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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 10 aprile 2025

Sciaffusa

Frastuono che copre le voci,
e commozione negli occhi;
l'acqua che è tutto rimane
impressa indelebile suono...

mercoledì 9 aprile 2025

Le cascate del Reno

Sciaffusa

In un rumore risaputo suono
le cascate del Reno rimpiranno
i miei occhhi di luce e colori;
sarà come tornare bambini, oggi.

Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate

 
Le più grandi cascate d’Europa si trovano in Svizzera: le Cascate del Reno di Sciaffusa affascinano i visitatori con le loro acque impetuose.Le Cascate del Reno offrono uno spettacolo grandioso: con un'ampiezza di 150 metri e un'altezza di 23 metri, d'estate si infrangono sulle rocce 600 m³ di acqua al secondo (dalla rete).

martedì 8 aprile 2025

Paradosso

Paradosso

Che dubbio c’è? sempre fu detto e scritto,
E sempre si dovrà scrivere e dire:
Ammazzar uno che non vuol morire
È un gran delitto, un pessimo delitto.

Ma con pace di quei che van d’amore
Esercizio facendo e propaganda,
Il dar la vita a chi non la domanda
Un delitto non è molto minore.

Arturo Graf 

Il paradosso è un procedimento logico in cui la premessa e la conclusione sono in contraddizione. Es: Più studi , più sai;  più sai, più dimentichi; più dimentichi, meno sai; studiare non serve a nulla. "Un granello di sabbia che cade non fa rumore, quindi nemmeno due, e nemmeno tre, e così via. Quindi nemmeno un mucchio di sabbia che cade fa rumore". (dalla rete).

Scrivere e leggere di tutto
eppure sempre discorsi vaghi;
la vita è un paradosso assurdo
visto che per la vita si muore... 
 
Etimologia voce dotta recuperata dal latino paradoxum, dal greco parádoxon, neutro sostantivato di parádoxos 'contrario alla comune opinione', composto di para- nel senso di contrapposizione e dóxa 'opinione'. “Contro l'opinione comune”: questo significa, etimologicamente, paradosso.

lunedì 7 aprile 2025

Lesbia

John Reinhard Weguelin
"Lesbia"

79

Lesbio deve esser proprio bello.
Certo: Lesbia lo preferisce
a Catullo e a tutti i suoi amici.
Ma questo bello
venda schiavi Catullo e i suoi amici,
se rimedia anche solo un bacio
fra tre che lo conoscono.

Publio Valerio Catullo 

Nel II secolo d.C., Apuleio affermò che il vero nome della Lesbia di Catullo era Clodia e, nel Cinquecento, l’umanista Piero Vettori la collegò alla moglie del proconsole Quinto Metello Celere, ovvero la Clodia tanto invisa a Marco Tullio Cicerone.

La fine di un amore permette
al cuore di battere diversamente;
rimangono impresse nel ventre
le cose che hanno dato passione...

Da allora è opinione quasi del tutto condivisa che queste due figure del passato coincidano, ma per ricostruire la vita della scandalosa Clodia/Lesbia dobbiamo per forza affidarci al Liber di Catullo e alla Pro Caelio di Cicerone.
Le informazioni che riguardano la figura di Clodia/Lesbia sono veramente poche e coprono solo il tempo di qualche anno, ma bastano per tratteggiare a grandi linee la biografia di una donna colta, elegante, assai  licenziosa e spregiudicata.
(dalla rete)

domenica 6 aprile 2025

Protocollo cittadino #163 (Riprovo)

Dormire al buio favorisce il sonno, mentre la luce lo disturba.
Questo perché la luce attiva la modalità veglia del cervello, mentre il buio stimola la produzione di melatonina, l'ormone che aiuta a dormire.
(dalla rete)

Riprovo

Riprovo la vita di sempre
oggi, nel buio del mattino;
il silenzio ovattato mi avvolge
come tenera coperta di sonno...
 
Gujil

sabato 5 aprile 2025

Alba

Alba

Alba infinita di cieli azzurri,
nel grigio di vite comuni;
addossiamo riscontri ai troppi
vagheggi del cuore, sempre...
 
