
Generalizzando
Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi, né che sia.
Soltanto ne conserviamo
– pungente e senza condono –
la spina della nostalgia.
Giorgio Caproni

Ogni ritorno sconfina e attiva
melodrammatici gesti del cuore;
dal blu rientro nel grigio che sfuma
in attimo di normale quotidiano...
Rimane dunque questa cosa che è la nostalgia, quasi un qualcosa da stringere tra le mani come si farebbe con un fiore
contornato di spine.
Il nostro vagare, secondo questa proposizione, non è
che un tornare all’origine, il tentativo di rintracciare quel dono,
come per colmare un vuoto, sanare una ferita.
(dalla rete)
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