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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 20 gennaio 2008

Quadri nella mia Vita

Sempre ad Arles Van Gogh, in una lettera a Bernard, scriveva tra l'altro:
"... il paese mi pare bello come il Giappone per la limpidezza dell’atmosfera e gli effetti di colore gaio. Le acque fanno nei paesaggi delle macchie di un bel smeraldo e di un blu ricco tal quale si vede nei "crépon".
I tramonti arancio pallido fanno sembrare blu il terreno. I soli sono di un giallo splendido. Eppure non ho ancora visto il paese nel suo splendore abituale dell’estate. Il costume delle donne è grazioso, e la domenica soprattutto si vedono sui viali delle combinazioni di colore molto spontanee e ben riuscite..."
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Accludeva alla lettera lo schizzo di uno studio di un ponte levatoio contro un enorme sole giallo.

Alla sorella Vincent scriveva:
"... Qui non ho bisogno di giapponeserie, perchè mi dico sempre che qui sono in Giappone e che di conseguenza non ho che da aprire gli occhi e dipingere diritto davanti a me ciò che mi colpisce..."

La prima tela realizzata con il soggetto del ponte di Langlois è quella con le lavandaie in riva al canale conservata a Otterlo: un paesaggio che ha come riferimento le stampe giapponesi, pensato con nette campiture di colore e con una chiara suddivisione dello spazio.
A Theo inviò un acquerello fatto dal dipinto perché ne vedesse i colori, con il titolo "Le pont de l’Anglais", sbagliando l’esatto nome per via della grammatica olandese.
E più di un secolo dopo, proprio un giapponese, Akira Kurosawa, ricostruirà questo stesso ponte di Langlois sul set del film "Sogni", per farlo attraversare dal protagonista, ancora un giapponese incantato da Van Gogh.


Posso solo aggiungere che in uno dei miei "peregrinare" francesi ho cercato per ore e chilometri tracce di quel ponte per poi scoprire che era stato distrutto e mai ricostruito...peccato! Resta comunque la sensazione che ho raccolto e che si ritrova pennellata nel quadro, con gli stessi toni, le stesse luci e d i medesimi colori.
Se provo a chiudere gli occhi quasi ci riesco e mi pare di vederlo davvero quel ponte.
Ah...Jeunesse...jeunesse!!!

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