Gujil

 L'alba è la fase di passaggio dalla notte al giorno,
in cui si manifesta il primo chiarore del mattino,
prima dell'apparire del Sole.
(dalla rete)

venerdì 4 aprile 2025

Romanzo

Il romanzo più corto di tutti

In un primo momento lei pensò di poterlo uccidere in tre giorni.
Per poco non ci riuscì. Il cuore di lui quasi venne meno ai suoi
complimenti.
Poi lei pensò che sarebbero state necessarie tre settimane. Ma lui
sopravvisse.
Così lei riguardò i suoi progetti e calcolò che sarebbero occorsi tre
mesi.
Dopo tre anni, era ancora vivo. Così si sono sposati.
Ora sono sposati da trent’anni. La gente parla molto affabilmente di
loro.
Sono noti come il miglior matrimonio in città.
È solo che i loro figli continuano a morire.

 Norman Mailer

Nello scorrere dei giorni rimane
quel senso di incompiuto, di stasi;
nella moltitudine di cose permane
un odore acre di vita passata...
 
Il romanzo è un genere della narrativa 
scritto in prosa  di media o ampia lunghezza 
che si è diffuso maggiormente nell'Ottocento 
(ma le sue radici possono rinvenirsi anche nel mondo classico) 
e che narra le vicende di uno o più individui 
su sfondo storico o di fantasia.
(dalla rete)

giovedì 3 aprile 2025

Notte buia

 L'espansione dell'universo 
 è la spiegazione più accettata per il buio del cielo notturno. 
In un universo in espansione, 
la luce proveniente da stelle e galassie lontane si sposta verso il rosso,
perdendo energia e diventando meno visibile ai nostri occhi.
(dalla rete)
 
Viene la notte con piume morbide e sonnolente
Il giorno ad oscurare
A cancellare il pietroso fulgore
L’argilla a stemperare
Prima che sopraggiunga l’indurimento definitivo
A chiederci di restare.
Chicago, 1920-1921 

Ernest Hemingway

Notti inseguendo il sogno,
notti di passioni sopite;
il buio che a volte spaventa
spesso invece protegge...
 
La notte è sempre più buia prima dell'alba.

mercoledì 2 aprile 2025

Pomario

Godi se il vento ch’entra nel pomario
vi rimena l’ondata della vita:
qui dove affonda un morto
viluppo di memorie,
orto non era, ma reliquiario.
Il frullo che tu senti non è un volo,
ma il commuoversi dell’eterno grembo;
vedi che si trasforma questo lembo
di terra solitario in un crogiuolo.
Un rovello è di qua dall’erto muro.
Se procedi t’imbatti
tu forse nel fantasma che ti salva:
si compongono qui le storie, gli atti
scancellati pel giuoco del futuro.
Cerca una maglia rotta nella rete
che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!
Va, per te l’ho pregato, – ora la sete
mi sarà lieve, meno acre la ruggine... 

Eugenio Montale

Sfuggire alla rete che ti imbriglia
assomiglia alla vita che avviluppa;
montaliani ricordi di scuola, lontani,
eppure presenti nell'anima ancora... 
 
Si definisce pomario un frutteto, per lo più ornamentale, 
annesso al giardino di grandi ville (dalla rete).

martedì 1 aprile 2025

Porte

La porta

Davanti alla mia porta
si fermano i passanti per guardare,
taluno a mormorare:
«là, dentro quella casa,
la gente è tutta morta,
non s’apre mai quella porta,
mai mai mai».
Povera porta mia!
Grande portone oscuro
trapunto da tanti grossissimi chiodi,
il frusciare più non odi
di sete a te davanti.
Dagli enormi battenti di ferro battuto
che nessuno batte più,
nessuno ha più battuto
da tanto tempo.
Rosicchiata dai tarli,
ricoperta dalle tele dei ragni,
nessun ti aprì da anni e anni,
nessun ti spolverò,
nessun ti fece un po’ di toeletta.
La gente passa e guarda,
si ferma a mormorare:
«là, dentro quella casa,
la gente è tutta morta,
non s’apre mai quella porta,
mai mai mai».

Aldo Palazzeschi 

La porta è un'apertura (con o senza infisso) che permette di passare da un ambiente a un altro. Il termine contraddistingue solitamente sia il vano che l'infisso che lo chiude. Quest'ultimo è formato in genere da un piano verticale di legno o altri materiali, dotato di maniglia e quasi sempre di forma rettangolare.
Una porta può essere interna o esterna, nel qual caso prende anche il nome di uscio o portone.
(da wikipedia).

Conosco porte chiuse da tanto,
custodi, sigilli del tempo andato;
ancora mi chiedo sgomento e solo
se sarei potuto entrare, vedere...