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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 18 settembre 2025

Bestie feroci

La mala pianta

Molte fïate a questo cor che in petto
Senza riposo mi martella e freme
Io dissi: Uccidi la speranza e insieme
Il desiderio onde ti fai ricetto.

Uccidi, o stolto, il pernicioso seme
Che ripullula sempre, e il maledetto
Frutto produce di bugiardo aspetto
Onde null’altro che velen si spreme.

E già molte fiate (o segni infidi!)
Credei che fosse la radice infranta
Del reo rigoglio e il seme ancor distrutto.

E dell’inganno ebbi a dolermi, e vidi
Sempre rigermogliar l’antica pianta
E maturar l’avvelenato frutto.

Arturo Graf

Francisco Goya "Y son fieras"
L'odio nel cuore, appare
spesso e concimato dal dubbio
asserisce, giudica, imputa;
siamo come bestie feroci...
 
"Bestie feroci" 
 
Può significare diverse cose: si riferisce a grandi animali carnivori e selvatici come leoni o tigri che assalgono l'uomo; può indicare creature selvagge e indipendenti, in contrapposizione agli animali domestici; oppure, per estensione, può riferirsi a persone molto violente e brutali. 
In slang inglese, la parola "bestie" (anche se in italiano è una forma al plurale del sostantivo "bestia") può essere un neologismo informale per indicare il migliore amico o la migliore amica, derivato dall'inglese "best".
(dalla rete)

mercoledì 17 settembre 2025

Spazi

 Spazio 47 – Creative Hub

Spazio

Uguale raggio mi chiude
in un centro di buio,
ed è vano ch’io evada.
Talvolta un bambino vi canta
non mio; breve è lo spazio
e d’angeli morti sorride.

Mi rompe. Ed è amore alla terra
ch’è buona se pure vi rombano abissi
di acque, di stelle, di luce;
se pure aspetta, deserto paradiso,
il suo dio d’anima e di pietra.

Salvatore Quasimodo

Gli spazi conquistati, rubati,
nel vivere e possibili scelte;
nell'abisso del cuore sospiri
e dolori, pressanti, tangenti...
 
"Lo spazio" ha diversi significati, tra cui il vuoto cosmico tra i corpi celesti, non completamente vuoto ma pieno di gas, polvere e radiazione, e, in fisica, l'entità tridimensionale che contiene la materia e può essere parte del continuo quadridimensionale spazio-tempo.
Può anche riferirsi all'ambiente fisico in cui ci troviamo e in cui ci muoviamo, o, in senso figurato, allo spazio vitale individuale .
Lo spazio individuale è un'area fisica, emotiva e psicologica di prossimità intorno a una persona che definisce i suoi confini e la sua autonomia, fondamentale per il benessere psicologico e la definizione dell'identità individuale. 
Si manifesta sia come spazio personale fisico, la distanza che manteniamo dagli altri, sia come spazio psicologico, che ci permette di coltivare interessi propri, mantenere l'autonomia e sviluppare un senso di sé anche all'interno delle relazioni. 
(dalla rete)

martedì 16 settembre 2025

Eternità

L'eternità indica principalmente la durata senza fine del tempo, ma nel suo senso più profondo e proprio, si riferisce a un'atemporalità assoluta, una condizione priva di divenire, inizio o fine, in cui il tempo non ha alcuna successione.
(dalla rete)

L’eternità è un lungo fine settimana, e allora?

Immagini & suoni
sfrecciano nelle strade
vuote fredde e pericolose,
strade chiuse,
strade morte, MALATTIA
AL FIUME DEL TESCHIO,
e la neve scava
la notte a luce blu.

Claude Pélieu 

 Il concetto è stato esplorato in filosofia, teologia e poesia, con significati che spaziano dall'infinita estensione temporale alla pura e immutabile realtà.

 

Immerso nel blu, dimenticanza,
dopo stanchezza indicibile dove?
Il sonno, la vita, gli eventi, come
imprevedibili incidenti  e rischi...
 
