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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 15 marzo 2017

Giorni di minime #45 a Boccadasse

Boccadasse (Boca d'azë o Bocadâze in genovese) è un antico borgo marinaro della città di Genova, che fa parte del quartiere di Albaro.
Nell'attuale suddivisione amministrativa del comune di Genova è quindi compreso nel Municipio VIII - Medio Levante, che oltre ad Albaro comprende anche i quartieri della Foce e di San Martino.
Convenzionalmente il piccolo quartiere di Boccadasse è delimitato dalla via Cavallotti (che delimita il borgo ad ovest verso Albaro), via Caprera che lo separa da Sturla alta e via del Capo di S. Chiara, ad est del quale si estende Vernazzola, altro piccolo borgo marinaro che fa parte del quartiere di Sturla.
A sud naturalmente il confine è la linea costiera.
Diverse sono le ipotesi circa l'origine del nome di Boccadasse, ma non ci sono fonti certe in proposito. Secondo quella più frequentemente citata, il nome del borgo deriverebbe dalla forma della piccola baia:
Boccadasse significherebbe bocca d'asino (bocca d'azë).
Altre possibili origini del nome fanno riferimento al torrente "asse" che un tempo scorreva dove attualmente si trova via Boccadasse e, dopo aver alimentato i lavatoi (treuggi) e la fontana, sfociava in mare al centro del borgo, o ancora, dal nome di un antico proprietario, Guglielmo Boccadassino.
Secondo una leggenda il borgo sarebbe stato fondato intorno all'anno 1000 da alcuni pescatori spagnoli che, colti da una tempesta, trovarono rifugio in questa insenatura. Dal nome del loro capitano (De Odero o Donderos), sarebbe derivato il cognome Dodero, ancora oggi diffuso nella zona.
Il borgo di Boccadasse è sempre stato parte integrante del territorio di S. Francesco d'Albaro, da cui dipendeva amministrativamente, sia come comune che come parrocchia. S. Francesco d'Albaro fino all'Ottocento era un comune rurale, composto di case sparse, orti e ville signorili sulle colline prospicienti il mare: Boccadasse ne costituiva una piccola appendice periferica, uno dei pochi nuclei compatti di questo territorio e l'unico in riva al mare. Con il Regio Decreto n. 1638 del 26 ottobre 1873 sei comuni della bassa Val Bisagno, e tra questi San Francesco d'Albaro, furono accorpati al comune di Genova.
L'espansione edilizia del Novecento ha cambiato profondamente l'aspetto di questa zona, trasformandola in uno dei più eleganti quartieri residenziali di Genova, ma cancellando al tempo stesso il tessuto storico preesistente.
In questo contesto il borgo di Boccadasse, per la posizione periferica, ma soprattutto per volontà dei suoi abitanti, è riuscito a conservare l'originale struttura urbanistica.
Secondo alcuni dal nome del borgo sarebbe derivato quello del quartiere di Buenos Aires la Boca, abitato da immigrati di origine genovese, ma non ci sono riscontri a supporto di questa affermazione (da Wikipedia).

ho visto il mare, ieri, stamane,
l'ho visto negli occhi della gente,
nei percorsi obbligati delle vite,
quelle che mi scorrono incontro;
qualche volta è un rivolo quieto
altre un fiume sempre in piena... 
Gujil
 

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