...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

lunedì 2 settembre 2013

Estate

L'estate è una delle quattro stagioni dell'anno.
Deriva il nome dal latino aestate(m), col significato di "calore bruciante", da aestus (come il greco aìthos) "calore", richiamando il caldo fastidioso.
L'estate astronomica ha inizio il giorno del solstizio d'estate, il 20 giugno o 21 giugno nell'emisfero boreale (nell'emisfero australe il 20 o 21 dicembre) e termina nel giorno dell'equinozio d'autunno (22 o 23 settembre e nell'emisfero australe il 20 o 21 marzo).
Si tratta del periodo dell'anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più alto sull'orizzonte, il 20 giugno, inizia a scendere, fino al 23 settembre, giorno dell'equinozio d'autunno, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte.
In media, durante l'estate astronomica, si raggiungono le temperature più alte nella seconda metà di luglio.
Meteorologicamente invece si considerano estate e inverno i periodi di tre mesi rispettivamente più caldi e più freddi: in tal modo primavera e autunno sono definiti come i periodi intermedi.
In tal senso l'inizio dell'estate meteorologica varierà da paese a paese in base, principalmente, alla latitudine (da wikipedia).


Dovrei paragonarti ad un giorno d'estate?
Tu sei ben più raggiante e mite:
venti furiosi scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha vita troppo breve:
talvolta troppo cocente splende l'occhio del cielo
e spesso il suo volto d'oro si rabbuia
e ogni bello talvolta da beltà si stacca,
spoglio dal caso o dal mutevol corso di natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà sfiorire
nè perdere possesso del bello che tu hai;
nè morte vantarsi che vaghi nella sua ombra,
perchè al tempo contrasterai la tua eternità:
finchè ci sarà un respiro od occhi per vedere
questi versi avranno luce e ti daranno vita.

William Shakespeare,
Sonetto 18


luce e ombra,
via preclusa
e meta, quella agognata,
 ancora lontana...

Nessun commento:

Posta un commento