L'ingratitudine è un sentimento umano correlato alle strategie cognitive che un soggetto (il beneficato) si trova a elaborare per fronteggiare le conseguenze psicologiche di un "debito di riconoscenza" che, in base alle norme sociali, gli deriva da un beneficio ricevuto da un altro individuo (il benefattore).
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Non credere piú che l'affetto meriti qualcosa
o che qualcuno possa mai esserti grato.
L'ingratitudine è di tutti; e il bene fatto nulla
anzi fonte di amarezze e di mali peggiori.
Nessuno ora mi odia con piú crudele accanimento
di chi ieri mi considerava l'unico vero amico.
Publio Valerio Catullo
"Perderai tutto, anche l'amico"
mai pensiero fu più veritiero;
l'ingratitudine passa le porte
che la vita spesso dischiude...
L'ingratitudine si realizza in diverse forme e si presenta in varie
gradazioni di intensità emotiva. In una forma più lieve, la reazione
dell'ingrato è caratterizzata dall'assenza di sentimenti di gratitudine nei confronti del proprio benefattore,
o dalla loro mancata espressione. Nelle forme più intense ed estreme,
invece, l'ingratitudine può spingere il beneficato a nutrire sentimenti
negativi nei confronti del benefattore: ostilità, rancore e risentimento, se non addirittura odio (da wikipedia).
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