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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 29 giugno 2016

Bucchero

Come gentile logora amore
le tue membra intense:
nasci taciturno bucchero, o logorata
anima; e adorna
dell’esatta grafia d’un sorriso
con delicata rinuncia
ti implíchi nella imprevista
geometria vegetale del tuo sangue.
 
settembre 58
 
Giorgio Manganelli
Poesie

 
Il bucchero è un tipo di ceramica nera e lucida, spesso fine e leggerissima, prodotta dagli etruschi per realizzare vasi.
La integrale monocromia nera è la caratteristica più evidente di questa tipologia di ceramica e la colorazione veniva ottenuta mediante una cottura particolare.
Il bucchero fu prodotto a Cerveteri, Tarquinia e Chiusi e fu utilizzato in Etruria per tutto il periodo arcaico, ovvero dall'inizio della civiltà Etrusca VIII secolo a.C. fino alla prima metà del V secolo a.C.. Sostanzialmente il bucchero è un particolare tipo di terracotta monocromatica di color canna di fucile tendente al nero utilizzata dagli Etruschi per realizzare i loro vasi.
La colorazione nera veniva ottenuta mediante la post cottura in forno a scarsa circolazione d'aria della normale terracotta.
L'atmosfera interna, fortemente priva di ossigeno, favorisce la creazione di una brace che tende a colorare di nero la ceramica.
La terracotta così prodotta poteva essere lasciata nera oppure si procedeva alla realizzazione delle decorazioni vere e proprie. In età arcaica queste decorazioni erano spesso assenti o di tipo geometrico. Dal secolo VI secolo a.C. il bucchero è praticamente sempre decorato con raffigurazioni di animali e/o umane.
NB: Il termine Bucchero deriva dallo spagnolo bucaro (dalla rete).

logorato nel profondo,
ho dato, ho preso;
mi sono schernito e prosciugato
io, che ero fiume,
fino alla fonte, un tempo,
ora sono un rivolo...

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