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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 19 gennaio 2024

Erba ed acqua

A volte mentre vado solo al sole

e gli aspetti del mondo accolgo e il cuore
quasi m’opprime l’amorosa ressa,
ombra il sole ecco farsi e l’ombra, gelo.
Un cieco mi par d’essere che va
lungo la sponda d’un immenso fiume.
Scorrono sotto l’acque maestose;
ma non le vede lui: il poco sole
lui si prende beato. E se gli giunge
a tratti mormorar d’acque, lo crede
ronzìo d’orecchi illusi.
Perché a me par vivendo questa mia
povera vita, un altro rasentarne
come nel sonno; e che quel sonno sia
la mia vita presente.
Un vago smarrimento allor mi coglie
uno sgomento pueril.
Mi siedo
dove sono, sul ciglio della strada,
miro il misero mio angusto mondo
e carezzo con man che trema l’erba.

Camillo Sbarbaro

Claude Monet
"Barche sulla Senna" Fine arts museum, San Francisco
 In questa solitudine devi aspettarti
il fuoco amico, le offese, i commenti;
si vive le rive scoscese dei fiumi in attesa
che passi corrente una vela, un segnale...

Negli anni Settanta, dopo la prima esposizione impressionista, Monet trascorre molto tempo ad Argenteuil, sulle rive della Senna
Il rigido inverno a cavallo tra il 1874 e il 1875 gli permette di portare a termine ben diciotto vedute sotto la neve, quasi tutte ambientate in Via Saint-Denis, dove vive.
Ancora più fruttuosa è l’attività a Vétheuil, villaggio di campagna dominato da un’antica chiesa gotica e dal suo imponente campanile. 
Il colore, nei paesaggi, è frazionato, così come la pennellata, per rendere lo scorrere del fiume e il suo moto perpetuo. 
L’acqua, nel suo duplice stato, solido e liquido, cambia le gradazioni cromatiche degli elementi circostanti, poiché assorbe il sole in modo totalmente differente, a seconda del gelo o del disgelo. 
Inoltre vi era, nella valle della Senna, alle porte del Vexin e della Normandia, un piccolo e tranquillo villaggio agricolo immerso nella quiete idillica della campagna dove "la luce era unica: non si trova uguale in nessun'altra parte del mondo", per usare le parole dello stesso pittore: il nome di questo luogo era Giverny, e fu lì che Claude Monet, al seguito della moglie e dei figli, si trasferì nel 1883. 
Egli, d'altronde, aveva spesso visto questo pittoresco villaggio affacciandosi dal finestrino del treno che, da Saint-Lazare, correva nelle campagne francesi fino ad Argenteuil.
(da wikipedia)

giovedì 18 gennaio 2024

Sposa(o)

La mia sposa

Se sorride la bocca grazïosa,
par ch'abbia raggi la soave testa;
tutta la casa è in festa
quando è lieta la Sposa.

Il nero occhio balena
di sotto a l'arco de le ciglia fine;
tutta è, dal piede al crine,
rifulgente di grazia ultraterrena.

La contemplo e l'agogno
tutta è amor, tutta bella e tutta mia;
e in vederla venir, parmi che sia
visïone di ciel, vista nel sogno.

Guido Fabiani

 
L'etimologia della parola  
sposa (o sposo
si ricollega al latino sponsa (o sponsus) participio passato del verbo spondere = promettere solennemente, giurare,
a sua volta, dal greco antico
σπένδω (spendo) = fare una libagione, un brindisi, ed in senso lato, concludere un patto.
(dalla rete)
 
 Inenarrabili incidenze i pensieri affidano,
peso del cuore, il senso di amare e odiare;
spose silenti hanno compassato sensuali 
declivi dove scivolavano lacrime amare...

mercoledì 17 gennaio 2024

Poesia e riflesso

Donna nel domani del mondo

Incinta sono di te,
donna che vivrai nel domani del mondo.
In un anno remoto
genitrice fu la mia carne,
le mie fibre ricordano,
ogni giorno era oscuro travaglio,
fisica sofferenza che volontà dominava
e speranza addolciva
ineffabilmente.
Ora non il seme d'un uomo in me
non un embrione dal mio sangue nutrito,
ma nel mio spirito
l'ansiosa proiezione, donna, di te,
di quella che tu sarai,
che lentamente si plasma s'accresce
batte alle porte vuoi vivere,
compiuta forma finalmente
in aura di libertà e purità,
donna nel domani del mondo.
In me ti reco, imagine chiara,
contrasto e compenso
di quanto nel cuore m'angoscia,
patimento di tante misere oggi,
misere per inumane fatiche
misere per scheletriti figli
o per figli rapiti in guerra,
oppur inanimate cose di libidine,
ah avvilita mia specie, onta per tutte!
E altre odo stridule
ridere inconsapevoli
e altre trasalendo veggo
egoiste più ancor dei loro maschi,
avide insaziate d'oro e tossico.
Come se ti portassi nel mio grembo
io in te mi concentro, creatura nuova,
nei lineamenti che tu avrai,
creatura tutta vera in una vita di raggiunta verità,
redenta la vita da ogni ferino residuo,
più bella questa terra ogni dì più
nel lavoro di tutti fervido come un inno,
inno del concorde genio umano.
E non io sola, molte e molte
al par di me in seno ti recano
e in lampi di benedizione
qualcosa del sereno tuo sguardo in lor già traluce,
in salvo anch'esse la visione di te
la speranza la visione di te portano
mentre il mondo d'oggi ci dileggia,
torvo e cieco ci osteggia,
oh tutte brave in oprare e coraggiose,
fanciulle, spose, tenere gravi vegliarde,
in travaglio fiero e pur soave,
ineffabilmente,
per il tuo avvento, donna, nel domani del mondo,
in questo fraterno asilo
giusto e benigno
e di gloria finalmente degno,
armoniosa sovrana tu di libertà e purità.

