Lesbio deve esser proprio bello.
Certo: Lesbia lo preferisce
a Catullo e a tutti i suoi amici.
Ma questo bello
venda schiavi Catullo e i suoi amici,
se rimedia anche solo un bacio
fra tre che lo conoscono.
Publio Valerio Catullo
Nel II secolo d.C., Apuleio
affermò che il vero nome della Lesbia di Catullo era Clodia e, nel
Cinquecento, l’umanista Piero Vettori la collegò alla moglie del
proconsole Quinto Metello Celere, ovvero la Clodia tanto invisa a
Marco Tullio Cicerone.
Da allora è opinione quasi del tutto condivisa che queste due
figure del passato coincidano, ma per ricostruire la vita della
scandalosa Clodia/Lesbia dobbiamo per forza affidarci al Liber di Catullo e alla Pro Caelio
di Cicerone.
Le informazioni che riguardano la figura di Clodia/Lesbia sono veramente poche e coprono solo il tempo di qualche anno, ma
bastano per tratteggiare a grandi linee la biografia di una donna
colta, elegante, assai licenziosa e spregiudicata.
(dalla rete)
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