Il termine eternità 
indica una condizione a-temporale, ingenerata, immutabile, imperitura: 
vi è assoluta mancanza di divenire,
 in quanto mutamento di materia, 
condizione di misurabilità del tempo, 
epperò assente appunto nell'eternità.

domenica 14 settembre 2025

Protocollo cittadino #173 (Fiume)



Fiume
 
Calchereò presto le sponde
in attesa di un segno, sull'axqua;
ritorno, quando posso, ritorno
e siapre la mente nel cuore...
 
Gujil

sabato 13 settembre 2025

Settembre e ripensamenti

Quando si parla di "settembre ripensamento", ci si riferisce all'atmosfera introspettiva e al momento di riflessione profonda che il mese di settembre, con il suo cambio di stagione, porta con sé.
 
Settembre
 
Sapore d'avana
ha settembre
e spessore
di fustagno.
Il fieno odora
di donna
e il cielo
di guanti nuovi.

Raffaele Carrieri 
 
Come un fieno settembrino
risaputo di giovanili ardori,
rivedo montagne coperte, colori
di bosco, di baci lontani sapori... 
 
"Settembre, mese del ripensamento" è un riferimento al testo della "Canzone dei dodici mesi" di Francesco Guccini, dove il mese di settembre è descritto come un momento di riflessione sull'età e sulla propria identità dopo la fine dell'estate. 
Questo concetto, ripreso da vari utenti e pubblicazioni, evoca un sentimento di perplessità e la tendenza a soffermarsi a pensare e a riflettere sulle esperienze passate e future. 
In questo brano, Francesco Guccini dipinge un quadro malinconico del cambio di stagione, del passaggio dall'estate alla fine della stessa, associando il mese di  settembre a una sorta di bilancio esistenziale della propria vita.
(dalla rete)

venerdì 12 settembre 2025

Indifferenza emotiva

Indifferenza

È sbocciato quest’odio come un vivido amore
dolorando, e contempla se stesso anelante.
Chiede un volto e una carne, come fosse un amore.

Sono morte la carne del mondo e le voci
che suonavano, un tremito ha colto le cose;
tutta quanta la vita è sospesa a una voce.
Sotto un’estasi amara trascorrono i giorni
alla triste carezza della voce che torna
scolorandoci il viso. Non senza dolcezza
questa voce al ricordo risuona spietata
e tremante: ha tremato una volta per noi.

Ma la carne non trema. Soltanto un amore
la potrebbe incendiare, e quest’odio la cerca.
Tutte quante le cose e la carne del mondo
e le voci, non valgono l’accesa carezza
di quel corpo e quegli occhi. Nell’estasi amara
che distrugge se stessa, quest’odio ritrova
ogni giorno uno sguardo, una rotta parola,
e li afferra, insaziabile, come fosse un amore.
[24 ottobre 1937]

Cesare Pavese

Indifferenti agli altri, sempre
come contesti risaputi, stanchi
e lungo i fianchi cadono braccia
stremate, ormai quasi inerti...

L'indifferenza è un'emozione o stato affettivo caratterizzato da una mancanza di reazione, interesse o emozione verso persone, eventi o oggetti specifici.
La persona indifferente mostra apparentemente disinteresse verso altri, le relazioni e le realtà circostanti, non curandosi delle conseguenze e della sofferenza altrui.
(dalla rete)

giovedì 11 settembre 2025

Tesori

La voce dell'oro

Sono alti i cipressi che formano il cerchio,
nel basso le siepi di spine s’intrecciano
terribilmente.
Al centro del cerchio è il pozzo profondo
che ha in fondo,
lo dice la gente,
il tesoro.
Sono alte le siepi di spine,
raggiungon la chioma degli alti cipressi,
terribili intreccian le braccia fra loro.
Da secoli e secoli tanti
nessuno tagliò quella macchia paurosa;
la gente, da secoli tanti,
non passa vicino a quel cerchio.
Soltanto la sera al calare del sole
ognuno sta attento in orecchi,
dal centro del cerchio,
dal fondo del pozzo profondo,
vien fuori un lamento: «la voce dell’oro».

Aldo Palazzeschi

Aspettando arcobaleni improbabili
stimiamo gli indici del valore;
in un contesto sempre più difficile
rimane una fantasiosa e vana fuga ...
   