Sibilla Aleramo

Donne che contano lunghi secondi,
distanze incolmabili di spazio e tempo;
vorrei spesso tornare su passi passati,
imboccare sentieri nascosti, smarriti...

martedì 16 gennaio 2024

Pace, tra poesia, fiori e riflesso

Pace

Pace, pace! La bella Simonetta
adorna del fugace emerocàllide
vagola senza scorta per le pallide
ripe cantando nova ballatetta.

Le colline s’incurvano leggiere
come le onde del vento nella sabbia
del mare e non fanno ombra, quasi d’aria.
L’Arno favella con la bianca ghiaia,
recando alle Nereidi tirrene
il vel che vi bagnò forse la Grazia,
forse il velo onde fascia
la Grazia questa terra di Toscana
escita della casalinga lana
che fu l’arte sua prima.
Pace, pace! Richiama la tua rima
nel cor tuo come l’ape nel tuo bugno.
Odi tenzon che in su l’estremo giugno
ha la cicala con la lodoletta!
(Metà luglio-metà agosto 1902)

Gabriele D'Annunzio

Giusto per dovere di cronaca devo segnalare che
l' Hemerocallis
chiamata anche Emerocallide
è una pianta di svariati colori
in grado di regalare belle e vivaci fioriture, 
ma di breve durata 
(non sembra essere così anche la pace?).
 
 Mai come ora questa parola
preme al cuore di molti, di tanti;
eppure troppi non sentono nulla
rimane la guerra, l'orrore, la morte...

lunedì 15 gennaio 2024

Illusioni

Povero Catullo, basta con le illusioni:
se muore, credimi, ogni cosa è perduta.
Una fiammata di gioia i tuoi giorni
quando correvi dove lei, l'anima tua voleva,
amata come amata non sarà nessuna:
nascevano allora tutti i giochi d'amore
che tu volevi e lei non si negava.
Una fiammata di gioia quei giorni.
Ora non vuole piú: e tu, coraggio, non volere,
non inseguirla, come un miserabile, se fugge,
ma con tutta la tua volontà resisti, non cedere.
Addio, anima mia. Catullo non cede piú,
non verrà a cercarti, non ti vorrà per forza:
ma tu soffrirai di non essere desiderata.
Guardati, dunque: cosa può darti la vita?
Chi ti vorrà? a chi sembrerai bella?
chi amerai? da chi sarai amata?
E chi bacerai? a chi morderai le labbra?
Ma tu, Catullo, resisti, non cedere.

Publio Valerio Catullo

Illudersi è vivere e realizzarsi in sogno,
credere che accadano cose fa bene al cuore;
noi umani siamo fatti di folate ventose
che sfiorano l'anima con tiepidi abbracci... 
 
Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale o cognitiva, causata dal modo in cui il cervello è solito organizzare ed interpretare le informazioni che riceve.
Le illusioni possono coinvolgere tutti i sensi, ma quelle ottiche sono le più emblematiche e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica gli altri sensi (da wikipedia).

domenica 14 gennaio 2024

Velario sul silenzio

Nell’antica Roma,  il velario era un sistema di teli usato per ombreggiare anfiteatri e simili luoghi aperti; sipario, tenda, velo, sistema di veli, anche in senso figurato. Questa parola ha un significato generale di grande respiro, che segue per ampiezza il velo da cui nasce. Però, sul suo equilibrio, pesa l’ingombro di un significato molto particolare, che in quanto a potenza immaginifica è davvero notevole, per quanto semplice.

 Il silenzio

Ogni pensosa vergine si cinge
del suo silenzio, come d'un velario,
e d'ombre un ondeggiar tenue e vario
con fantasia sottile vi dipinge.

O vi s'impietra, irrigidita sfinge
in muto enigma. O al suo cuor solitario
ne tesse inviolabile sudario,
fra aròmati d'oblio ve lo costringe.

Grave è il sudario del silenzio, e il cuore
che vi si avvolge desiosamente
più non si desta da quel suo sopore.

Pur, se a scoprirlo, con ben caute dita,
ella s'attenti, ancor vede il dormente
gemere sangue dalla sua ferita. 

Amalia Guglielminetti

Gemiti di ferite antiche colano
da occhi disillusi, umani;
nel silenzio le molte risposte
attendono, non fanno rumore... 
 
