Il giardino è uno spazio progettato, di solito all'aperto, riservato alla vista, alla coltivazione botanica e al godimento di piante e altre forme naturali.
L'etimologia della parola moderna deriva dal francese jardin (“luogo chiuso”) XII secolo, a sua volta derivato dal gotico gart (“recinto”) e dal latino medievale gardinium, X secolo.
Giardini
O piccoli giardini addormentati
in un sonno di pace e di dolcezze,
o piccoli custodi rassegnati
di sussurri, di baci e di carezze;
o ritrovi di sogni immacolati,
di desideri puri e di tristezze
infinite, o giardini ove gli alati
cantori sanno di notturne ebbrezze,
o quanto v’amo! I sogni che rinserra
il mio core, fioriscono, o giardini,
lungo i viali, ne le vostre aiuole.
il mio core, fioriscono, o giardini,
lungo i viali, ne le vostre aiuole.
Io v’amo, io v’amo, o fecondati al sole
di primavera in languidi mattini,
o giardini, sorrisi de la terra!
di primavera in languidi mattini,
o giardini, sorrisi de la terra!
Sergio Corazzini
Neppure i colori del sole hanno
quel senso di pace trasmesso
dai fiori, nel prato, in giardino;
come rosa recisa ti incontro...
Il giardino è un pezzo di terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio; può essere privato, adiacente a villa o casa d'abitazione, oppure pubblico, nell'interno o alla periferia dei centri abitati (dalla rete).
Nessun commento:
Posta un commento