Come il sottile intagliator la chiara
Gemma sfaccetta, onde ne’ vitrei seni
Fiammeggi e rida una gioconda gara
D’iridi accese e d’agili baleni;
Tu sfaccetta il sonetto, ove la cara
Rima sfavilli, e negli alterni freni
Del saldo verso, e nella forma avara,
Il pugnace pensier si rassereni.
Poi denso e forte, nitido e lucente,
Nel rigor di sua forma adamantina,
Tu lo licenzia fra la umana gente;
E il tempo mai non potrà fargli sfregio,
E l’uomo in cui più puote e più s’affina
Virtù, l’avrà più ch’altra gemma in pregio.
Arturo Graf
un sonetto musica la poesia;
in parti diverse ho lasciato cose
che ora penso mie, nel profondo...
Sonetto
Il sonetto è quindi una composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta, piccolo suono»), di carattere prevalentemente lirico, composta
di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana),
distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime disposte secondo precisi
schemi.
(dalla rete)
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