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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 6 novembre 2024

Paura (della paura)

Il cane nella casa bianca 

«Ti dico che è una vita da cani qui
Il mio padrone non tollera cani arroganti
Così cerco di adeguarmi e gli lecco le scarpe di tanto in tanto
proprio come fa ogni
scimmia quando vede un'altra scimmia farlo
e ho una certa posizione qui
sono un Cane da Guardia» 

Lawrence Ferlinghetti

La paura ha tante facce e tanti nomi, è un’emozione potente ed un sentimento che ci blocca ed ostacola il naturale sviluppo di ogni essere vivente. In un’epoca di crisi come quella in cui viviamo abbiamo necessità di sentirsi sicuri e forti, per questo abbiamo paura della paura... 

Il tempo delle sconfitte, nero
avanza la notte del cuore;
"mala tempora..." e sale
un senso di profonda paura... 
 
La paura ha una grande utilità, che ci costringe ad uscire dalla nostra zona di confort, oltre che fuggire da tutte quelle situazioni di tensione che possono agire sul benessere psico-fisico. Quando la paura c’è e si fa sentire è bene agire con il coraggio, ovvero agire con il cuore, senza abbandonarsi ad un senso di solitudine e di insoddisfazione. Gestire la paura significa saper seguire il cuore e seguire quella voce interiore che ci dice cosa è meglio per noi.
(Rossella Panigatti - La paura della paura)

martedì 5 novembre 2024

Chiesuola

Chiesa abbandonata

Din, dan, don, dan, o la piccola voce,
Santa Maria de la Concezione,
o, sapiente lunga orazione
sotto immobili cieli, ferrea croce;

altari bianchi come anime, buone,
o santi lieti nel martoro atroce,
o Gabriel, sotto il piè, feroce
ghigna il ribelle con le luci prone;

corone d’oro, manti di broccato,
cuori trafitti, bocche dolorose,
occhi con occhi in adorazione,

oh nulla, nulla sopravvisse al fato
ne la tetra rovina de le cose,
Santa Maria de la Concezione.

Sergio Corazzini 

L’Oratorio di Sant’Eurosia a Triuggio è la cosiddetta “chiesuola” di Canonica, anche se purtroppo oggi è in stato di disastroso e completo abbandono.        

Santi fissi e stantii sulle pareti
invitano a pensare ai malanni;
da qualunque luogo provenga
rimane qui, nel mio pensare...

Realizzato nel  diciottesiomo secolo (1735) in stile barocco, questo edificio è noto anche con il nome di “chiesuola”: purtroppo attualmente è in stato di degrado e totale abbandono, pur conservando ancora oggi un fascino straordinario.
L’oratorio un tempo faceva parte del complesso di Villa Taverna, a cui era collegato da un viale prospettico, oggi interrotto da una strada asfaltata.
A commissionare la costruzione della chiesa all’architetto Giacomo Antonio Quadrio fu il conte Costanzo Taverna.
(dalla rete)

lunedì 4 novembre 2024

La beata riva

 La beata riva

Quegli che sazio della vita grigia
navigò verso l'isole custodi
una levarsi intese fra melodi
voce più dolce della canna frigia:

«Uomo! Ritorna sulle tue vestigia
al dolce mondo! Pel tuo bene m'odi!
Ché l'acqua stessa dei canori approdi
quella è che nutre la palude stigia».

«Con un fiore il passato si cancella!»
«Cancellerai la faccia della Madre
e della Sposa?» – «Tu sola mi piaci!»

«L'amarsi è bello!» – «Ma tu sei più bella!»
«Fra queste braccia soffrirai!» – «Leggiadre!»
«Verrà la Morte.» – «Pur che tu mi baci!» 

Guido Gozzano

 La Beata Riva è un manuale di letteratuta e di estetica scritto da Giovanni Piazzi.

Guardo le sponde del dubbio,
lo so, perpetro ancora pazzie;
 verso congiunti lidi rivolgo prua
e più non solco violenti flutti ...

domenica 3 novembre 2024

Occhi neri

 
A te

Donna, che gli occhi hai di color di notte,
È cupa come il mar l’anima tua,
Come l’arcano e invitto mar che inghiotte
Nel muto grembo la smarrita prua.

Veggo le buje chiome e il vagabondo
Lampo degli occhi tuoi; nel bianco viso
Veggo il purpureo fior del dolce riso;
Ma nell’anima tua non veggo il fondo.

Odo la voce che i tuoi labbri a modo
Versan di musicale onda profusa;
Ma nell’anima tua velata e chiusa,
Per quanto ascolti, la voce io non odo.

Fata, che gli occhi hai di color di notte,
È cupa come il mar l’anima tua,
Come l’arcano e invitto mar che inghiotte
Nel muto grembo la smarrita prua.

Arturo Graf

La tempesta dei miei occhi
trascende il viso a lacrime
vecchie di lustri, i neri capelli
ora color di grano maturo...

Gli occhi neri sono forse uno dei tratti più distintivi della tipica bellezza mediterranea. Ma questo non è sufficiente a spiegare il grande fascino che il colore è in grado di esercitare.
Chi possiede gli occhi neri è molto coraggioso e sicuro di sè. La sicurezza non è l’unico elemento degli occhi neri. Le persone con gli occhi di questo colore sono coraggiose, non hanno paura di rischiare o di mettersi alla prova. Allo stesso tempo, danno sempre prova di grande forza, che può essere sia fisica sia interiore, e non mancano mai di metterla in mostra. 
Gli occhi neri hanno un significato molto profondo e sfaccettato. 
Si tratta solitamente di persone molto determinate. Persone che possono quindi rivelare durezza d’animo, o freddezza nei confronti delle altre persone (dalla rete).                  

sabato 2 novembre 2024

Protocollo cittadino #146 (Clamore)

Clamore
 
Dissidi interiori colmano
distese di silenzi, ora,
il rumore diventa clamore,
aspettiamo impavidi il tempo...
 
Gujil  
 
Clamore è il grido confuso che esprime lo stato d'animo della folla, (senso figurato) scalpore nell'opinione pubblica (dalla rete).

venerdì 1 novembre 2024

Perplessità

Perplessità
 
Nascoste tra le pieghe
di sogni, di pensieri vaghi,
in una malinconica serie
di eventi, di scene, di volti.
Perpetrare un attimo sbagliato
come di disegni abbozzati,
come in istanti sfuocati;
fotografo il senso, ogni tanto
ritorna un rimpianto, solitario.
 
Anonimo
del XX° Secolo
 "Poesie ritrovate"
 
Possiamo definire perplessità
(incertezza, esitazione, titubanza, timidezza, irresolutezza, imbarazzo, dubbio, indecisione, confusione, tergiversazione, indeterminatezza) quell'indecisione aggravata dal persistere di motivi di incertezza o di dubbio.