Vite infarcite e intrise
di infinite attese, attimi
eppure tenaci al cuore
che ritma gli istanti soli.
Poi viene il momento
come ogni volta fugace,
rimane quel senso di vago,
quella condizione umana...
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
L'espressione "infinite attese" non ha un significato letterale di attese che durano per sempre, ma è un modo comune ed efficace per descrivere attese percepite come eccessivamente lunghe, snervanti o che si protraggono oltre ogni limite ragionevole. Può essere usata in modo iperbolico per descrivere qualsiasi situazione in cui si prova frustrazione per la lunga durata dell'attesa (dalla rete)

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