La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi color del cielo
e dell’estiva vesticciola: «Babbo
– mi disse – voglio uscire oggi con te».
Ed io pensavo: Di tante parvenze
che s’ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde biancheggia, a quella scia
ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.
Umberto Saba
Piccolo fiore che stavi appassendo
ti vedo, ora fiorisci e il sorriso corona
i nostri volti a vederti felice vivere;
io, angelo vecchio, ci sono ancora...
Ricordo ancora lo spavento provato,
attimi di pura paura;
io non so se sia stato o meno io a ridarle il respiro,
mi piace pensare così,
di essere stato un improvvisato angelo custode
che ha fatto del suo meglio.
Auguri piccola!
Tanti davvero.
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