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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 22 dicembre 2014

D'inciampo...il mare

 
D'inciampo
a perdifiato nella corsa
un tavolo una sedia per sostare
chi si rialza
ha ancora in mente il mare.

Cristina Fantechi
Spaesamenti di terra per mare
 
 
 
seduto, aspetto,
aspetto su una sedia,
forse mi manca il mare,
forse mi manca...
 
 
mare sostantivo maschile [lat. mare]. - (geogr.) [complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure una parte qualsiasi di tale complesso] ≈ (poet.) nettuno, oceano, (poet.) onda, (lett.) pelago, (lett.) ponto.
Espressioni: colpo di mare → □; forza di mare → □; gambero di mare → □; fig., gettare a mare [accantonare qualcosa che si usava prima] ≈ abbandonare, disfarsi (di), sbarazzarsi (di); fig., monaca di mare → □; fig., orecchia di mare → □; fig., polmone di mare → □; fig... - TRECCANI
 
Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee minori che, dipendendo da uno o più oceani, si differenziano da questi per caratteristiche proprie (morfologiche, batimetriche ecc.).
Il termine m. si accompagna con opportune determinazioni: Mare Caribico; Mar Giallo; Mar Mediterraneo, a sua volta suddiviso in più mari (Mare Adriatico, Mar Tirreno ecc.).
La differenziazione di questi m. è più o meno marcata secondo l’estensione della zona di contatto con l’oceano da cui esso dipende. Se la zona di contatto è molto ampia, la differenziazione è poco netta: è il caso dei m. periferici (per es., il M. del Giappone), nei quali l’elemento di separazione è costituito da un cordone di isole, e dei m. marginali, caratterizzati dalla mancanza di un qualunque elemento di separazione con l’oceano aperto. I m. marginali del passato geologico (m. epicontinentali) erano molto estesi, occupavano vastissime aree e avevano scarsa profondità. Oggi m. di questo tipo si trovano solo in alcune aree geografiche: Mare del Nord, Mar Baltico, Golfo Persico, Mar Giallo, Mar della Sonda.
Spiccatissima è invece l’individualità dei m. che comunicano con l’oceano attraverso stretti passaggi (m. interni); tra questi particolare importanza hanno i quattro m. mediterranei (Mar Glaciale Artico, Mediterraneo, Mediterraneo americano, Mediterraneo australasiatico).
Non si fa invece alcuna distinzione tra m. e oceano quando si studiano sia i caratteri fisico-chimici sia i caratteri biologici, e i fenomeni che hanno il loro svolgimento nell’ambiente marino in genere: di tali studi si occupa l’oceanografia.
Nell’uso comune, ma non in quello scientifico, si definiscono m. anche zone oceaniche senza caratteristiche proprie: si tratta in tali casi di pure denominazioni geografiche (per es. il Mare Arabico). Lo stesso si dica del Mar Caspio e del Mar Morto che, non comunicando con l’oceano, si dovrebbero chiamare più propriamente laghi

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