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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 30 aprile 2020

Poesia e riflesso


Mi nascondo nel mio fiore
Perché portandolo sul petto -
Tu - senza saperlo, porterai anche me -
E gli angeli sanno il resto!
 

(1864)

Emily Dickinson


celate meraviglie, le sete, il cotone,
intimi abbracci proteggono fiori;
quelli colorati, mai colti, umidi ascolti
di gemiti notturni, l'amore, quello vero...


mercoledì 29 aprile 2020

Quarantena #8


Quarantena #8

fatico a scrivere, a ideare frasi e concetti,
questo periodo di ansia e angoscia è pesante,
notizie vicine mi toccano e sconvolgono,
notizie lontane mi rattristano cuore ed anima;
vorrei che quest'angustia uscisse dall'angolo,
vorrei tornare a sorridere e passeggiar...

 Gujil

lunedì 27 aprile 2020

La curva dei tuoi occhi


L’oggetto su cui volge l’attenzione in questi versi è costituito dagli occhi. Lo sguardo dell’amata è in comunicazione con il cuore dell’amante, lo osserva e lo protegge nello stesso tempo. Il cuore, dunque, nutrendosi di esso come di linfa vitale, pulsa sangue e diventa il riflesso di quegli occhi, che a loro volta si costituiscono come un valido scudo.
Il protagonista è consapevole che quella vista è sinonimo di vita, è strada maestra. Le coordinate si perdono infatti allorquando non si percepisce più quella presenza, arca notturna e fida.
Gli occhi però non procedono per moti decisi, ma si muovono come in punta di piedi, accennando passi di danza e sono foglie di luce e spuma di rugiada e tutto ciò che di soave e profondo esiste.

La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore,
girotondo di danza e di dolcezza,
aureola del tempo, culla notturna e sicura,
i tuoi occhi non m'han sempre veduto,
io non so tutto quello che ho vissuto.

Foglie di luce e schiuma di rugiada,
canne del vento, sorrisi odorati,
ali che rischiarano il mondo,
navi di cielo cariche e di mare,
sorgenti dei colori, a caccia d'ogni suono.

Profumi schiusi da una covata d'aurore
che giace ancora sulla paglia degli astri,
come il giorno deriva da innocenza
intero il mondo dai tuoi occhi puri
e il mio sangue fluisce in quegli sguardi.

Paul Eluard
Traduzione di Piero Bigongiari


Immagini intense, ma nel contempo tenui e leggiadre, si susseguono e rendono questo testo un vero capolavoro.
Non l’amore come passione tormentata, ma al contrario emozione dolce e innocente, al punto che ne deriva una concezione quasi immateriale del sentimento amoroso.

una poesia di passione, francese, rotonda,
le definizioni sfuggono ma non la donna,
trasuda il sesso trapelando veli sottili,
sete, merletti, pizzi, calze... a rete ovviamente...

Leggendo questi versi, ci si dovrebbero materializzare davanti gli occhi della persona cha amiamo, il calore che sentiamo quando quello sguardo ci scruta.
Gli oggetti e le persone non hanno più la stessa forma, tutto ha una consistenza diversa.
Soltanto allora ci sembra che ci sia un senso, soltanto allora ci sembra che stiamo vivendo davvero (dalla rete).

domenica 26 aprile 2020

Sul filo


L'unica forza per stare in equilibrio sul filo della vita è il peso dell'amore.
Le parole, il lavoro, i progetti, il successo, i progetti, il successo, i viaggi...
niente basta a stare in equilibrio, né serve andare in fretta.
I bravi funamboli non poggiano il piede di colpo,
ma prima la punta, poi la pianta e infine il tallone.
Con la lentezza scoprono ciò che appartiene a loro.
Solo così il passo diventa leggero e la camminata danza.
(Alessandro D'Avenia, Cose che nessuno sa - Milano, Mondadori 2011).


Sul filo

Siamo come due pesi
agli estremi d'un filo
sul filo
d'una lama di ghiaccio.
Ci guardiamo a traverso
d'un taglio di gelo

Ennio De Santis


precari equilibri i fili delle nostre anime,
sempre in bilico, incerte, eppure risolute;
la vita ci concede il tempo che abbiamo,
ci osserva, ci guida e sempre ci soverchia...


sabato 25 aprile 2020

25 Aprile 2020


25 Aprile 2020

Aspetto questo giorno tutto l'anno, è un giorno di ricordo,
lo zio partigiano "Gino", quello che non mancava mai "Tonino",
l'altro, lontano in Svizzera, a Milano "Lodovico " e Costante,
lo fu nella sua pur breve vita terrena diverso da tutti,
unico a suo modo.
Tutti con me in simbolico corteo,
sotto la bandiera di un piccolo paese,
ora mi mancano quei minimi gesti
della presenza, della commozione.
Non ho altro da aggiungere...

