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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 28 luglio 2024

Sesterzio

41

Diecimila sesterzi tondi m'ha chiesto
Ameana, quella puttanella fottuta,
quella puttanella dal naso deforme
mammola del gran fallito di Formia.
Parenti che l'avete in tutela,
convocate i medici e gli amici:
quella è matta. Non si guarda mai
in uno specchio? Farnetica.

Publio Valerio Catullo 

Nel di
sprezzo celiamo il dolore,
fallimenti perpetuati negli anni;
 rimpianti mescolati ai ricordi
comprimono anima e cuore...

Il sesterzio è stata una moneta in circolazione nell'antica Roma.
Durante la Repubblica romana era una piccola moneta d'argento, coniata raramente.
Durante l'Impero romano era una moneta in oricalco (lega di rame e zinco) di ampio modulo.
Il suo nome deriva dal suo valore originale: inizialmente valeva 2 assi e mezzo. Sesterzio deriva dal latino semis-tertius, che significa «metà del terzo» (cioè metà del terzo asse).
La sua abbreviazione HS è pure una deformazione del valore della moneta in numeri romani, dove la "S" sta per "semis", ovvero "metà".
Nell'uso arcaico i numeri venivano indicati da una linea orizzontale mediana: inizialmente quindi l'abbreviazione era IIS, semplificata poi dall'uso in HS.
Quattro sesterzi formano un denario
.
( da Wikipedia)

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