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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 9 marzo 2017

Di ghiaccio in ghiaccio


La superficie dell'acqua
taglia se stessa
col ghiaccio

La nave d'inverno
si intimidisce
sulla terraferma

Sotto la pelle
si difende
un cuore

Inger Christensen
Sotto la pelle si difende un cuore
traduzione di Giulia
 
 inverno che passa, ora è veloce,
vorrei poter tornare indietro,
riprovare di nuovo, più attento;
i respiri lunghi sono ancora pesanti... 
 

Di ghiaccio non ce n'è uno solo

L'acqua ghiacciata può assumere ben 17 forme diverse. L'ultima, il ghiaccio XVII, è stata appena ottenuta dai ricercatori del Cnr-Isc e potrebbe dare nuova linfa alla ricerca sulle auto a idrogenoContrariamente alle apparenze, il ghiaccio non è tutto uguale. Fino a poco tempo fa se ne contavano almeno 16 diversi tipi. Ma da qualche settimana una ricerca tutta italiana svolta al Cnr-Isc (Istituto dei sistemi complessi) di Firenze ha ottenuto anche il numero 17.
La differenza tra i diversi tipi di ghiaccio - quasi tutti creati in laboratorio - sta nella disposizione degli atomi di ossigeno delle molecole, che formano il cosiddetto reticolo cristallino. Tutti conosciamo quello esagonale tipico del ghiaccio “classico”, ma c'è anche quello tetragonale, cubico, monoclino e altri ancora, a seconda delle condizioni di temperatura e pressione in cui si trova l'acqua.
Il ghiaccio XVII però, è diverso. E molto promettente. I ricercatori dell'Isc-Cnr l'hanno scoperto per caso mentre stavano studiando miscele solide di molecole di acqua e idrogeno ad alta pressione. “Ci siamo accorti in modo del tutto inaspettato che, portando a bassa temperatura e pressione il composto che avevamo creato, questo lasciava uscire tutto l'idrogeno senza che la sua struttura cambiasse” spiega a National Geographic Lorenzo Ulivi, ricercatore dell'istituto, tra gli autori d
ello studio. (di Federico Formica, dalla rete)

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