Gujil


venerdì 24 aprile 2020

Generalizzazione

Generalizzando

Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi né che sia.
Soltanto, ne conserviamo
– pungente e senza condono –
la spina della nostalgia.


Giorgio Caproni
da "Le stagioni del franco cacciatore"

è facile generalizzare, basta un niente,
così anche le cose più importanti scemano;
mi ricordo bravo a generalizzare, l'occorrenza,
richiedeva il contesto?.. generalizzavo...

La generalizzazione è il processo attraverso il quale viene associato ad una varietà di elementi/esperienze il medesimo significato.
Con generalizzazione viene indicato anche il significato ottenuto attraverso questo processo. Con generalizzazione viene indicato sia il processo cognitivo che la conoscenza risultante da questo processo. La generalizzazione ha la funzione di attenuatore di varietà degli elementi/esperienze allo scopo di semplificarne la gestione (da Wikipedia).


giovedì 23 aprile 2020

Sillabe

Ampie sillabe

Che il mio piede ti desti, ombra per ombra
sono sceso nel fondo della patria.
A foglia a foglia, fino alla radice
amara della patria.
La mia fede t'innalzi, botro a botro
son salito a una luce di speranza.
Spalla a spalla, vedendo in piedi un popolo
di pace issare un'alba.
Libera brilli la mia voce, lettera
per lettera sfregai parole al vento.
Le parole! Qualcuno
gelò le labbra della Spagna, al sole.

Blas de Otero



La sillaba è un complesso di suoni che si pronuncia unito con una sola emissione di voce.
L'unità prosodica della sillaba è presente nelle realizzazioni foniche di ogni lingua, e il fatto che i parlanti sappiano sillabare con naturalezza nelle proprie lingue dimostra che la sillaba è un elemento del linguaggio implicito nella coscienza linguistica di ogni parlante.
Rappresentazione ad albero di due monosillabi inglesi, cat e sing.
La sillaba (σ) è divisa in incipit (onset), nucleo e coda (questi ultimi due formano la rima).
È formata da tre o più elementi: un attacco (o incipit; onset in inglese), un nucleo e una coda.
Nucleo e coda sono in genere riuniti in un'ulteriore unità prosodica detta "rima".
Il nucleo è l'unica parte obbligatoria; possono costituire nucleo sillabico le vocali, i dittonghi, e, in alcune lingue, le consonanti sonoranti (liquide, come [r] e [l], o nasali, come [m] o [n])... (da Wikipedia).

parole composte da sillabe, scandite,
come a scuola, da piccoli imparavamo;
ora di parole ne abbiamo tante, troppe,
diventano frasi e non sempre opportune... 

mercoledì 22 aprile 2020

Tagete, in ricordo di mio padre

Fior da fiore

Forse ho perso il conto delle perdite.
Se ho perso non deve intristirmi la mia sconfitta
Meglio guardare intorno quanti
hanno perso con la mia mancanza di vittoria

So soltanto di aver giocato e qui continuo
a giocare nuovamente vita dopo vita
fior da fiore e frutto dopo frutto

Se ho perso quel che più duole sono i fianchi
anche se il cuore e altre metafore si alterano
i fianchi che cavalcano il mondo intero
sono quelli che più sangue ricevono con le perdite

Forse ho dimenticato il conto delle perdite
ma giocando nuovamente
qui sono deciso
a non parlare delle vittorie
sempre che abbia avuto, che abbia, che avrò

vittorie personali

Meglio commuoversi se non mi sono reso conto,
di non aver centrato il bersaglio
quando qualcuno aveva bisogno di un sorriso
Maggio 1979

Félix Luis Viera
Da "Di notte sul punto di piovere"
traduzione di Gordiano Lupi

Il tagete, conosciuto anche come garofano indiano, è un fiore dai colori sgargianti, disponibile in tonalità che spaziano per lo più tra il giallo il rosso intenso e in diverse varietà, dal fusto alto oppure nane.
Non è un fiore profumato, ma anzi ha un odore piuttosto sgradevole, tanto che sono state selezionate varietà inodore.
Da vedere in compenso è veramente bello e si presta per questo a contesti ornamentali, sia in giardino che in vaso.
Nell’orto il tagete è interessante non solo per la sua presenza estetica ma soprattutto per le sue proprietà: si tratta di un fiore utile per due motivi. Il primo è che l’apparato radicale ha essudati sgraditi ai nematodi, per cui può essere utile ad allontanare dall’orto questi parassiti, il secondo motivo, comune a molti fiori, è che la fioritura può attrarre insetti impollinatori
(dalla rete).

i fiori stanno spuntando copiosi, ovunque,
anche il mio balcone non fa eccezione;
bocche di leone, colorate, imperiose e altere,
aspetto i tagete, quelli di mio padre, salvati...