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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 8 novembre 2016

Un prato

Era quel prato il mondo
 
II prato fiorito di ranuncoli d'oro
pareva in cammino nel vento,
e come due bimbi in una favola
noi immobili condurre
verso i monti e le morbide nuvole.
Niuna voce intorno, niuna presenza,
lontano il mondo,
ma era quel prato il mondo,
così disteso oro su ondanti esili steli,
oh ricchezza senza peso e libera,
oh in noi fondo appagamento,
oh vaghissima pace
nel ricordo in eterno vera,
vera favolosamente e d'oro.
 
Sibilla Aleramo
 

Il prato come ecosistema

 
L'insieme delle relazioni che si manifesta nell'originalità dei rapporti tra flora e fauna del prato crea un ecosistema complesso e, per questo, molto interessante.
Questi luoghi sono il risultato di una lunga storia evolutiva e conservano un patrimonio di Biodiversità al quale anche noi apparteniamo.
Per capire come si sono formati è necessario partire dall'intensa attività glaciale che, fino a circa 10.000-12000 anni fa, generò una grandissima massa di detriti trasportati a valle dai ghiacciai e dai fiumi.
Questi depositi ghiaiosi danno origine a coni detritici che dalla base delle montagne si allargano fino alla pianura. I corsi d'acqua vengono gradualmente assorbiti dalle ghiaie creando un tipico paesaggio arido (vedi Magredi del Cellina).
Infatti magredo significa "terra arsa".
Il clima rigido e arido impedisce la crescita di specie arboree e pertanto si verifica una copertura prativa su un substrato molto superficiale.
Con il passare dei tempo si è andato formando via via uno strato erboso sempre più ricco dando origine prima ai "magredi primitivi" e poi ai "magredi evoluti" o prati stabili.
A causa di questa particolare ecologia la vegetazione dei magredi ospita una eccezionale varietà di "rarità botaniche" provenienti da varie località e molti endemismi.
Rappresenta, inoltre un territorio ideale per la vita di numerosi animali, ricordiamo le numerose specie di uccelli che trovano l'habitat favorevole per riprodursi (dalla rete).
 
si sente un suono, nel buio,
un canto autunnale saluta,
le foglie del noce, cadenti,
a giallo subentra il marrone...

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