...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

venerdì 5 marzo 2021

Camminare dentro

Camminare nella natura è un atto curativo, un potente mezzo per entrare in connessione con la parte più intima e profonda di noi stessi. Camminare è di per sé un atto curativo. Camminare nella natura lo è ancora di più.
Passo dopo passo possiamo entrare in contatto con il nostro microcosmo interiore, che riflette ciò che esiste e accade all’esterno.Mentre ammiriamo la bellezza dei paesaggi, i colori delle albe e dei tramonti, la linea degli orizzonti, la maestosità delle vette e l’infinito delle praterie, scopriamo che la stessa armonia risiede anche dentro di noi. Per comprendere quanto sia reale e potente questa connessione dobbiamo esercitarci nel portare l’attenzione sulle nostre percezioni
(dalla rete).
Chi mi cammina dentro
 
Chi mi cammina dentro
e orma lascia di fuga?
Chi rimuove l'antica collera,
chi brucia, chi mi fruga?
Chi si serve del mio piede
e attraversa la strada
non mia?
Chi l'amico percuote
con la mia buona mano?
Frammenti d'altre vite,
memorie di peccati
antichi io mi porto.
 
Morte del fiume
Non c'erano donne a piangere
la morte del fiume
né madonne con le spade
e fazzoletti: all'oscuro moriva
come un cavaliere caduto
da cavallo. Non c'era luna
a piangere né fidanzata
mentre i neri battellieri
percuotevano all'oscuro
con mazze e martelli
il corpo morto dei fiume.
Non c'erano monache a piangere
né orfanelle: non c'era l'angelo.
l'angelo delle sere d'inverno
chissà dov'era con la sua slitta
bianca e le sue lane.
 
Raffaele Carrieri
da "Lamento del gabelliere"
 
insondabile la mente ricerca vie d'accesso,
siamo esseri umani insomma, animali ancora;
mentre sfuma il silenzio si anima il mondo,
un caffè mi riporta al pensiero dove vorrei...

Nel nostro camminare nella natura, concentrarsi sui piedi che poggiano sul terreno è un buon punto di partenza per allenarsi all’ascolto.
Nel nostro peregrinare su prati e colline, tra boschi e vallate, è proprio il suolo il primo elemento che dobbiamo tenere in considerazione poiché è quello che ci sostiene, ci dà stabilità e sicurezza, permettendoci di avanzare.
Attraverso questo collegamento ci mettiamo in relazione con la Madre Terra, fertile e generatrice, dalla quale riceviamo la protezione e il nutrimento necessari per irrobustire le nostre radici e, di conseguenza, sentirci più saldi (dalla rete).

Nessun commento:

Posta un commento