...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

martedì 4 marzo 2014

La casa triste


C'era una volta una grande casa in campagna.
Questa casa era molto bella, ma era anche molto triste perché nessuno ci abitava e solo ogni tanto i suoi padroni andavano a trovarla e non si fermavano mai per più di un giorno e in più non aveva nemmeno dei mobili o dei divani con cui parlare perché era del tutto vuota.
Soprattutto la notte la casa si sentiva sola e sconsolata perché nessuno voleva mai dormire da lei, così cominciò anche a fare dei dispetti.
Quando veniva il buio cominciava a scricchiolare, a far sbattere le finestre e a produrre strani rumori.
Questo però faceva sì che i suoi padroni avessero ancora meno desiderio di fermarsi con lei, tantomeno volevano dormirci.
Un giorno però, all'improvviso la casa scoprì che qualcosa stava cambiando.
I suoi padroni venivano a trovarla molto più spesso, e tra le sue stanze giravano anche degli estranei, pieni di attrezzi, pennelli, vernici e tante altre cose.
Talvolta gli uomini in tuta le facevano anche il solletico o le causavano un po' di fastidio facendole dei buchini o martellando in giro, ma la casa era felice lo stesso perché adesso vedeva tante persone.
Ma le sorprese non erano finite.
Un bel giorno d'inverno non sentì più freddo, perché qualcuno aveva acceso la caldaia e in più, quello stesso giorno, arrivarono dei camion con tanta roba.
Mobili, divani, tavoli sedie, vennero a farle compagnia.
Ma la gioia più grande la casa la provò quando vide entrare tutti i suoi padroni con le valigie: la nonna, il babbo, Camilla e la mamma (che aveva anche un gran pancione perché aspettava la sorellina di Camilla) e capì che sarebbero rimasti lì per sempre.
Finalmente la casa si riempì di voci, di risate, di grida di bambino e la casa fu talmente felice che smise immediatamente di fare tutti i rumori strani.
E il giorno che arrivò anche Carolina c'è chi giura di averla vista sorridere e piangere una lacrima di gioia.
(dalla rete)




NELLA CASA C'ERA

Nella casa c'era
Una stanza per la sera
Piena di pazienza di perdono e di onestà
E tu sei andata via chissà
Dentro quali giorni sei già, si
Sei andata via!

Nella casa c'era
Una stanza per gli amici
Piena di risate di parole e di allegria
E tu sei andata via chissà
Persa in quali giorni sei già, si
Sei andata via!

Ogni storia ha i suoi no
Ed ogni storia ha i suoi guai oh
Ogni storia ha i suoi giorni
L'estate è cieca e poi si sa,
Lunghi inverni perché sei andata via
Senza me!

Nella casa c'era
Una stanza da lasciare
Piena di rancore di silenzi e malinconia
E tu sei andata via
Oh dove sei, si
Sei andata via!

Ogni storia ha i suoi no
Ed ogni storia ha i suoi guai
Ogni storia ha i suoi giorni
L'estate è cieca e poi si sa,
Lunghi inverni e tu sei andata via
Come me!

Zucchero

Nessun commento:

Posta un commento