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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 9 ottobre 2014

Parigi (o cara!)

 


Paris at night
 
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
 
Jacques Prévert


 
  


odore di Francia
nei sensi,
chiudo gli occhi
e rivedo
Parigi nei viali
e nel fiume,
lungo le vie dei suoni;
il profumo
mi acceca...




Parigi (o cara!)

Per cercare le stelle chiuse nella tua mano
Quante volte nel buio io l'ho stretta ma piano
Trovai forse mille forse più
Forse più forse più parole
Cantai così tanto
Che la notte gridò che così non vale
Non è più amore
E il sole di maggio ricomincia a bruciare
Non aspetto i tuoi passi, non le guardo le scale
E quando partivi senza più
Senza più senza più tornare
E adesso ritorni e ora che ora che ora che mi parli
Sai che mi perdi
Parigi Parigi
Parigi Parigi è lontana
Ma oramai ci so arrivare
Io la vedo e tra un momento
La potrò toccare
 
Parigi Parigi
Parigi Parigi è vicina,
è una stella nella sera
Dove fuggono i ricordi di una notte scura
E vanno via
 
Fino a quando mi lasci fino a dove mi aspetti
Sono tanti i miei giochi per passare le notti
Ma dopo ogni notte riapro e richiudo la porta
E fuori è già l'alba,
Non c'eri e non c'è nessun'altra
Eri la sola, e cammina cammina solo per i tuoi occh
Li vedevo vicini ma era un gioco di specchi
Ma forse era in sogno forse fu forse fu forse fu in sog
Ma forse era vero quello che quello che quello che  
Sognavo
Ed io non c'ero
 
Parigi Parigi è lontana
è una luce Sopora il mare,
 
è l'amico che hai lasciato
E che ti sa aspettare
Parigi Parigi Parigi
Parigi è un momento, una stella nella sera
Dove fuggono i ricordi di una notte scura
E vanno via
 
Parigi Parigi Parigi
Parigi è lontana
è una stella nella sera
E il tuo viso che mi manca non mi fa paura
Parigi Parigi Parigi
Parigi è vicina e oramai ci so arrivare
Io la vedo e tra un momento la potrò toccare
 
Robert Robert Robert Robert
Cruscion, le san mon, le poul var,
Mon mart, trasart, bodleir, jarry,
è tempo di riaccendere le steile consigliere
La sopra le lamiere della tour eiffeil
Robert, metrò, bistrou, gigolò,
Rimboud veleggerà sul tetto della città
Nuvola artificiale di alluminio
E costruiremo riformatori più grandi e luminosi
I delinquenti di oggi saranno i dirigenti di domani
Tiscion, le san mon, le vui fan,
La prima volta che mi uccisi, là,
Sulle lamiere della tour eiffeil
Lo feci solamente per far rabbia alla mia amante
Ormai son solo al mondo e se muoio anche io
Non avrò più nessuno
Robert Robert Robert Robert

Roberto Vecchioni

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