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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 25 dicembre 2014

Natale 2014!


E'  
Natale,
forse è Natale,
malgrado le cose,
malgrado le guerre.
E' Natale,
forse è Natale,
un giorno dopo il dolore,
un giorno prima del sempre.
Buon Natale!
Happy X-mas!
 
Gujil
 
 
L'albero di Natale è uno dei simboli più rappresentativi del Natale.
Sulla nascita di questa tradizione vengono narrate moltissime storie e leggende.


L'elemento comune a tutti i racconti è l'interpretazione del simbolo: un albero sempre verde, pino, frassino o abete, rappresenta la vita che continua e l'attesa del ritorno della primavera.
Tutti gli altri simboli legati all'albero di natale richiamano la ricchezza della natura, la luce, gli angeli, i frutti, i campi, le foreste e il mare.
La stella che brilla annuncia la fine del viaggio, il porto della pace.
Tra le più antiche narrazioni relative all'albero di Natale troviamo uno scritto del 1605, quando un cittadino tedesco in visita a Strasburgo, scrisse che in quella città si preparava un albero per il Natale decorato con ornamenti di carta, frutta e dolciumi.


Si racconta che, nel 1611, la duchessa di Brieg, in Germania, avesse preparato tutto nel suo castello per festeggiare la ricorrenza.
Il salone era addobbato quasi interamente, ma la duchessa notò che un angolo appariva vuoto rispetto al resto della stanza.
Avvoltasi nel suo scialle, uscì nel parco adiacente al castello sicura che la natura le avrebbe offerto qualcosa.
Mentre passeggiava pensierosa, notò un piccolo abete e pensò che sarebbe andato sicuramente benissimo per quell'angolo.
Chiamò uno dei suoi giardinieri e chiese loro di adagiare l'alberello in un vaso che venne poi trasportato nel salone delle feste.
Un'altra traccia nei documenti, sempre in riferimento alla città di Strasburgo, risale al 1737. Karl G. Kissingl, professore universitario, racconta di una contadina che preparò un albero di Natale per ogni figlio, accese le candele sugli alberi e mise i regali sotto di loro.
Alla fine della preparazione chiamò ad uno ad uno i suoi figli e gli consegnò oltre al regalo anche l'albero.


Secondo altri l'albero natalizio decorato viene dall'Egitto in quanto il pino assomiglia a una piccola piramide, e sarebbe stato un viaggiatore a riportare l'idea di imitare le piramidi con un albero dalla terra dei faraoni in Europa .
Martin Lutero e i luterani, poi, ebbero l'idea di coprire l'albero di piccole candele per rappresentare la vita e la fede.


Ma la più bella leggenda narrata è quella che narra di un taglia legna che, tornado a casa in una notte ghiacciata illuminata dalla luna, vide uno spettacolo meraviglioso: le stelle che brillavano attraverso i rami di un pino ricoperto di neve e di ghiaccio. Per spiegare a sua moglie la bellezza di quello che aveva visto, l'uomo tagliò un piccolo pino, lo ricoprì di nastri bianchi e di piccole candele per rappresentare il ghiaccio, la neve e le stelle.
La moglie, la gente e i bambini del vicinato furono così meravigliati di vedere l'albero e sentire il racconto del taglia legna che da allora ogni casa ebbe il suo albero di Natale.
La tradizione degli alberi di Natale giunse dall'Inghilterra agli States grazie ai mercenari della guerra di secessione.
Nel 1846, la regina Vittoria e il principe Alberto furono fotografati con i loro figli intorno a un albero di Natale.

L'immagine fu pubblicata nel London News ed ebbe un enorme successo.
Diversamente dagli antenati, questi reali erano molto popolari e con quella fotografia lanciarono una moda che si diffuse in tutta la Gran Bretagna e negli States: ora gli alberi di Natale erano d'obbligo per l'elite Americana come per i nobili inglesi.
Il primo presidente americano a mostrare un albero di Natale fuori dalla Casa Bianca fu Franklin Pierce. Nel 1889 Benjamin Harrison dichiarò che l'albero alla Casa Bianca faceva parte della tradizione americana.
I primi alberi recisi furono venduti nel 1851 in una strada molto trafficata di New York e fu un successo. Il mercato degli alberi crebbe così tanto da portare alla devastazione di numerose foreste. Theodore Roosevelt, per salvare le foreste, decise che la casa Bianca non avrebbe più avuto l'albero. I suoi due figli avevano un piccolo albero in camera e, scoperti con imbarazzo dal padre, furono puniti.


I primi alberi artificiali furono realizzati, intorno al 1880, in Germania per salvaguardare le foreste e l'idea fu subito imitata da una casa produttrice americana.
Gli alberi artificiali avevano il vantaggio di reggere il peso delle decorazioni meglio di quelli veri (dalla rete).

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