...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

venerdì 10 marzo 2023

Abbandono

l'abbandono, nell'ambito della psicologia, può essere visto come un sentimento che è causa di disagio emotivo e, in certi casi, di eventuali disturbi psichici che si possono manifestare attraverso l'angoscia e la solitudine. 
Infatti, se un rapporto affettivo (inteso in senso esteso) tra un individuo e uno o più componenti del mondo esterno si spezza, può minare alla base una situazione di stabilità psicologica derivante in parte anche da questo legame. 
La situazione è ovviamente variabile a seconda di molti fattori; innanzitutto, essa dipende dal modo con il quale si è verificata la risoluzione del legame: tanto più la rottura è imprevista, brusca e di difficile risanamento (subentra il timore che non si torni più allo stato precedente), tanto più potrebbe essere grave il danno psichico che ne può conseguire. 

Desolato abbandono
di vergine foresta
selvaggia ed impetuosa
sfila tra le mie cosce
prende l’essenza di me
che fuggo
dal laccio della ragione
-orgia fantastica
orgasmo irreale
annienta la freddezza
di un pensiero-.

Fiumi tumultuosi
cascate sferzanti
scorrono sul mio seno
e spaccano il dolore
-lapilli infinitesimali
rimangono
non riconducibili
alla coscienza-.

Può godere il mio corpo
se l’iride si cela
alla luce che ferisce
e vomita immagini
depredate.
Vergine ritorna
ma già questo sogno
ne squarcia il candore.

Chiara Moimas

 
Un altro fattore da considerare è relativo al soggetto che subisce l'abbandono: età e personalità rivestono quindi dei ruoli estremamente importanti, che possono fare inasprire le reazioni alla rottura del legame affettivo fino a livelli di depressione o fino alla configurazione di stabiliti tratti psicologici, le cosiddette "personalità abbandoniche"
 
 Affonderemo ancora, io credo, 
nel mare dell'inquietudine di attimi
rubati al sole in penombre e scuri
così cari all'amore, tenui i colori...

Nell'infanzia i sentimenti di abbandono sono molto frequenti, e di solito legati alla mancanza, temporanea o definitiva, di figure familiari, in primis la deprivazione di quella madre (ambito studiato dalla teoria dell'attaccamento).
Un caso tipico e sintomatico, anche se non provoca ripercussioni, è quello del primo giorno di scuola, in cui il bambino non si vuole privare della figura materna e ciò gli causa momenti di sconforto.
Un caso ben più grave, sempre a livello infantile, può essere rappresentato dal bambino privato della madre e collocato in un istituto: ciò può essere fonte di rallentamento dello sviluppo psichico e fisico (quest'ultimo più di rado).
Nell'età adulta la psicopatologia dell'abbandono si verifica, ad esempio, a fronte della scomparsa di persone amate (ad es. per lutto), una condizione che, in alcuni, casi può portare a vissuti depressivi come alla non rassegnazione della fine del rapporto, con il desiderio, più o meno celato, di voler cercare ancora un "contatto" con il defunto.
(da Wikipedia)

Nessun commento:

Posta un commento