Alcune di queste sono visibili nelle immagini pubblicate in questa pagina, riprese dal telescopio spaziale Spitzer.
Le fasi lunari nel corso del mese
Venerdì 2, Primo quarto - Sabato 10, Luna piena (eclisse totale di Luna) - Domenica 18, Ultimo quarto - Sabato 24, Luna nuova
L'eclisse totale di Luna di sabato 10
P1 (ha inizio l'eclisse di penombra) 11:33:36 UT
U1 (inizia l'eclisse parziale) 12:45:43 UT
U2 (ha inizio l'eclisse totale) 14:06:16 UT
U3 (ha fine l'eclisse totale) 14:57:24 UT
U4 (finisce l'eclisse parziale) 16:17:58 UT
P4 (ha fine l'eclisse di penombra) 17:29:57 UT
Durata (P1-P4) 05 h 56 m 21 s
Durata (U1-U4) 03 h 32 m 15 s
Durata (U2-U3) 00 h 51 m 08 s
(dalla rete).

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