Tiziano Walter Martelli "Anime vaganti" |
Raramente con l’anima
Ancora meno con la forza
Pochi – amano davvero.
Emily Dickinson
Le cosiddette "Anime vaganti" altro non sarebbero che Anime inquiete che vagano sulla terra, ma non devono essere considerate né demoni, né tantomeno anime del Purgatorio.
Le cosiddette “presenze” rappresentano un fenomeno che tuttora la
teologia non riesce a sciogliere in un senso positivo oppure, in un senso negativo.
Gli autori (una scrittrice e un religioso), Enrica Perucchietti e don Marcello Stazione esplorano il tema in “Anime Vaganti“ (Sugarco edizioni).
I teologi e gli esorcisti contrari all’esistenza delle anime vaganti
propendono vigorosamente per la tesi secondo la quale l’esistenza di
queste presunte larve non sia nient’altro che una «falsa credenza».
Le anime erranti si esprimono con toni differenti da quelli dei demoni e
che quindi non possano essere identificate con questi.
Esse non
mostrano, generalmente, né l’aggressività, né la collera degli angeli
caduti, distinguendosi di fatto dai demoni.
Ciò che manifestano sono
tristezza e malinconia.
(dalla rete)
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