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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 29 novembre 2016

Siringa

Siringa era una ninfa seguace di Artemide, figlia della divinità fluviale Ladone, il dio Pan si innamorò perdutamente di lei. La fanciulla però non solo non condivideva il suo amore ma quando lo vide fuggì inorridita, terrorizzata dal suo aspetto caprino. Corse e corse Siringa inseguita da Pan e resasi conto che non poteva sfuggirgli iniziò a pregare il proprio padre perchè le mutasse l’aspetto in modo che Pan non potesse riconoscerla. Ladone, straziato dalle preghiere della figlia, la trasformò in una canna nei pressi di una grande palude. Pan, invano cercò di afferrarla ma la trasformazione avvenne sotto i suoi occhi. Afflitto, abbracciò le canne ma più nulla poteva fare per Siringa. A quel punto recise la canna, la tagliò in tanti pezzetti di lunghezza diversa e li legò assieme. Fabbricò così uno strumento musicale al quale diede il nome di “siringa” (che ai posteri è anche noto come il “flauto di pan”) dalla sventurata fanciulla che pur di non sottostare al suo amore, fu condannata a vivere per sempre come una canna.

 
 Nicolas Poussin
Pan e Siringa
Siringa fioca
negli Orti Farnesiani

Ai lati d'un ghiaioso sentiere,
le siepi, floride di rose thee,
de le aiuole di bianche primavere
cingono, e d'ineffabili azalèe.
 
Ne la conca di marmo, paniere
di velluto, due ignude Galatee
s'infreddoliscono ne le severe
acque, tra le candide ninfèe.
 
Titiro, sotto un leccio intisichito,
senza piva i pastori favolosi,
con le mani protese, ancora arringa;
 
e il caprìpede Pane, rivestito
di muffa e di licheni glutinosi,
tenta i calami de la sua siringa.
 
Corrado Govoni



La siringa, o flauto di Pan, è uno strumento popolare noto agli antichi greci e a vari popoli asiatici e sudamericani.
Consiste in una serie di canne di lunghezza decrescente, ordinatamente intonate secondo una scala, saldate l'una accanto all'altra in modo che le imboccature siano a parti livello. Si suona come l'armonica a bocca, facendo scorrere lo strumento sulle labbra e soffiandovi.
La leggenda narra che Siringa è una Amadriade arcade, che fu amata da Pan. Il dio la inseguì, e, nel momento in cui stava per afferrarla, ella si trasformò in una canna, sulle rive del fiume Ladone.
Dato che il vento, col suo soffio, faceva gemere le canne, Pan ebbe l'idea di unire con cera alcune canne di lunghezza diseguale. Fabbricò in tal modo uno strumento musicale, al quale diede il nome di siringa, in ricordo della ninfa.
Si racconta anche che vicino a Efeso si trovava una grotta, nella quale Pan aveva deposto la prima siringa. Questa grotta serviva a mettere alla prova le ragazze che sostenevano di essere vergini. Vi si rinchiudevano, e, se esse erano realmente pure, si udivano uscire dalla grotta i suoni melodiosi d'una siringa. Ben presto, la porta si apriva spontaneamente, e la ragazza riappariva, coronata di pino. Nel caso contrario, si udivano grida funeree all'interno, e, quando dopo alcuni giorni la grotta veniva aperta, la ragazza era scomparsa.
 
nei boschi e sulle cime,
un suono, nel pomeriggio, nel vento;
divinità silvane danzano
preludio ad incipiente inverno...

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