Si può parlare del velario che definisce il perimetro di un palco in mezzo al prato, dei velari di nebbia che escludono dalla nostra vista isole o montagne, dell’intimità che nel bosco ci dà il velario della canopia o dei rami fitti e bassi — ma anche del velario retorico di un discorso dietro a cui intuiamo un’intenzione occulta, del nulla che c’è dietro il velario delle chiacchiere (dalla rete).

sabato 13 gennaio 2024

Nuvole

In meteorologia, una nuvola è una massa visibile costituita inizialmente da una grande quantità di goccioline d’acqua. La formazione delle nubi è dovuta dalla condensazione o dalla sublimazione del vapore acqueo sotto forma di acqua liquida, cristalli di ghiaccio e vapore acqueo su piccole particelle solide, note come nuclei di condensazione o di sublimazione. Si distingue dalla nebbia perché non ha alcun contatto con la terra. All’interno del nostro sistema solare, qualsiasi pianeta con atmosfera possiede le proprie nubi. Le nuvole di Venere sono formate da gocce di acido solforico. Marte presenta nubi sotto forma di sottili d’acqua ghiacciata. Sia Giove che Saturno hanno uno strato esterno composto da nubi di ammoniaca, uno strato intermedio di nubi di idrousolfuro di ammoniaca. Urano e Nettuno hanno atmosfere nuvolose dove predomina il metano.
 Divisi per la loro altezza nel cielo, i dieci tipi di nuvole sono:
di basso livello (cumulo, strato, stratocumulo) che giacciono al di sotto di 2.000 metri;

centrali
(altocumuli, nimbostrati, altostrati) che si formano tra 2.000 e 6.000 metri;

di alto livello (cirri, cirrocumuli, cirrostrati) che si formano sopra i 6.000 metri d’altezza;

cumulonembo
che attraversa l’atmosfera bassa, media e alta.

 Spettacolo in cielo

Bieche nubi, dense e torbe,
Volano nell’aria;
Volan ratte innanzi all’orbe
Bella luna solitaria.

Come uccelli smisurati,
Come larve spente,
Per gli spazii sconfinati,
Volan via tacitamente.

Volan ratte, e mentre l’una
Passa, l’altra appare;
Volan via sotto la luna
E discendono nel mare.

E laggiù, nella profonda,
Nella vota scena,
Sopra il baratro dell’onda
Il ciel livido balena.

Arturo Graf

Le nuvole si evolvono continuamente e appaiono in un’infinita varietà di forme. Tuttavia, esiste un numero limitato di forme caratteristiche frequentemente osservate in tutto il mondo, in cui le nuvole possono essere raggruppate in modo ampio in uno schema di classificazione che utilizza generi, specie e varietà (dalla rete).

Occhi nel cielo scutano a cercare
segni celati dell'esistenza di un Dio;
lampi fugaci occhieggiano buio di nubi 
scure e l'orizzonte tende all'infinito...

venerdì 12 gennaio 2024

Salite

Salgo
(nello spazio, fuori del tempo)

L'acqua il vento
La sanità delle prime cose —
Il lavoro umano sull'elemento
Liquido — la natura che conduce
Strati di rocce su strati — il vento
Che scherza nella valle — ed ombra del vento
La nuvola — il lontano ammonimento
Del fiume nella valle —
E la rovina del contrafforte — la frana
La vittoria dell'elemento — il vento
Che scherza nella valle.
Su la lunghissima valle che sale in scale
La casetta di sasso sul faticoso verde:
La bianca immagine dell'elemento.

Dino Campana

 
 
Non starò più a cercare indizi
che portino a conclusioni affrettate;
nel computo dell'interpretare cose
si salgono monti scoscesi di idee...
 
Salire significa andare verso un punto più in alto
sia in senso figurato che non.
Si salgono in modo fisico scale, montagne dislivelli, 
ma si sale anche anche in modo concettuale: 
una posizioni sociale, religiosa etc.

giovedì 11 gennaio 2024

Neonati

I neonati sono grandi poeti,
in una lingua imperfetta,
emettono versi perfetti.

Bing Xino 

Il termine neonato, letteralmente nuovo nato, a cui ci si riferisce occasionalmente con la parola bebè, è un termine ibrido mutuato dal greco e dal latino.
Si può riferire a bambini e a cuccioli di tutti gli animali, nel periodo di tempo vario e proporzionale ai differenti sviluppi fisiologici nelle diverse specie, comunque compreso, per i mammiferi, entro il periodo dello svezzamento. Nel bambino questo periodo corrisponde ai primi ventotto giorni di vita. Dall'inizio del secondo mese allo svezzamento, riferendosi al regime alimentare dominante, il bambino viene definito "lattante" (da wikipedia).

Versi ancora da scrivere stanno
nei solitari cuori di tutti i poeti;
nel vanto di rime baciate, studiate
ritrovo contesti passati, volati...

 

 

mercoledì 10 gennaio 2024

Riflesso animato

 

Giusto per tornare quell'attimo nei
sogni che eravamo, che amammo;
un piccolo andirivieni di amici
completamente disinteressati...
 
Gujil