...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

martedì 27 febbraio 2024

Hypnos

Hypnos con sua madre Nyx
Hypnos
 
il dio del Sonno era padre di Morfeo (il dio dei sogni) e fratello di Thanatos, il dio della Morte, nonché figlio della divinità Nyx, dea della Notte e di Erebo, il dio dell’Oscurità.
La storia (ovviamente ricercata nella mitologia) di Hypnos è narrata da diversi poeti e scrittori, che lo citano in diverse occasioni nelle loro opere. 
Omero, nell'Iliade, definisce Hypnos e Thanatos come gemelli (da qui la celebre locuzione latina consanguineus lethi sopor) e descrive come furono mandati da Zeus su richiesta di Apollo, per recuperare il corpo di Sarpedonte, ucciso da Patroclo, per portarlo in Licia per ricevere gli onori funebri.
La storia di Hypnos è ricca di episodi leggendari. 
Si narra che il suo potere fosse così grande, da riuscire ad addormentare non solo gli umani, ma anche gli dei. 
Molte vicende, infatti, narrano episodi del genere.  
Una leggenda racconta che Era pregò Hypnos per far addormentare Zeus, con l’intento di permettere a Poseidone di uccidere Eracle. Al risveglio, Zeus arrabbiatosi molto, lo lanciò in mare; Hypnos, per sua fortuna, fu salvato da sua madre Nyx.
Anche in un altro episodio, Era richiese l’aiuto di Hypnos per addormentare Zeus, ma il dio si lasciò persuadere solo con la promessa di sposare una delle Grazie, Pasitea. Fu solo allora, infatti, che Hypnos assunse le sembianze di un uccello e riaddormentò il dio dell’Olimpo.

Hypnos, il dio del sonno
Al sonno

Sonno soave, il tuo suggello nero
sopra l'aride palpebre m'imprimi.
Sosta a lungo su me, tu che sopprimi
tedio di vita e male di pensiero.

Fasciami di torpor, se il tuo mistero
non ha asprezza d'aneliti che limi,
se i più dolenti s'inabissan primi
nel nulla d'un morire passeggiero.

Non darmi sogni; lasciami in letargo
giacer, con le tue dita sui miei cigli,
sotto il tepor del tuo mantello largo.

Se puoi, le dita sui miei occhi tieni
fin che il Signore mio giunga e bisbigli
al mio orecchio: – È l'aurora. Alzati e vieni! 

Amalia Guglielminetti 

Hypnos e suo fratello Thanatos
Secondo Esiodo, Hypnos risiedeva in una terra sconosciuta situata ad ovest, mentre per Omero il dio viveva nella città di Lemnos.  
Esiodo, inoltre, ne descrive persino la dimora, costituita da due porte: una trasparente, da cui fuoriuscivano i sogni reali e una d’avorio, destinata invece ai sogni fittizi.

Non dormo più tanto bene
e il sonno spesso è incubo;
ansiogene giornate ricalcano 
notti a correre il mattino...
 
Hypnos è un dio dotato di una forte personalità; dalla sua unione con Pasitea nacquero numerosi figli, tra cui Morfeo, Icelo, Momo, Fantaso e Fobetore
La storia di Hypnos è la storia di un personaggio buono, che interviene per aiutare gli uomini e gli dei in difficoltà, utilizzando il sonno come potere eccezionale. 
La mitologia greca è ricca di dei, le cui personalità hanno forte valore simbolico
Tra gli dei più conosciuti della mitologia, Hypnos è uno dei più importanti. 
Capace di restituire vigore, apportando un sonno ristoratore, Hypnos era evocato dagli uomini per lenire le fatiche della giornata, affinchè potessero riposare bene.
Intorno alla sua figura mitologica si sono concentrate molte leggende, narrata da grandi scrittori come Esodo e Omero. 
In tutte, Hypnos appare come un dio benevolo, che non esitava ad aiutare uomini e dei.
(dalla rete)

Nessun commento:

Posta un commento