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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 10 aprile 2017

Là fuori...


Là fuori

Se lo spazio comincia in una zona incerta
dove il caso che due molecole di gas collidano
è più raro di un cane verde o di una luna blu
allora nulla è più vicino di così al niente.

Nostalgia per la terra e la sua atmosfera
fiaccava ossa e carne agli astronauti.
Svegliandoti trovavi un tuo compagno in tuta
che alla domanda: "dove vai", diceva: "a fare un giro"

e ti toccava dormire tra il suo corpo e la porta a pressione.
Un altro sentiva un cane abbaiare e un bambino piangere
a metà strada dalla luna. Ciò che un tempo era il cielo

ora è un deserto oltre ogni pensiero.
E mai tanto acutamente come da là fuori
chi è perso può sentire la terra come il solo paradiso.

Jamie McKendrick
Vari tipi di resti
Traduzione di Antonella Anedda
 
 
Avverbio di luogo che indica un punto lontano così da chi parla come da chi ascolta.
"eccolo là"
Aggiunto a pronomi e aggettivi dimostrativi di terza persona, ne rafforza e precisa il valore indicativo: quel cane là (rispetto a quel cane), quello là (rispetto a quello).
Con altri avverbi, agisce per rafforzare e precisare.
"là sopra",
"là fuori".


avverbio
 
 tutto da vedere, da scoprire,
là fuori, oltre, oltre mare;
in una musica infinita e bella
con orizzonti puri, sospesi...
 
fuori
fuò·ri/
avverbio e preposizione

1.- avverbio
All'esterno di un limite (spec. del perimetro della casa o del paese), unito per lo più con verbi di moto o di quiete: f. era freddo; c'è f. un tizio che cerca di te; sono stato f. tutto il giorno; pranzare, cenar f.; è gente venuta di f.
- Andare, uscire di fuori, di liquidi, traboccare.
   - Essere di fuori, dare di fuori,
- Metter fuori, riferito a una notizia, diffonderla; riferito a un articolo, pubblicarlo; riferito a denaro, sborsarlo; riferito a un'idea, manifestarla.
- Sragionare, rimbecillire.
- Tagliare fuori, vedi tagliare 
- Far fuori, vedi fare.
Può avere valore di interiezione per espellere o per chiamare (fuori!, dall'aula; fuori!, dal sipario) e, con di premesso, valore di s.m. (l'‘esterno’ o ‘la parte esterna’: il di f. era gradevole).
 
2.- preposizione
È di norma seguito da di : f. di casa; f. d'Italia; f. del campo; mettersi f. della legge; viver f. del proprio tempo.

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