
Là fuoresce il tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.
Là non è chi si guardi
o stia di sé in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi per assumere un volto.
Eugenio Montale
Il tempio cristiano citato nella poesia è la Chiesa di San Pietro, un
edificio in stile gotico che si erge sublime sulla scogliera a picco
sul mare proprio sopra la Grotta di Byron di Portovenere.
La poesia rende l’idea delle sensazioni che un visitatore
meditativo prova arrivando a Portovenere, sospeso tra natura, storia,
mito e beata bellezza! Portovenere
e il Golfo di La Spezia hanno affascinato tantissimi scrittori nel
corso del tempo, tanto che la zona è conosciuta con il nome di Golfo dei Poeti.
Un artista in particolare ha catturato l’essenza del borgo in una poesia dedicata a Portovenere Eugenio Montale (1896 – 1981)