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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 26 ottobre 2022

Mia madre cuoceva...

La cucina economica è stata il cuore della cucina rurale del nostro paese dalla metà dell’800 fino agli anni ‘60 del passato secolo. Oggigiorno dovremmo riscoprirla e rivalutarla non solo come strumento versatile e poliedrico ma soprattutto per la sua straordinaria efficienza energetica che in questi periodi di crisi è un parametro da considerare e tenere sempre ben presente. 
È lo strumento ideale per sfruttare al meglio il calore che ti offre la legna bruciata nel suo cuore di ghisa o di mattoni refrattari. 
La cucina economica è una straordinaria conquista tecnica -rispetto al tradizionale camino– che risale alla seconda metà dell’800. 
Sappiamo che un camino disperde moltissimo del calore prodotto dalla legna, in un camino ce ne godiamo solo il 10-15%, il resto se ne va nella canna fumaria. 
Una stufa fa meglio, riesce a portarci in casa il 60% del calore del fuoco 
Le cucine economiche invece vengono considerate, a livello legislativo, strumenti per la cottura di cibi.
Sono omologate secondo la En 12815. 
Non necessitano della certificazione di installazione, possono essere accese h24 per 365 giorni l’anno, non sono vincolate alla verifica annuale.
In entrambi i casi però, la canna fumaria deve essere certificata, rientrando nella normativa dell’evacuazione fumi. 
Caricandola bene la sera, mantenendo lo sportellino dell’aria semichiuso, alla mattina trovi un bel letto di braci su cui poter facilmente riaccendere la fiamma viva da mantenere poi durante il giorno. Questo assicura un riscaldamento costante ed il piano di cottura sempre pronto (dalla rete).
 

Mia madre cuoceva

Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero per me
in dolci torte.
La mia amata riempiva la mia finestra
con uva passa di stelle.
E le nostalgie sono racchiuse in me come bolle d’aria
nel pane.
Esternamente sono liscio, silenzioso e bruno.
Il mondo mi ama.
Ma i miei capelli sono tristi come i giunchi nello stagno
che va prosciugandosi.
Tutti i rari uccelli dalle belle piume
fuggono via da me.

Yehuda Amichai

 

Ricordo di te madre il sorriso triste
e il tuo fare per noi figli, la cucina
che tanto ti vede impegnata e serena;
sono sprazzi, vita, il cuore conserva...

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