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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 21 aprile 2011

Boris Pasternak

Nacque a Mosca nel 1890 da una famiglia di intellettuali di origine ebrea, odessiti.
Il padre Leonid era pittore di fama e amico di Tolstoj, la madre Rozalija Kaufman concertista.
Studia composizione al conservatorio e filologia all'università di Mosca.
Nel 1912 i suoi genitori lasciano la Russia e Boris Pasternak segue a Marburgo le lezioni del filosofo neokantiano Cohen.
Si laurea poi all'università di Mosca. Partecipa al clima intellettuale fervido degli anni immediatamente seguenti alla rivoluzione.
Poi vengono gli anni dello stalinismo e della guerra. Pasternak aderisce alla rivoluzione russa, cercando di essere sempre leale con il regime pur senza nascondere le atrocità commesse.
Prende posizione contro le terribili condizioni dei contadini collettivizzati, intercede presso Bucharin per salvare Osip Mandel'stam che aveva scritto un'ode contro Stalin, mantiene contatti con esuli e internati.
Mostrando un coraggio eccezionale negli anni delle purghe staliniste, mentre molti suoi amici subivano il carcere o il suicidio, come l'amata Marina Cvetaeva.
Nel 1958 è costretto dal regime a rinunciare al nobel che polemicamente e in senso anti-sovietico gli occidentali gli avevano assegnato con questa motivazione: "Per le sue importanti conquiste nella poesia lirica contemporanea e nel campo della tradizione epica della grande Russia.".
«l'abbandono della Russia sarebbe la mia morte», scrisse nel novembre 1958 sulla «Pravda».
Visse gli ultimi anni rigidamente controllato dal regime. Morì a Peredelkino [Mosca] nel 1960 (da settemuse).


Ebrietà

Sotto il salice avvinto dall'edera,
cerchiamo scampo all'intemperie.
Ci ripara le spalle un mantello,
intorno a te le mie braccia si avvincono.

Ma no. Le piante nel folto
non s'avvolgono d'edera, ma d'ebrietà.
Stendiamo, allora, questo mantello
sotto di noi in tutta la sua ampiezza.

Boris Pasternak





2 commenti:

  1. Vi dispiacerebbe correggere la data del soggiorno di studio a Marburgo? Pasternak vi si recò per il semestre estivo del 1912; nell'anno da voi indicato aveva già dato l'addio allo studio della filosofia, avvenuto proprio nella città che vide sbocciare pure i fratelli Grimm.
    Grazie

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  2. Anonimo,

    grazie per la precisazione che corregge aitomaticamente quanto descritto nel testo (ho invertito i numeri).
    Posso chiedere chi sei

    Gujil

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