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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 26 settembre 2014

Le Ore

E battono le ore, sempre battono,
batteranno per secoli e millenni
quando saranno morti, sprofondati,
campanili e campane.

Anche il mio cuore batterà nel petto
dell'universo, e noi saremo cenere.
Cenere di campane, di clavicole,
di macerie e di cellule del mare.


Maria Luisa Spaziani
Le onde del tempo
 
 
Le Ore erano sorelle delle Moire e venivano considerate le custodi dell'Olimpo.
In origine erano tre e simboleggiavano il regolare scorrere del tempo nell'alterna vicenda delle stagioni (primavera, estate e autunno fusi insieme, inverno); poi ne fu aggiunta una quarta (allusione all'autunno); in epoca romana finirono col personificare le ore vere e proprie, divenendo 12 e da ultimo 24. Le ore si presentano in duplice aspetto:
  • in quanto figlie di Temi (l'Ordine universale) assicuravano il rispetto delle leggi morali;
  • in quanto divinità della natura presiedevano al ciclo della vegetazione.
Dioniso e le Ore, Museo del Louvre
Questi due aspetti spiegano i loro nomi:
  • Eunomia, la Legalità;
  • Diche, la Giustizia;
  • Irene, la Pace;
oppure:
  • Tallo, la Fioritura primaverile;
  • Auso, il Rigoglio estivo;
  • Carpo, la Fruttificazione autunnale.
Le Ore sorvegliavano le porte della dimora di Zeus sull'Olimpo (le aprivano e le richiudevano disperdendo o accumulando una densa cortina di nuvole), servivano Hera - che avevano allevata -, attaccavano e staccavano i cavalli dal suo cocchio e da quello di Elio; inoltre facevano parte del corteo di Afrodite - insieme con le Cariti - e di Dioniso.
Gli antichi le rappresentavano come leggiadre fanciulle stringenti nella mano un fiore o una pianticella, immaginandole peraltro brune e invisibili con riferimento alle ore della notte; ma, se si eccettua un presunto matrimonio di Carpo con Zéfiro, non ne fecero le protagoniste di alcuna leggenda. Le onoravano con un culto particolare ad Atene (dove fu loro consacrato un tempio), ad Argo, a Corinto, a Olimpia (da Wikipedia).
 
rintocchi domenicali,
odore di fieno, di mais;
le mie ore paesane,
come attimi sereni...

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