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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 30 settembre 2007

Teste di pesce


All'inizio della seconda guerra mondiale, un ufficiale nazista si trova a dividere uno scompartimento ferroviario con una famiglia di ebrei, alquanto numerosa.
Dopo avere tentato di ignorarli, non riesce a frenarsi:
- Si dice che voi ebrei siate estremamente furbi: da dove viene tutta la vostra cosiddetta intelligenza?
- Tutto sta nella dieta - spiega il più anziano - mangiamo molto cervello di pesce crudo! - e subito si appresta a distribuire pesci all'intera famiglia.
Stuzzicato dall'idea, l'ufficiale tedesco esclama:
- Aspetta, ne voglio anch'io qualcuno... almeno le teste!
- Bene - ribatte pronto l'ebreo - ti vendo sei teste di pesce per venticinque dollari! Noi mangeremo la parte centrale.
Il nazista accetta e inizia a masticare... all'inizio prova una sensazione di vomito, ma i bambini lo incitano:
- Succhia il cervello, succhia il cervello!
Il nazista sta succhiando la quarta testa di pesce, quando è colto da un lampo:
- Non ti sembrano un po' care queste sei teste di pesce per venticinque dollari... di solito si gettano via!
- Lo vedi? - risponde pronto l'ebreo - funziona già!


Osho


9 commenti:

  1. Non capisco se l'obiettivo sia tedesco o israelopalestinese.
    E' una brutta soriella che, personalmente, non avrei postato...comunque diciamo che..."de gustibus"...

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  2. L'obiettivo è la stupidità.
    Cose del tipo 'tedesco o israelopalestinese' sono estranee allo scopo della narrazione e alla mia mentalità. Se così non fosse, non l'avrei mai postata.
    La stupidità e la crudeltà vanno a braccetto e non hanno colore.
    La foto che ho inserito a commento, poi, mi sembra del tutto chiarificatrice circa l'intenzione di base.
    La storiella è tratta da un libro di Osho, che mi sembra davvero al di sopra di ogni sospetto.

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  3. a volte la stupidità pùò essere così disarmante......

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  4. Non direi,
    credo caro Warpax che un minimo di autocritica sia necessaria, mandare avanti Osho ha poco senso e un che di paraculismo...qualche cazzata l'ha detta e fatta anche lui...credimi.

    Caro/a Kuzo, la stupidità è sempre disarmante, specie quando arriva come un giudizio lapidario ed un pò troppo benpensante.
    Solidarietà (doppia) con Compendium.

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  5. Warpax ha indicato la luna. Come è nelle cose, gli viene rimproverato il dito.

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  6. Chiudo anch'io.
    Ricordo che la grandezza dei grandi sta anche nello loro piccole frivolezze e, dito a parte, "guarda la luna" ha lanciato un sasso verso l'universo e tutti hanno voluto vederci veloci navi interstellari e mondi sconosciuti.. per ora, purtroppo, è solo rimasto un sasso.

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  7. a volte le parole ingannano i pensieri e, a volte i pensieri mancano di parole. buona giornata a tutti

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  8. Chiudo qui (per quanto mi riguarda) una discussione che ha assunto toni sgradevoli imprevisti e non voluti.
    Non ho "mandato avanti" proprio nessuno, ho solo citato un brano da un libro che ho letto. Respingo pertanto l'accusa di "paraculismo": non è il mio genere, non ne ho bisogno e non ho mai esitato a pagare di persona per le mie responsabilità, e a volte per quelle di altri.
    Non ho idoli di nessun genere, nemmeno Osho. Mi sembra pertanto del tutto gratuita la sottolineatura circa le cazzate che avrebbe detto e/o fatto. Lui stesso ne avrebbe riso, ammettendo di dire e fare numerose cazzate ogni giorno. Non importa, davvero.

    La storiella in questione è un apologo riguardante, ribadisco, la stupidità e l'arroganza di ogni potere tirannico. Ribadisco: di ogni colore.
    Leggervi un qualsiasi atteggiamento ostile a un popolo (tedeschi, israeliani, palestinesi) è una banalizzazione che respingo con profondo fastidio: bastava leggere con attenzione e guardare la foto.
    Se la libertà d'espressione è questa, non posso che subirla.

    Detto questo, mi auguro di non assistere più a 'flames' di questo genere: ritengo importante acoltarsi con disponibilità. E' lecito criticare, ci mancherebbe, ma il processo alle intenzioni proprio non ci sta.

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