"Pozzo del tesoro" si riferisce alla leggenda del pozzo sull'Isola di Oak (Oak Island) in Canada, dove si crede sia sepolto un grande tesoro, oppure a un pozzo leggendario ad Arenzano, in Liguria, che nascondeva gli averi degli abitanti e non è mai stato ritrovato. Esiste anche una leggenda simile a Aquileia riguardante un "Pozzo d'oro" (Puteum aureum), con clausole sui contratti di vendita che riconoscevano i diritti del vecchio proprietario sul tesoro ritrovato.
(dalla rete)

mercoledì 10 settembre 2025

John Keats a Fanny Brawne (1819)

Nel 1819, la corrispondenza tra John Keats e Fanny Brawne fu intensa e appassionata, caratterizzata da lettere che esprimono il suo amore totalizzante e la sua ossessione per lei.
Le lettere di Keats, conservate da Fanny Brawne, sono una testimonianza di un amore profondo e appassionato, ma segnato anche dalla sofferenza e dalla consapevolezza della precarietà della vita.

Mia cara ragazza,
 
 In questo momento mi sono messo a copiare dei bei versi. 
Non riesco a proseguire con una certa soddisfazione. 
Ti devo dunque scrivere una riga o due per vedere se questo mi assiste nell’allontanarti dalla mia mente anche per un breve momento. 
Sulla mia anima non riesco a pensare a nient’altro. 
È passato il tempo in cui avevo il potere di ammonirti contro la poco promettente mattina della mia vita. 
Il mio amore mi ha reso egoista. 
Non posso esistere senza di te. 
Mi scordo di tutto salvo che di vederti ancora la mia vita sembra fermarsi lì non vedo oltre. 
Mi hai assorbito. 
In questo preciso momento ho la sensazione di essermi dissolto – sarei profondamente infelice senza la speranza di vederti presto. 
Sarei spaventato di dovermi allontanare da te. 
Mia dolce Fanny, cambierà mai il tuo cuore? 
Amore mio, cambierà? 
Non ho limiti ora al mio amore… 
Il tuo biglietto è arrivato proprio qui. 
Non posso essere felice lontano da te. 
È più ricco di una nave di perle. 
Non mi trattare male neanche per scherzo. 
Mi sono meravigliato che gli uomini possano morire martiri per la loro Religione – Ho avuto un brivido. 
Ora non rabbrividisco più. 
Potrei essere un martire per la mia religione – la mia religione è l’amore – potrei morire per questo. 
Potrei morire per te. 
Il mio credo è l’amore e tu sei il mio unico dogma. 
Mi hai incantato con un potere al quale non posso resistere; eppure potevo resistere fino a quando ti vidi; e perfino dopo averti visto ho tentato spesso “di ragionare contro le ragioni del mio amore”. 
Non posso farlo più – il dolore sarebbe troppo grande. 
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

Tuo per sempre,

John Keats 

Le lettere mostrano l'estasi, la devozione e il desiderio di Keats per Brawne, ma riflettono anche la sua sofferenza per la lontananza e la sua crescente malattia, la tubercolosi, che alla fine lo porterà alla morte e segnerà la fine della loro storia d'amore. 
La malattia di Keats si aggravò nel 1820, costringendolo a trasferirsi in Italia. 
Morì a Roma nel 1820, pochi mesi dopo il suo arrivo.
(dalla rete)

Potrei... potrei... sempre potrei...
le sciocchezze dell'amore su carta
sono impresse a marchio sul cuore
macerare in situazioni perdute e sole...

martedì 9 settembre 2025

Ieri e Domani

L'espressione 
"ieri e domani"
si usa per indicare il passato e il futuro,
sia in modo generico
che in riferimento a un momento specifico.
(dalla rete) 

Siamo ieri e domani

 in un insieme di timori svolti
come caduche stelle, i cieli
toccati con dita ormai vecchie,
le maniche ancora non sanno.

Siamo ieri e domani, insieme
per un attimo sempre presente
colti in fragrante abbraccio come
un istante perduto, lontano.
 
Siamo uniti, così lontani nel tempo
che passa e sconfigge il futuro,
ora resta quel senso di pace,
quel bacio sfiorato e commosso...

Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
 
 
Gli avverbi ieri, (oggi, con le varianti oggidì, oggigiorno), domani, vengono anche adoperati per indicare genericamente il tempo nelle sue declinazioni, il passato, il presente e il futuro.
(dalla rete)