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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 15 maggio 2007

Racconto di Natale

Il Fiume Adda: un altro posto per pensare. L'acqua sempre uguale e sempre diversa, quella di Siddharta.
Lo scorerre ipnotico dei tuoi pensieri che seguono la corrente e sfumano verso l'Infinito, dov'è dolce naufragare.

Una folata di vento distolse ogni dubbio e ogni sicurezza.
Restava solo l'evidenza, e con quella non c'era proprio niente da fare.
Sputarono in terra all'unisono. Uno alzò le spalle, l'altro ridacchiò, e proseguirono lungo l'argine, ciascuno perso nelle proprie esitazioni. Ma non importava più: il sole aveva toccato le cime degli alberi, e ora solo questo sembrava avere rilevanza.
Il volo del cigno, un già visto di tempi remoti, portò via con sé le ultime certezze. Come lui si sentirono leggeri, e parvero volare nell'impercettibile istante in cui si riaprono le possibilità, e tutto sembra poter ricominciare daccapo.
Si accorsero così che, ora che era giunto, il futuro era già stato scritto ventiquattro anni prima. Solo che allora non lo conoscevano. Che banalità.
Eppure è vero. La verità esiste. Basta attendere che si manifesti.

Al Bar del Porto il gelo si dissolveva nell'aria viziata di fumo e rassegnazione che aleggiava nel locale stantio. Il bianchetto andò giù senza far male.
La sera li sorprese dolcemente, come un ricordo piacevole.
Il rombo dell'auto nella nebbia si perse nella campagna fradicia. La realtà ricominciava, ma ora si sapeva che gli omini verdi dell'autostrada li aspettavano ancora dopo il casello di Lodi.
Non ci sarebbero mai andati.

Marco Laudiano, 25 Dicembre 2006

(Tutti i diritti riservati)

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