(senza titolo)
Le stelle
Così luminose
(proiettano bagliori nello
spazio tra le foglie)
La strada
Momentaneamente perduta
Joanna McClure

(1930 Oracle Arizona)
un posto per capire
un posto per pensare
un posto per sostare quell'attimo
(senza titolo)
Le stelle
Così luminose
(proiettano bagliori nello
spazio tra le foglie)
La strada
Momentaneamente perduta
Joanna McClure
Oltre la curva della strada
forse c’è un pozzo, e forse un castello,
forse solo la continuazione della strada.
Non so né domando.
Mentre procedo lungo la strada prima della curva
guardo solo la strada prima della curva,
perché non posso vedere altro se non la strada prima della curva.
A nulla servirebbe guardare l’altro lato,
e verso quello che non vedo.
Ci interessino soltanto i luoghi in cui siamo.
C’è abbastanza bellezza nello stare qui e non in qualche altro luogo.
Se c’è qualcuno oltre la curva della strada,
si angustino loro di quel che c’è oltre la curva della strada.
Quella è la strada per loro.
Se dobbiamo arrivare là, quando là arriveremo sapremo.
Per ora solo sappiamo che là non stiamo.
Qui c’è solo la strada prima della curva, e prima della curva
c’è la strada senz’alcuna curva.
Fernando Pessoa
Gallo ha due fratelli:
con una moglie adorabile il primo,
l'altro con un amore di figliolo.
Gallo è un uomo tenero:
intreccia il loro dolce amore
e quel ragazzo tenero
la donna tenera si gode.
Gallo è un uomo sciocco:
non ricorda piú d'aver moglie
e a suo nipote insegna
come cornificar lo zio.
Publio Valerio Catullo
Per lei
Per lei voglio rime chiare,
usuali: in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era così schietta)
conservino l’eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.
Giorgio Caproni
La suite sinfonica Antar fu ispirata a Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov da un racconto arabo di Senkovskij.
Antar,
nemico di tutta l'umanità, è divenuto eremita in un deserto (e si aggira tra le rovine di Palmira). Un giorno
salva una gazzella da un grande uccello, con il quale ingaggia un
combattimento, per poi esausto cadere addormentato: Antar sogna di
trovarsi nel palazzo della bella regina Gul-Nazar, che è proprio la
gazzella che ha salvato. Come ricompensa, la regina offre ad Antar di
provare tre grandi gioie della vita: la vendetta, il potere e l'amore.
Antar accetta e ringrazia, poi fa a sua volta una richiesta: di morire
allorquando questi piaceri diventassero una noia. Intanto Antar si è
innamorato della regina. Dopo qualche tempo, stanco di questa passione,
viene preso dalla regina, e baciato con tale intensità da morire.
Questa di magri citisi, di lente
Ginestre e d’orni screzïata altura
Sacra a un nume già fu, quando Natura
I voti udiva della umana gente.
Allora intorno al dittero nitente
Frondeggiando crescea la selva oscura,
E da quel greppo scaturia di pura
E tersa onda lustrale una sorgente.
E qui traeano al novo sole i cori
Delle danzanti la gioconda offerta
Di bianchi pani e d’odoranti fiori.
Squallido e sgombro giogo or la deserta
Luna contempla, e tra le balze e i fori
Le sacre pietre sparse giù per l’erta.
Arturo Graf
L'ora sospesa
Questa, o Sorelle, è della nostra vita
l'ora più ricca e più vibrante. È l'ora
sospesa, in cui chi tutto brama e ignora,
su tutto il folle desiderio incita.
V'è nell'ombra un'altr'ombra che c'invita
con un sorriso sì dolce che accora.
L'anima attende in sua chiusa dimora
una promessa ancor non profferita.
L'anima nostra è un ciel raccolto in sè
che, di sue stelle al tremor radioso,
aspetta il sole, il donatore, il re.
Amalia Guglielminetti
"L'ora sospesa" parla di pittori scultori fotografi architetti, e delle
loro opere. Ma Vincenzo Consolo non è un critico d'arte: nel suo
laboratorio ogni scritto di occasione può diventare occasione di
scrittura, se non altro di riflessione sul proprio mestiere.
E proprio
qui ricade l'interesse del libro: perché segna le tappe di un'intera
opera, perché insegna le modalità della scrittura e della manipolazione
autoriale della stessa: perché offre, soprattutto per quel che riguarda i
libri maggiori, le "prime forme" di alcune delle loro pagine più alte;
perché ricostruisce - ma sta al lettore operare o meno questa
ricostruzione - il retroterra dal quale parte in buona misura la poetica
consoliana.
(dalla rete)
Hugo Pratt
Insegnerai a sognare
ma non sogneranno il tuo sogno.
Insegnerai a vivere
ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo,
in ogni sogno
e in ogni vita
rimarrà per sempre l'impronta
dell'insegnamento ricevuto
Madre Teresa di Calcutta